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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 20281 a 20295 di 26079)


Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 3 febbraio 2014 alle 13:43 ha scritto:

Nonostante la bella parola (“fiore –scelta” o,anche,” fiori-parole”) chi scrive è sempre stato contrario alla/e “antologie”, data la sua convinzione che le opere,gli scritti di autori o i documenti ,vadano letti nella loro interezza; solo così si può avere una visione sicura,corretta,adeguata,quindi critica, consentita solo dall’ “insieme”. E’ vero che la mancanza di tempo e di disponibilità degli scritti sono un ostacolo talora insuperabile; e tra il tutto ed il nulla è preferibile il “qualcosa” di concreto,determinato, tode ti di veneranda memoria. Le antologie vanno valutate, le eccezioni non mancano : ne esistono di valide (in sè e poi… come stimolo ad affrontare i testi nella loro completezza). Giudico questo il caso del lavoro di Romano Penna; quel “fiore” è anche “perla”,dai molteplici brillanti, che si può tenere comodamente in mano. Le origini cristiane sono il costante riferimento per i doverosi approfondimenti dei contesti nei quali si è sviluppato e maturato quel messaggio di salvezza che ,parafrasando il Machiavelli , solum è nostro : non più sul terreno della laicità, ma del sacro ( … poter ripetere anche noi quelle sue belle parole! :“…mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch’io nacqui per lui”).
Se dovessimo tornare indietro di qualche secolo prima dell’illustre fiorentino,nel Medioevo, potremmo definire questo libro una piccola “biblioteca “, biblioteca di autori e di testi delle origini cristiane; una piccola biblioteca ,accanto a “quei” libri (tà biblìa-Bibbia). I diversi ( e numerosi!) aspetti dell’ambiente(ma,ad essere precisi,sono …“ambienti”) delle origini non sono (come in altri libri,già altrove indicati) presentati con la ricostruzione degli esegeti dei nostri tempi ( lavori però sempre preziosi, da curare con attenta lettura);qui troviamo gli stessi “protagonisti” che “ci parlano” attraverso alcuni scritti, testi originali, nell’arco di tempo di sei secoli (dal IV a.C. al II d.C.),introdotti e ,quasi tutti, commentati; (“ambienti”: quindi questo libro è opera di utile “formazione culturale” di cui c’è sempre bisogno!).Le “biblioteche” sono valide anche se hanno un’adeguata “schedatura”. Ecco la nostra,in sintesi:
***PARTE PRIMA:la situazione dell’ambiente .
I. L’humus dell’ambiente giudaico (A. quadro politico-sociale/B. il culto/C. il rabbinismo/D. gli apocrifi palestinesi,non apocalittici/E. la comunità di Qumran/F. il giudaismo ellenistico).
II. II. L’humus dell’ambiente greco-romano (A. quadro politico-sociale/B. la filosofia/C. aretalogie e racconti di miracolo/D. dalla religione tradizionale ai culti misterici/E. il culto imperiale).
III. III. La tentazione gnostica (A:testi ermetici/B. testi di Nag Hammadi/C. notizie su sistemi gnostici).
PARTE SECONDA:un esempio di inculturazione. Contatti nei generi letterari maggiori. (A. la biografia e la storiografia/B. la epistolografia/C. l’apocalittica).
PARTE TERZA .Le testimonianze dirette dell’ambiente sulle origini cristiane. Testimonianze dirette (A. Iscrizioni –su pietra-/B. letteratura giudaica e siro-palestinese/C. letteratura latina e greca.)
^^^ Utili ,da segnalare, sono le “Appendici” (alberi genealogici,elenchi di personaggi storici, autorità civili e religiose dei tempi),seguite dal corposo elenco delle fonti citate.
°°° Nell’ Introduzione l’autore stesso sottolinea l’importanza dell’iniziativa :

…” Un tentativo del genere in Italia finora mancava,mentre se ne contano più d’uno in Germania e nell’Area anglofona”(p.8).

Una ulteriore conferma : le date(prima edizione 1984…. fino alla sesta del 2012,questa ,disponibile oggi). La lettura è sempre un viaggio, sia nel tempo che nei valori,esperienze di vita:come non condividere,quindi, la conclusione dell’Introduzione?

*° “...il tentativo fatto vorrebbe istillare il desiderio di allargare i propri orizzonti (…) Sarà come prendere il largo su un mare,che il cristianesimo un giorno,a partire dal figlio di Dio Gesù di Nazaret, affrontò con coraggio e fiducia (cfr,Luca 5,4) ,rompendo ogni pauroso o infingardo isolamento. E se,per la sua instabilità,questo mare richiede di affidarsi ad un mezzo sicuro,per la sua pescosità esso invita a tentare il rischio, e per la sua sconfinatezza induce a pensieri umili e magnanimi”(p.10).

++ Il kalòs gàr o kìndunos di quelle origini, ma anche della nostra vita ( di oggi e di ogni tempo;conoscere esse, per conoscere più a fondo,autenticamente, noi stessi).

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Luigi Rop il 3 febbraio 2014 alle 12:26 ha scritto:

Niente è più potente della suggestione. Nessun morto verrà mai 'indietro' o potrà mai cercare un contatto con voi.
La perdita di un figlio è un dolore tremendo soprattutto per una madre pertanto posso capire l'ostinazione, la cieca creduloneria, a convincersi (o sperare) che il figlio - ormai in qualche modo possa ancora comunicare qualcosa.

Mah, mi spiace dirlo ma qui sarebbe più utile uno psicologo. Auguri!

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Per amicizia - Genisio Michele
Libro
Genisio Michele Città Nuova (settembre 2010, 64 p.)

Michele Clerici il 2 febbraio 2014 alle 17:16 ha scritto:

Ottimo libro, fornisce ottimi spunti di riflessione


Paolo Melacarne il 2 febbraio 2014 alle 12:43 ha scritto:

Avendolo trovato esaurito mi sono procurato questo libro in biblioteca. Spero ne facciano una riedizione perché merita e lo consiglio a tutti gli appassionati di storia. Del Beato Pio IX io sapevo quel poco (e male) raccontato 30 anni fa dal mio prof. al liceo. Ringrazio Tornielli che ne mostra invece tutta l'umanità, le sconfitte e incertezze della giovinezza, la gestione accorta e da vero pastore delle diocesi di Spoleto e Imola, l'anticipazione di idee di cent'anni dopo e infine la passione (nel senso di via crucis) del suo papato. Il libro confuta senza polemizzare ma con grande mole di documenti i molti pregiudizi storici sulle condizioni dello Stato della Chiesa, sulle scelte dei governanti Italiani, sulle vergogne degli attori del Risorgimento che ci vengono solitamente nascoste.


Paolo Melacarne il 2 febbraio 2014 alle 12:22 ha scritto:

Testo prezioso per conoscere con grande dettaglio la vita, le doti umane, l'opera svolta e il contesto sociale in cui ha operato padre Pino Puglisi. La biografia appare molto ben documentata e seria, evita i toni da serial televisivo, racconta anche delle polemiche interne ed esterne alla Chiesa senza esasperarle, include alcuni episodi personali. Il capitolo sugli anni a Godrano è una catechesi meravigliosa che tutti i preti dovrebbero conoscere. Utili le spiegazioni sul metodo di lavoro, la vicenda del centro "Padre Nostro", la sua applicazione del Concilio, la sua esposizione in prima persona per tutelare chi "tiene famiglia". Il libro descrive anche le vicende dei condannati e dei pentiti e la storia della causa di beatificazione. Pochi i difetti del testo: alcuni brani di omelie (d'altri) un po' sovrabbondanti, l'assenza di alcune cartine con Palermo e dintorni che sarebbero utili a chi non conosce i luoghi e le note collocate alla fine anziché a fondo pagina.

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Dott. Manuel Sant il 1 febbraio 2014 alle 19:05 ha scritto:

Bel libro per chi vuole approfondire l'opera della Santa riportata all'attenzione dei fedeli dalle catechesi di Benedetto XVI. In quest'opera sono raccolte composizioni poetico-mistiche con testo a fronte, ma è dalla prima parte del libro che si apprezza che grande donna del medioevo fosse S.Ildegarda.


Don Hector Lopez Alvarado il 1 febbraio 2014 alle 12:37 ha scritto:

In occasione della XLVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 20 maggio del 2012 esce questo materiale per approfondire di pui' il tema del Messaggio del Papa Benedetto XVI che aveva il tema del silenzio. Il lavoro se presenta in cinque capitoli: I. POSEIDONE, NARCISO E CRONOS. II. SILENZIO, PAROLA E LUCE. III. UN PERCORSO ETICO. IV. UN NUOVO INIZIO DELLA COMUNICAZIONE. V. MULTIMEDIA, INTERMEDIA, TRANSMEDIA. Molto utile per i comunicatori!


Don Hector Lopez Alvarado il 1 febbraio 2014 alle 12:37 ha scritto:

Un libro attuale, che e' uscito nello stesso anno che si ha sviluppato il Sinodo dei Vescovi sulla "Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Sono due grandi parti: La prima parte: PRIMATO DELLA PAROLA E NUOVA EVANGELIZZAZIONE: 1. la parola e' il seme che genera l'albero; 2. Il linguagggio della Parola; 3. Bibbia e domande dell'uomo contemporaneo. La seconda parte: 1. Evangelizzazione e' comunicacre la lieta notizia; 2. Un Dio pellegrino in cerca dell'uomo; 3. Tre situazioni di annuncio della fede nella comunita' primitiva; 4. Sale della terra e luce del mondo. Quale spazio per la missione? 5. Dal tempio alle case degli uomni: la missione in Luca-Atti. 6. Come il Padre ha mandato me: la missione nel Vangelo di Giovanni. 7. La Evangelizzazione secondo Paolo. 8. Nuova evangelizzazione e giovani: lao spettacolo della croce. E finamente 9. Cio' che e' essenziale per la nuova evangelizzazione.


Don Hector Lopez Alvarado il 1 febbraio 2014 alle 12:37 ha scritto:

Una interessante proposta per la comunicazione partendo della opera di Chiara Lubich, sono 70 piccole riflessioni di temi diversi, ognuna scritta per 70 professionisti, guardando alla Vergine Maria. Questo libro e' un contributo di Netone allo sviluppo di una "cultura della fraternità" nel mondo religioso ma affascinante dei media.


Don Hector Lopez Alvarado il 1 febbraio 2014 alle 12:37 ha scritto:

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha stabilito nel 2004 questo Direttorio come attuazione degli orientamenti pastorali per il decennio; e proporre alla comunita' ecclesiale prospettive da cui partire per realizzare una pastorale che consideri le comunicazioni sociali non come un suo settore, ma come una sua dimensione esenziale. I destinatari di questo documento sono tutti i membri della comunita' ecclesiale, i responsabili della pastorale, gli operatori in genere e in particolare quelli per le comunicazioni sociali e la cultura. Il Direttorio intende aiutare le comunita' ecclesiale a prendere coscienza del ruolo dei media nella nostra societa'; far maturare una competenza relativa alla conoscenza, al giudizio, alla utilizzazione dei media per la missione della Chiesa e costituire anche una piattaforma unitaria per i media ecclesiali, gl organismi e le iniziative nel campo delle comunicazioni sociali, per i professionisti cattolici che operano nelle strutture pubbliche e pirvate della comunicazione sociale.


Don Hector Lopez Alvarado il 1 febbraio 2014 alle 12:37 ha scritto:

In occasione del Anno Sacerdotale e' uscito questo volumetto della serie "Pensieri" di Papa Benedetto XVI; si raccolgono le riflessioni del Santo Padre sul sacerdozio. Questi pensieri sono pressi da diversti momenti: omelie, discorsi, udienze e tratta i seguenti punti: I. L'amico di Gesu'. II. Consacrati nella verita'. III. La dimensione sacramentale; centralita' eucaristica; la riconciliazione e gli altri sacramenti. IV. La vita espirituale; la paternita' spirituale; le virtu' del sacerdote; il tempo per pregare; la fraternita' sacerdotale; figure esemplari. V. Il Buon Pastore; la missione; l'annuncio; la cura; la pastorale delle vocazioni. E non poteva mancare un riferimento alla Vergine Maria nella vita del sacerdote: l'affidamento a Maria. Il volumetto conta pure con un idice analito con parole chiavi.

Consegnati a Dio - Di Pilato Vincenzo
Libro

Matteo Cacciatori il 31 gennaio 2014 alle 17:19 ha scritto:

Un libro davvero formidabile!
Aiuta a scoprire i fondamenti della fede andando alle radici di essa: che cosa significa credere? Come possiamo esprimere la nostra fede?
Essa è un rapporto vivo e audace con Dio nella nostra vita.
L'immagine di copertina creda esprima al meglio questa splendida avventura.
Un libro che consiglio davvero a tutti in particolare a sacerdoti, catechisti, seminaristi e operatori pastorali.


Catechista Giovanni Vicari il 31 gennaio 2014 alle 15:09 ha scritto:

l'ascetica è la base di un cammino di fede ove la vicinanza di Dio è essenziale.Questo libro è un gioiello-a tutti gli effetti-in uno scrigno chiamato cuore che a tempo e luogo darà i suoi frutti.Consiglio questo testo a tutti coloro che hanno l'ardente desiderio di avere un rapporto intenso con Colui che è l'autore della vita e che attraverso il quale si ottiene la vera felicità.


Umberto Masperi il 31 gennaio 2014 alle 11:45 ha scritto:

Gli studiosi di valore si notano subito, appena si inizia la lettura di una loro opera. Ed è il caso del biblista Barbaglio, autore di numerosi scritti ( in particolare sul N.T.) che da pochi anni (2007) è tornato alla casa del Padre. Questo scritto si differenzia da altri sul messaggio di salvezza delle radici della nostra fede perché analizza un confronto tra Gesù e San Paolo ( come indica il sottotitolo:”Confronto storico”, dove nel concetto di “storico” è racchiusa una molteplicità di aspetti che solo la lettura delle trecento pagine può rivelarci). La prima edizione è del novembre 2006 ,però ne è seguita subito la ristampa nel luglio 2007, fatto già significativo di una “fruizione” ad ampio raggio. Non è così difficile cogliere l’importanza di questo tipo di studio. Una semplice considerazione: tralasciando le prese di posizioni che ci sono state negli ultimi tre secoli su San Paolo (pro o contro, ma soprattutto contro: e … dai testi scolastici di filosofia rimangono impresse le parole di condanna, molto dure, di Nietzsche da:“L’anticristo”) consideriamo come nella CELEBRAZIONE EUCARISTICA la seconda lettura è quasi sempre dalle lettere di San Paolo apostolo, seguita da quella di un passo del Vangelo. Il confronto può essere utile per una nostra consapevolezza della ‘diversità’ di personalità (come ci esprimeremmo oggi), di ambiente e contesto storici che li caratterizzarono. Il “piacere” di questa lettura sta nel fatto che pagina dopo pagina,siamo guidati ad un continuo approfondimento ,di alto livello, “specifico” rispetto ad altri libri perché scaturisce proprio da questo “metodo” del “confronto”. Esposizione scorrevole,trattazione accessibile per tutti:un’occasione da non perdere . Forse , in seguito,durante la nostra partecipazione alla liturgia eucaristica, dopo la proclamazione delle letture, mentalmente sorgerà in noi … la nostra “omelia”.
*** Seguiamo il cammino nei dieci capitoli:
1)Problema dei tempi moderni;2)dislocazione da un mondo a un altro;3)transizione da Gesù a Paolo;4)due grandi convertiti,due straordinari visionari;5)tempo e mondo;6)divinizzazione di Gesù;7)il Dio di Gesù Cristo;8)”Gesù annunciava il regno ed è venuta la chiesa”;9)discorso della montagna,libertà dello spirito;10)fedeltà ebraica.
***Risonanza: l’abitudine di riandare al passato, approfondendo le nostre origini, fa sorgere nuova consapevolezza per il presente che viviamo ( oggi questo nostro villaggio globale del terzo millennio). La ‘sorgente’ del Vaticano II ha acque sempre nuove, ma sempre le stesse,pure limpide, che danno vita. Sentiamo così a noi particolarmente vicino l’apostolo delle genti con la sua esperienza che talora,nel "nostro piccolo",ci sembra di rivivere: dal ‘piccolo villaggio’ della Galilea al ‘grande villaggio’ delle metropoli dell’Impero dei Romani, con tutte le contraddizioni di quei tempi. Lasciamo l’ultima parola all’esegeta Barbaglio:

”… Paolo né si è appiattito su Gesù,né si è distanziato da lui fino a ignorarlo. Discontinuo,senz’altro,rispetto al Nazareno perché vissuto in altro ambiente geografico,linguistico e culturale,missionario non nella piccola Galilea,ma nelle metropoli dell’impero romano e proteso alla conquista spirituale dei gentili,animato da incrollabile fede nel Crocifisso risorto condivisa con i diversi gruppi di credenti del primo trentennio”(“Conclusione”,p.291).


lorenzo il 30 gennaio 2014 alle 17:11 ha scritto:

solo 4 parole...per questo libro SIA LODATO GESU CRISTO

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