Citazione spirituale

Tu sei qui: La voce dei clientiLibri

La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 22036 a 22050 di 25960)

Il gusto della vita - Tonini Ersilio
Libro
Tonini Ersilio Piemme (giugno 2012, 224 p.)

padre Makarios,archimandrita, papasmakarios@hotmail.com il 18 giugno 2012 alle 16:04 ha scritto:

Il SUO LIBRO E MERAVIGLIOSSO COME TUTTO CIO CHE HA SCRITTO IL CARDINALE TONINI VALE LA PENA LEGERLO MEDITARLO E AVERLO SEMPRE PRESENTE NEL CUORE. p.Makarios de Corfù Grecia Monastero della Madre di Dio di Paleokastritsa


Astrea il 18 giugno 2012 alle 15:04 ha scritto:

Ho acquistato questo libro dopo aver letto le altre recensioni e devo dire che non ha deluso le mie aspettative, anzi!
Disegni bellissimi e storie che catturano anche gli adulti dal cuore tenero. Ho amato particolarmente quella sull'angelo custode, la si potrebbe tranquillamente estrapolare dal resto e farne un libro da regalare per una nascita. Un po' come è stato fatto con un racconto di David Grossman, "L'abbraccio".

Leggi tutti i commenti (4)

Antonietta Bifulco il 17 giugno 2012 alle 23:19 ha scritto:

Stupendo! Non ci sono parole. I giovani dovrebbero sapere che c'è il demonio dietro i tatuaggi...

Leggi tutti i commenti (20)

marco il 16 giugno 2012 alle 23:29 ha scritto:

Chiedo scusa, ma ritengo di dover segnalare che quella in copertina non è Santa Caterina da Siena, bensì il busto di Santa Caterina d'Alessandria ripreso, specularmente, dalla Maestà di Duccio, che avendo vissuto anteriormente alla nascita della Santa senese non può evidentemente averla ritratta.

Leggi tutti i commenti (4)

Umberto Masperi il 16 giugno 2012 alle 15:06 ha scritto:

Lo studioso di Eusebio ( vedi ibidem) ha continuato, e sta terminando, con la lettura dell’opera di Ireneo. E’ una delle fonti principali sulle “scuole” eretiche dei primi due secoli, citato soprattutto per ricostruire lo gnosticismo cristiano ( aspetto importante, dopo l’abitudine di avere a che fare con lo gnosticismo pagano, filosofico,argomento ricorrente a livello di studi ). Oggi lo scritto ( letto nella traduzione di P. Vittorino Dellagiacoma, comboniano ,edizioni Cantagalli ,Siena 1968, la prima disponibile che ho trovato, prima appunto di questa , più recente, uscita tre anni fa,di Città Nuova - i cui testi patristici hanno il pregio di essere adeguatamente commentati, diversamente da quella di mio riferimento) consente di seguire in tutti i suoi aspetti,e sfumature, le dottrine di quegli eretici e la critica di Ireneo con sue continue,talora più volte ripetute, citazioni bibliche (A.T) e soprattutto dei Vangeli canonici e degli scritti neotestamentari. L’Introduzione (1° libro) suggerisce il fine di quest’opera di Ireneo ( poi anch’egli martire,secondo la tradizione che risale a S:Girolamo e allo Pseudo-Clemente):

“ L’errore non si svela da sé perché scoprendosi non risulti evidente, ma ,ornato di fallace veste, agli inesperti appare più vero della stessa verità in grazia della forma esterna ( …) Un’artistica falsificazione in vetro inganna facendola preferire al prezioso smeraldo finchè uno non lo provi e scopra l’artificioso inganno”.

Parole sempre attuali ( ancora oggi: quante ... verità più vere della stessa verità?).

Come muoiono i persecutori - Lattanzio
Libro

Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 16 giugno 2012 alle 13:22 ha scritto:

Condizionato da quel “clima” macabro e tenebroso dei primi secoli dell’Alto Medioevo, quando l’uomo di potere che prevalicava sulla chiesa e sui cristiani era “giudicato-condannato” ancor prima dell’ALTRO GIUDIZIO della fine dei tempi, con la sua tragica morte da film dell’orrore, ho deciso di leggere ,questo famoso scritto di Lattanzio, con una certa prevenzione.
“Ben mi sta”, mi sono detto alla fine. Lattanzio è tutt’altro: dà testimonianza delle persecuzioni con l’atteggiamento,diverso, doveroso, dello “storico” che registra ,anche con realismo, il male che colpì i cristiani dei primi secoli. Realismo che,quindi, non indulge sul difetto,nostro, di desiderio ( inconscio freudianamente) di “vendetta” ,nel presentare la fine dei persecutori.
Lettura importante perché quasi “immette” nella realtà storica che conosciamo solo indirettamente dagli scritti degli storici odierni. E questa “ full immersion” si caratterizza con le parole finali (p.132).
“ Celebriamolo ( = il Signore) notte e giorno con le nostre preghiere, sì celebriamolo … e tu, carissimo Donato,implora il Signore di usare misericordia propizio e mite con i suoi servi … e di assicurare una perpetua TRANQUILLITA’ alla Chiesa che ricomincia a fiorire”.

Il “carissimo Donato” non è forse anche il lettore di oggi, al termine di questo libro?


Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 16 giugno 2012 alle 12:08 ha scritto:

Chi ha avuto la fortuna ( durante gli anni di “formazione”,frequentando l’università … secondo i propri interessi) di diventare “amico” e di dialogare con gli antichi pensatori,l’opera di Eusebio non è un semplice ricordo, quando ci si imbatteva con citazioni tratte dai suoi libri come fonte. Un senso di gratitudine ALLORA perché , per alcuni di quegli antichi,valeva il detto: non omnis moriar. Gratitudine che OGGI,nel lontano ricordo, ho tradotto nell’impegno di una lettura, di getto, della sua famosa opera, disponibile ,finalmente, in traduzione italiana e di facile reperimento ( quanto è diverso l’ “oggi” da quei miei tempi, quando si desiderava tanto,invano, di poter avere tra le mani, le preziose opere !).
Solo un cenno sul “sentimento” che si prova dopo aver chiuso l’ultima pagina: da “studioso” ( con assoluta modestia) a credente sempre più convinto; la storia dei primi secoli del Cristianesimo ( ma è forte la percezione: “delle prime comunità cristiane”),scandita da citazioni e testimonianze sulla PAROLA che si incarna nella debolezza della nostra natura (umanità), nel secondo mistero delle sanguinose persecuzioni dei “testimoni”, il cui sangue fu seme per tutti noi ( anche se non ci pensiamo più).
E la riflessione finale: dall’esaltazione della figura di Costantino alla nostra doverosa (sì) critica anche sulle conseguenze negative, nei secoli che seguirono, sulla realtà del “luogo di salvezza” che è la CHIESA, che siano anche noi.


Stefania Dessi il 15 giugno 2012 alle 15:37 ha scritto:

Meraviglioso libro da suggerire a chi ancora é incerto sulla questione Medjugorje. Il significato delle richieste della Madonna, "salvare l'umanità dalla perdizione". Un pò di storia per chi é a digiuno sulle apparizioni della Gospa (così viene chiamata la Madonna dai veggenti)


Stefania Dessi il 15 giugno 2012 alle 15:37 ha scritto:

Molto interessante, da leggere e far leggere a quelli che danno tutto per scontato. Fa riflettere su come già in questa vita possiamo decidere se accettare l'inferno o il PARADISO. E capire quanto è grande la Misericordia di DIO.

Leggi tutti i commenti (2)

Stefania Dessi il 15 giugno 2012 alle 15:37 ha scritto:

Essendo una mamma e leggendo questo libro , mi sono commossa ed immedesimata nella storia. E' un libro che fa riflettere su come DIO ci guida a compiere sempre il bene, e che la nostra vita è un grande dono, e dobbiamo custodirla molto gelosamente

Ho visto il Signore
Libro
AVE (febbraio 2012, 64 p.)

Dott. DIANA CAROZZA il 14 giugno 2012 alle 16:20 ha scritto:

E' un libretto interessante da dove prendere spunti per una riflessione sulla Quaresima. Si svolge in quaranta giorni e ogni giorno ha diverse attività. In particolar modo io l'ho usato con i bambini del secondo anno comunione.

Leggi tutti i commenti (2)

Ester il 14 giugno 2012 alle 11:57 ha scritto:

Complimenti all'autrice che ha saputo trattare un argomento così carico di dolore, sacrifici e difficoltà con grande delicatezza, amore e "apparente" serenità.
Spero davvero che continuerà a scrivere!

Leggi tutti i commenti (4)

mari il 13 giugno 2012 alle 08:56 ha scritto:

Questo libro l'ho trovato molto interessante sia perché mi ha fatto conoscere meglio la vita del Santo di Padova e i suoi miracoli, sia perché grazie alle numerose preghiere in esso contenute mi ha dato la possibilità di rivolgermi a Dio a suo figlio Gesù e alla Santa Vergine.

Leggi tutti i commenti (2)

maria il 12 giugno 2012 alle 18:46 ha scritto:

Quel tipo di donna fugge dalla chiesa e da tutto il resto solo per affermare se stessa. Un egoismo distruttivo, che fa male alla famiglia cristiana. Donne di poca fede.


Andrea Manzone il 12 giugno 2012 alle 18:46 ha scritto:

Utilizzato per il corso di virtù teologali. Il testo in sè è buono ed ha anche buone intuizioni, ma è troppo verboso, a tratti omiletico, per questo talvolta può risultare pesante.

Leggi tutti i commenti (2)