Dio è cattolico?
(I Pellicani)EAN 9788871808413
Due apologeti (che si stimano e si citano a vicenda) a proposito di uno stesso tema: la maggiore vicinanza del cattolicesimo alla verità.
Anzi, alla verità, cioè a Cristo stesso. Cammilleri, con sapore patristico, scrive sedici lettere all’amico Teofilo: in esse affronta il problema di Dio dal punto di vista cattolico e quindi da quello delle altre religioni (o simili: si chiede infatti se Dio sia darwinista, se sia un Ufo – c’è chi lo crede! – o se si identifichi ecologisticamente con Gaia); Gnerre ripercorre la storia della Chiesa per spiegare come l’ortodossia non abbia mai abbandonato la Sede di Pietro: a riprova, nel variopinto e frammentatissimo mondo protestante, nessuno rimpiange la sconfitta degli eretici medievali o riprendere le posizioni originali degli scismatici. Scriveva infatti G. K. Chesterton: «Nessuno oggi vuole restaurare la monarchia per diritto divino che i primi anglicani rivendicavano contro il papa. Nessuno oggi vuole riaffermare il calvinismo che i primi puritani rivendicavano contro il re. Nessuno oggi è dispiaciuto perché gli iconoclasti non riuscirono nel loro intento di distruggere tutte le statue in Italia. Nessuno oggi è dispiaciuto perché i giansenisti non riuscirono nel loro intento di distruggere il teatro francese. Nessuno, che conosca qualcosa sugli albigesi, si rammarica che non siano riusciti a convertire il mondo al pessimismo ed alla perversione. Nessuno, che comprenda veramente la logica dei molto più simpatici lollardi, desidera veramente che avessero avuto successo nella loro idea di privare di tutti i diritti e privilegi politici coloro che non erano in stato di grazia».
Diverso lo stile dei due autori: più sintetico e manualistico Gnerre; più ampio e letterario Cammilleri. Ma il risultato viene ugualmente raggiunto: sia che si parta dall’interno della Chiesa e della dottrina (come quando Gnerre affronta il problema del substitit, ambiguo passaggio del Vaticano II che è stato interpretato in senso ecumenico, mentre lo studioso ricorda l’unica sua vera interpretazione, riferita alla Chiesa Cattolica e non a tutte le altre Chiese cristiane), sia che la si affronti dal punto di vista delle altre religioni, la sentenza finale rimane identica.
L’opera dei due apologeti serve dunque non solo a far capire come Dio esista, ma anche come non possa essere che cattolico: nessuna religione, infatti, come quella Cattolica, Apostolica, Romana riesce a superare così brillantemente la prova della ragione e della logica e l’ecumenismo è stato sempre considerato non come la parificazione dei diversi credi religiosi, bensì come lo sforzo della Chiesa Cattolica di riunire sotto di sé tutti i fedeli del mondo.
Tratto dalla rivista Radici Cristiane n. 52 - Febbraio/Marzo 2010
(http://www.radicicristiane.it)
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aldo, a.paliaga@tiscali.it il 19 novembre 2009 alle 14:19 ha scritto:
Un Dio cattolico?
E' una domanda che, a mio avviso, non coglie il problema di Dio. Dio è indefinibile e non catalogabile; tuttavia si possono fare al riguardo di Dio delle supposizioni.
Non credo che si possa parlare diun Dio cattolico, presunzione della nostra Chiesa, ma che il cosiddetto Dio cattolico sia, come un novello Totem, il riferimento centale di una comunià autoritaria dominante. Credo che la stessa Trinità legata a questo Dio sia il prodotto di un bricolage teologico.
Perso che credere in Dio è credere che la verità non è in superficie, non è definibile e catalgabile in formule. Credo che si può negare un certo Dio senza essere atei, credo che il dubbio ha la stessa profondità della preghiera.
L'ateo è chi non ama, non chi non crede.
Che ne dice l'autore? Sono un eretico? E' così gentile da rispondermi? Molti saluti. Aldo
sig.ra Maria Caterina verri stramare il 14 febbraio 2010 alle 19:42 ha scritto:
non mi sono mai divertita tanto con un libro di apologetica: cammilleri è uno scrittore veramente speciale! capitoli brevi, densi e per niente noiosi, sempre chiari, con esempi.. spiazzanti ( batman filosofo..)
lettura consigliabile a chi vuole chiarirsi le idee sul cristianesimo e in generale sul concetto di religione, ma anche a chi una scelta l'ha fatta e vuole avere gli strumenti per spiegarla.
Simone Veronese il 19 aprile 2010 alle 17:52 ha scritto:
Consigliatissimo a tutti coloro vogliano iniziare a interessarsi di apologetica!
FABIANO PARMESAN il 9 ottobre 2010 alle 15:36 ha scritto:
Una bella idea regalo per amici agnostici, dubbiosi ed in ricerca.
Testo semplice, divertente e comprensibile per tutti,
Sul merito delle affermazioni di Camilleri non mi esprimo, non trattandosi di affermazioni scentifiche dimostrabili in laboratorio ma di momenti di fede da meditare nel cuore.
Dott. Daniel Forlin il 1 febbraio 2013 alle 20:14 ha scritto:
Un libro essenziale dal punto di vista apologetico, con la solita scrittura scorrevole, ironica e agevole di Camilleri (un maestro in questo senso, come Messori)