La voce dei clienti - Libri
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maria domenica scarano, nika77@alice.it il 13 ottobre 2009 alle 18:43 ha scritto:
Lo consiglio a tutti, per fermarsi ogni tanto e riflettere sulle cose importanti e vere della vita. Le storie ti lasciano un segno e ti cambiano , è bello leggerle a piccole dosi e farle tue. |
anna bertini il 12 ottobre 2009 alle 10:48 ha scritto:
COMUNITÀ CRISTIANE |
Fr. Maurizio Di Paolo, mauridp@tiscali.it il 10 ottobre 2009 alle 11:49 ha scritto: Solo un augurio per questa "primizia" dei nostri giovani confratelli, il Signore vi renda sempre più fecondi e creativi. |
La bella Kin. Racconti di un'esperienza africana
EMI Editrice Missionaria Italiana
(gennaio 2008, 128 p.)
Cisby il 9 ottobre 2009 alle 21:30 ha scritto: Voici un roman touché par la grace...a insufflé une lumineuse et délicate magi à cette Historie de "La bella Kin"... Leggi tutti i commenti (19) |
Roberta il 8 ottobre 2009 alle 14:25 ha scritto: Un libro importante per costruire nuovi percorsi di umanità. Assolutamente da leggere in tutte le famiglie,a scuola, in parrocchia. io lo sto regalando a tutti. Leggi tutti i commenti (46) |
Mariella Spagnolo il 7 ottobre 2009 alle 16:45 ha scritto:
Una donna, un giardino, un incontro di sguardi… e la vita che cambia. L’essenza di una vicenda accaduta duemila anni fa, narrata con ampiezza di dati descrittivi nel Vangelo di Giovanni (20,1-18). Un racconto straordinario, che allude alla forza e al mistero di un legame d’amore divenuto fonte d’ispirazione per scrittori e artisti di ogni tempo. Ce lo ripropone Maria Tondo, psicoterapeuta e scrittrice, con la sua recente pubblicazione: Con Maria di Magdala –Nel giardino del Risorto, Edizioni Dehoniane Bologna 2009. Un lavoro che si presenta come il frutto di uno studio appassionato e di un’esperienza di fede pienamente vissuta, come ben sottolinea Enzo Bianchi nella lettera posta in apertura del volume. E davvero, ad ogni pagina, si percepisce che la figura di Maria di Magdala, nella scena dell’incontro con il Risorto, è stata a lungo contemplata e meditata. Ce lo conferma l’autrice nell’introduzione, quando scrive: “voglio continuare a leggere, studiare, ascoltare, pregare, contemplare la Parola. E guardare questa donna per esplorare il suo mondo, la sua storia. Che è anche la mia. E quella di ogni donna. E di ogni credente. Per cercare la verità e crescere nel desiderio di vedere Dio”. Una premessa significativa, che ci guida nella lettura e invita a modellare il nostro cammino di fede su quello percorso da Maria di Magdala, accogliendo gli stessi momenti che l’hanno scandito: la ricerca, l’attesa, il silenzio, l’abbandono, e poi… l’estasi dell’unione. E l’epilogo sarà, come per la diletta discepola del Signore, poter guardare la vita “con occhi nuovi”, con quello sguardo libero e trasparente che rende capaci di vedere l’invisibile-divino nel quotidiano. Il suo dono, l’amore gratuito scaturito dalla visione del “faccia a faccia” con il Risorto, ci è consegnato come risposta chiara e definitiva ad ogni domanda sul senso della vita. |
roberto parisi il 7 ottobre 2009 alle 09:23 ha scritto:
Uno dei migliori testi tecnici sul cinema. |
alessandro il 6 ottobre 2009 alle 21:00 ha scritto: un'opera carica di spirito. Papa Luciani trasmette la sua fede attraverso questi scritti. Leggi tutti i commenti (5) |
Irene Zolea il 5 ottobre 2009 alle 14:11 ha scritto: Lo consiglio di tutto cuore :) Leggi tutti i commenti (3) |
mauro maffioli il 4 ottobre 2009 alle 13:25 ha scritto: un bellissimo libro condito di tantissimi particolari che ancora non conoscevo sulla vita di Bernadette. Il linguaggio semplice e scorrevole aiuta a comprendere il mistero e la grandezza delle apparizioni di Lourdes. Tra le pagine del libro si ha la possibilità di respirare i profumi e gli umori di quel piccolo paese ai piedi dei Pirenei. Complimenti.MAURO Leggi tutti i commenti (2) |
Domenico Marzatico il 2 ottobre 2009 alle 19:58 ha scritto:
Opera magistrale di Mons. Angelini. |
Preghiera liturgica. Lodi mattutine, ora media, vespri e compieta
Edizioni Messaggero
(febbraio 2009, 2136 p.)
agostino il 30 settembre 2009 alle 22:01 ha scritto:
lo consiglio a tutti i cristiani cattolici e non cattolici, e a |
Luciano, lucianoravaioli@aclifc.it il 30 settembre 2009 alle 19:32 ha scritto:
Non l'ho ancora letto, ma mi interessa; verrà presentato forse il 20 novembre prossimo a Forlì da parte di un gruppo di associazioni fra cui Acli, Lvia, Incontri, Caritas ecc ecc |
Elena Mancini il 30 settembre 2009 alle 12:20 ha scritto: Vorrei solo precisare che Franz Jägerstätter è un beato martire e padre (così è stato nominato alla sua beatificazione) austriaco e non tedesco, come potrebbe trasparire dalla descrizione del libro. Una bellissima figura di uomo! Non ho ancora letto il libro, ma non vedo l'ora di sapere come Sicari descrive Jägerstätter, visto che i suoi "ritratti" sono sempre molto ben fatti e profondi; invece Jägerstätter viene a volte descritto come un sempliciotto, disobbediente e per lo più egoista, perché ha preferito farsi condannare a morte, invece di dire "sì" alla chiamata alle armi e non rendere vedova la moglie e orfane le tre figlie. Sono sicura che Sicari avrà valorizzato invece tutta la sua umanità. |
aldoux, aldoux@hotmail.it il 30 settembre 2009 alle 00:54 ha scritto: La libertà non è la sicurezza di pascolare su e giù nel prato recintato, custoditi da un severo pastore armato di bastone e dal suo cane. Ma il coraggio di andare su sentieri impervi dove a seguirlo si rischia la vita. Liberi di fermarci, tornare indietro o cambiare strada. Lui ci ha insegnato a pensare fuori dagli schemi, al di là dei pregiudizi. E noi, oltre a non voler rischiare mai nulla ed a coltivare i nostri vecchi pregiudizi, condanniamo quelli che hanno ancora, e sono pochi purtroppo, la voglia di farlo. Questa Chiesa è vecchia e non sà più parlare agli uomini. Leggi tutti i commenti (7) |