La voce dei clienti - Libri
Tutti i commenti per «Libri» (da 3256 a 3270 di 26206)
Giovanna Bellati il 15 marzo 2022 alle 14:43 ha scritto:
La lettura di questo libro è stata molto importante per l'aiuto che mi ha dato a farmi un'idea più giusta dell'atto del pregare e del suo significato. Mi ha fatto riflettere l'affermazione che oggi, anche nel migliore dei casi, cioè quando la Chiesa ci esorta e ci insegna a pregare, generalmente è la dimensione liturgica e comunitaria della preghiera ad essere supportata, mentre la preghiera personale è sempre meno oggetto di attenzione. Enzo Bianchi ci presenta la preghiera non tanto come un'attività "naturale", quanto piuttosto come una sorta di allenamento dell'anima, che comporta fatica e richiede pazienza e decisione, tenacia nel continuare un cammino interiore. |
DIACONO FRANCESCO FAILLA il 15 marzo 2022 alle 14:21 ha scritto: Ottimo servizio Leggi tutti i commenti (2) |
Giovanna Bellati il 15 marzo 2022 alle 11:50 ha scritto:
Bella riflessione sull'ultima fase della vita, con un'impronta non strettamente religiosa ma più generalmente morale, benché il libro contenga anche spunti, citazioni e commenti di testi biblici. È evidente la meditazione che proviene dall'esperienza vissuta, infatti i numerosi esempi che illustrano situazioni tipiche della vecchiaia appartengono alla vita quotidiana dell'autore. Lo stile è scorrevole e coinvolgente, si capisce che Enzo Bianchi possiede grandi doti comunicative, come dimostra anche la sua grande notorietà. Malgrado qualche ripetitività e benché non sia sempre d'accordo con le osservazioni o le affermazioni proposte, ho letto il libro con interesse e spesso mi sono ritrovata nelle situazioni trattate. Condivido fino in fondo l'idea che la vecchiaia, pur con le sue limitazioni, debba essere vissuta con consapevolezza come tutte le età della vita, evitando gli atteggiamenti giovanilisti oggi dilaganti. Il capitolo che ho maggiormente apprezzato è "Lasciare la presa e ricordare", per il suo elogio della vita interiore e soprattutto del ricordo, in termini che non è così comune leggere. |
Giovanna Bellati il 13 marzo 2022 alle 15:37 ha scritto:
Questo libro della madre Canopi si può, a mio parere, definire come il rovesciamento di uno dei principi divenuti ormai inconfutabili nella nostra società. Anche senza voler deprecare la marea di suoni, parole e rumori dalla quale siamo subissati in mille modi e situazioni diverse, bisogna riconoscere che ben raramente oggi il silenzio è considerato un valore. Più facile è giudicare e accogliere favorevolmente l'informazione, il contatto, la comunicazione senza tregua. Benché talora si possa desiderare, forse un po' astrattamente, qualche pausa di silenzio in una realtà troppo spesso caotica e frastornante, di fatto, se ci troviamo a vivere un'esperienza di silenzio profondo e prolungato, è difficile che riusciamo a sopportarla, perché siamo troppo disabituati all'assenza di suoni intorno a noi. Aggiungiamo che anche la persona di poche parole, riservata o, peggio ancora, taciturna, suscita non di rado diffidenza e disapprovazione. |
Giovanna Bellati il 13 marzo 2022 alle 09:26 ha scritto: Il volume è la riedizione di un testo di molti anni prima, "La gioia del Vangelo", del 1988. Il vecchio titolo metteva in luce in modo più immediato il significato del libro e il suo tema portante, che è appunto la gioia che scaturisce dalla conoscenza della Parola e dall'incontro con il Signore. Una gioia che spesso manca, o che comunque non è abbastanza evidente, nella vita dei cristiani e della Chiesa, e senza la quale si può correre il rischio di vivere una fede scialba e ripiegata su sé stessa. Il cardinal Martini ci propone una riflessione su questo tema attraverso la lettura e la meditazione della pagina evangelica delle nozze di Cana. Con parole semplici e alla portata di tutti spiega il significato del contesto (lo sposalizio), degli elementi simbolici che vi compaiono (l'acqua, e soprattutto il vino, immagine della festa e dell'entusiasmo gioioso), dei personaggi che lo animano (Gesù, sua madre, i discepoli, i servi, il maestro di tavola). Un rilievo particolare spetta a Maria, che con il suo "Fate quello che vi dirà" rinnova il suo sì e nel contempo indica a ognuno di noi la strada da seguire. Il testo vero e proprio è preceduto da un'introduzione ugualmente importante sul metodo della Lectio divina, della quale il libro è un luminoso esempio. Leggi tutti i commenti (7) |
Bettina Baldassari il 11 marzo 2022 alle 17:35 ha scritto:
Un libro folgorante, già dall'inizio, dall'"ouverture" (struttura in brevi capitoli, dal titolo che rimanda al linguaggio musicale). |
Dott. DONATELLA PEZZINO il 11 marzo 2022 alle 14:16 ha scritto: Edizione pregevole con una bellissima copertina in similpelle, robusta e al tempo stesso morbida al tatto. Le pagine hanno i margini di colore diverso per ogni evangelista, così è più facile trovare il passo che si cerca. Alla fine sono riportate la Coroncina alla Divina Misericordia e una bella preghiera. Perfetto anche per i più giovani, per comunioni e cresime. Prezzo incredibile. Leggi tutti i commenti (3) |
Dott. DONATELLA PEZZINO il 11 marzo 2022 alle 12:45 ha scritto: Stupenda opera esegetica del nostro grande Papa emerito. Rispetto ad altri suoi scritti, è sicuramente adatta ad un pubblico più ampio, ed è di grande aiuto per la comprensione della figura di Gesù e di molti passi del Vangelo. Lo stesso Ratzinger, in apertura, avverte di non aver voluto farne un trattato di cristologia, ma l'equivalente di un commento ai Misteri del Rosario. E, come sempre, ne è nato un capolavoro. Consiglio anche gli altri due volumi della trilogia. Leggi tutti i commenti (10) |