Citazione spirituale

La voce dei clienti

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lorella il 29 aprile 2010 alle 10:50 ha scritto:

dialoghi molto scarni.
però bellissime canzoni.....(davvero)
bellissime bellissime. restano in testa.
"ci siamo esordito?" Salvatore? questa non l'ho capita....
e comunque un teatro pieno non vuol dire che lo spettacolo sia un successone. non voglio fare polemiche... ma solo portare la verità. ciao a tutti...

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FABIOLA VOLTAREL il 28 aprile 2010 alle 22:16 ha scritto:

Stupendo, storico-scientifico e divulgativo allo stesso tempo. Ricco di citazioni e trattazioni scientifiche, riporta una ricerca storica metodica e rigorosa, eppure appassionante come un romanzo, per concludere con un parallelo con i testi evangelici. Da leggere d'un fiato e riprendere subito dopo.


Sig. Giovanni Battisti il 28 aprile 2010 alle 15:05 ha scritto:

Il libro, costruito come un dialogo tra alcune domande poste durante gli incontri del Focolarini e le risposte di Chiara Lubich, introduce al pensiero di "Gesù abbandonato", e del ruolo della sofferenza (umana e quindi inevitabile) nel cammino dei cristiani.
La conversazione, tuttavia, dà un po' per scontato il pensiero del Movimento dei Focolari, e quindi la risposta al "perchè la sofferenza" ruota sempre attorno alla figura di Gesù abbandonato sulla croce, senza spiegare (in primis) il perchè dell'atroce sofferenza della Passione di Cristo.

Insomma, a mio parere è un libro utile per comprendere il pensiero di Chiara Lubich, un po' meno per comprendere il significato che può assumere la sofferenza nel percorso di maturazione cristiano.

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Sig. Giovanni Battisti il 28 aprile 2010 alle 14:57 ha scritto:

Non aspettatevi un oroscopo, o un thriller sulla fine del mondo. Padre Livio, in questo libro, inquadra il fenomeno delle apparizioni di Medjugorie nel contesto delle rivelazioni escatologiche già presenti nella Bibbia, e in particolare nel Nuovo Testamento.
Nessun sensazionalismo, dunque, ma una serenza riflessione sulla chiamata della Madre di Dio (e della Chiesa) alla conversione e alla preghiera.

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alberto, alberto.lucchetticigarini@fastwebnet.it il 28 aprile 2010 alle 07:32 ha scritto:

Va letto con calma senza fretta.Comunque per me Cozzi se non è già il primo Trinitarista del mondo lo sarà

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Un utente il 27 aprile 2010 alle 22:18 ha scritto:

il libro non l'ho letto però ho ascoltato attentamente la storia raccontata su "Che tempo che fa" vi confesso che ho avuto gli occhi lucidi questo ragazzo lo vorrei abbracciare fortemente e sopratutto dico bravi alla coppia torinese che lo ha in famiglia . E' un vero eroe del nostro tempo nonostante tutto ha un bel sorriso e una bella dialettica . Ciao Andrea


primo il 23 aprile 2010 alle 17:00 ha scritto:

L'Autore si chiede già dal titolo "Perché della Messa in latino ne III millennio? ", ma già lo stesso titolo è inesatto perché la messa, secondo il Vaticano II è ancora ufficialmente in latino, mentre viene data la possibilità di dire in lingua volgare "alcune parti". Si capisce bene che all'Autore il Motu proprio è andato di traverso ma, non osando mettersi contro il papa, cerca in tutti i modi di minimizzarne la portata con evidenti forzature interpretative. Avrebbe dovuto sostituire il punto interrogativo del titolo con una sfilza di punti esclamativi, visto la sua perplessità che sottintende ostilità. SCONSIGLIATO.

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Il curato d'Ars - Trochu François
Libro

antonietta il 22 aprile 2010 alle 17:42 ha scritto:

Intenso e da regalare questo libro...

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flavia casna il 22 aprile 2010 alle 04:38 ha scritto:

ottimo sia per forma espressiva che contenuto


cege58 il 20 aprile 2010 alle 17:51 ha scritto:

“Una scia di luce” è pregevole in quanto scaturisce da un’impegnata ricerca ed è indubbiamente il frutto di una meditazione ricca e molteplice, maturata da un intelligenza attenta, prensile, e sempre in allarme. Non posso entrare nel merito della dottrina esposta…ma posso affermare che il lavoro ha diritto di cittadinanza entro le mura della letteratura specialistica. Il saggio si articola infatti grazie ad un linguaggio accurato dove ogni passaggio ha l’efficacia dell’originalità. Intendo dire che la sua scrittura si giustifica perché denota l’eliminazione del gratuito supponibile e del sorteggio delle parole. L’autore sa vagliare di volta in volta la sua scrittura facendone vivere solo ciò che pesa con una permanenza di significato.

geris il 20 aprile 2010 alle 08:27 ha scritto:

Il libro descrive la scia di luce che se accettata potrebbe illuminare il terzo millennio. Quando Dio vuole dire qualcosa all'umanità sceglie delle persone alle quali affida il suo messaggio da far arrivare a tutti, credenti e non credenti. Il mondo di domani non può che essere migliore.Dice un proverbio cinese: E' più utile accendere un lumino che lamentarsi del buio. In quest'epoca di notte culturale e relazionale Chiara Lubich ha lasciato dietro di se una scia di luce.


margherita cavallo, littlefairy_mj@live.it il 20 aprile 2010 alle 17:34 ha scritto:

questo musical è il + bello in assoluto io faccio la parte di de lollis...adoro la mia parte e miei amici ke lavorano su qst musical cn me...kira,desy,desy,kiara cappilli,mary...vi adoro ragazze e adoro qst musical

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Dio è cattolico? - Cammilleri Rino
Libro

Simone Veronese il 19 aprile 2010 alle 17:52 ha scritto:

Consigliatissimo a tutti coloro vogliano iniziare a interessarsi di apologetica!

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catholicum il 16 aprile 2010 alle 18:27 ha scritto:

la messa cattolica preconciliare esalta meglio la regalità di nostro signore gesù cristo della messa di papa paolo vi che assomiglia troppo alla santa cena luterana ridimensionatrice della regalità di cristo,negante l'azione intercessoria del sacerdote,della madre di dio, e di tutti i santi

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Monica Maddalena Riva il 16 aprile 2010 alle 18:03 ha scritto:

Grazioso regalo per i bambini di prima comunione.
Le croci sono misurano 2.50 cm per 3.50 cm.
Sono confezionate ad una ad una.
Monica

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