Una scia di luce

(Catholica)

Cesarano Gerardo

(2 commenti)

EAN 9788895162157

Fuori catalogo

Descrizione

L'esperienza spirituale del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich può portare in ciascuno di noi una scia di luce che ci fa passare dal disagio alla felicità tramite l'Amore. È questo il filo conduttore del libro di Cesarano che lo propone al lettore come originale esperienza di vita. Gerardo Cesarano un insegnante di religione in scuole della provincia di Napoli dove opera spesso con ragazzi più a rischio. L'itinerario spirituale che descrive nel libro lo ha prima sperimentato direttamente.

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DETTAGLI DI «Una scia di luce»

Tipo Libro Titolo Una scia di luce Autore Cesarano Gerardo Editore SBC Edizioni EAN 9788895162157 Pagine 144 Data 2007 Collana Catholica

COMMENTI DEI LETTORI A «Una scia di luce»

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geris il 20 aprile 2010 alle 08:27 ha scritto:

Il libro descrive la scia di luce che se accettata potrebbe illuminare il terzo millennio. Quando Dio vuole dire qualcosa all'umanità sceglie delle persone alle quali affida il suo messaggio da far arrivare a tutti, credenti e non credenti. Il mondo di domani non può che essere migliore.Dice un proverbio cinese: E' più utile accendere un lumino che lamentarsi del buio. In quest'epoca di notte culturale e relazionale Chiara Lubich ha lasciato dietro di se una scia di luce.

cege58 il 20 aprile 2010 alle 17:51 ha scritto:

“Una scia di luce” è pregevole in quanto scaturisce da un’impegnata ricerca ed è indubbiamente il frutto di una meditazione ricca e molteplice, maturata da un intelligenza attenta, prensile, e sempre in allarme. Non posso entrare nel merito della dottrina esposta…ma posso affermare che il lavoro ha diritto di cittadinanza entro le mura della letteratura specialistica. Il saggio si articola infatti grazie ad un linguaggio accurato dove ogni passaggio ha l’efficacia dell’originalità. Intendo dire che la sua scrittura si giustifica perché denota l’eliminazione del gratuito supponibile e del sorteggio delle parole. L’autore sa vagliare di volta in volta la sua scrittura facendone vivere solo ciò che pesa con una permanenza di significato.

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