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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 20296 a 20310 di 26597)

Videro e credettero
Libro
Itaca (ottobre 2012, 96 p.)

Arch. Francesca De Mitri il 13 luglio 2014 alle 14:38 ha scritto:

Confermo per la gioia di essere Cristiani.....deve essere assolutamente letto o utilizzato come guida nella relativa mostra. Basta una parola, un'immagine o uno SGUARDO ...che ti cambia la vita.


felicita galise il 13 luglio 2014 alle 11:42 ha scritto:

Bellissimo! Una scrittura delicata per un testo così tanto forte, a tratti sento il peso di quell'armatura che al contrario Giovanna ,con la forza della fede, non sentiva tale. Felice di averlo letto.


francesco il 12 luglio 2014 alle 17:57 ha scritto:

E' un gran bel libro. Agile e approfondito, scritto molto bene, di agevole lettura. Francesco


mamma il 12 luglio 2014 alle 16:24 ha scritto:

Sono una mamma che ha perso il figlio il 19 aprile 2014, trovato morto a letto il sabato santo di mattina, morto nella notte senza dire nulla, era un ragazzo giovane pieno di forza altruista dolce, e venerdì santo stavamo alla processione che si fa nei paesi per ricordare cristo morto, lui portava la statua della Madonna e io il Cristo morto. Siamo tornati a casa messi a letto...buonanotte e poi la mattina .............tutto finito. MORTE BIANCA! C'è un nostro amico di una certa età che mi ha dato questo libro "Il faro sull'artemisio" e posso dire che veramente mi è piaciuto e spero che la Madonna che venerdì piangeva e sabato ha fatto piangere me, mi dia forza e tanta fede per andare avanti perché non ce la faccio più. MIO FIGLIO MI MANCA. Leggete questo libro è stupendo. Grazie e scusate di questo mio sfogo.


Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 12 luglio 2014 alle 10:36 ha scritto:

Un libro certamente impegnativo, per chi si “interessa” un po’ di filosofia.Utile per due ragioni,almeno: la competenza dell’autore ( che ha scritto molto sui filosofi presi in considerazione), l’importanza del discorso metafisico ( ed anti-metafisico) nel secolo scorso, ma che andrebbe riproposto anche negli anni che “scorrono”, inesorabilmente, agli inizi del NOSTRO terzo millennio. La mia lettura , devo ammetterlo subito, è stata condizionata dalla convinzione di fondo, che mi porta a non condividere le tesi dei due pensatori tedeschi e,per altro verso, dello spiritualista italiano, come continuo ad essere convinto della improponibilità della posizione severiniana ( al di là delle loro tesi- proposte, rimane il fatto che certe critiche alla metafisica classica ed al pensiero occidentale se questi fossero presentati ‘correttamente‘, e non viziate (le critiche) dalle lenti suoi propri occhi quando li si analizzi,risulterebbero fuori bersaglio). Due mie osservazioni: la scrittura è ‘alquanto’ pesante, a causa di troppe ripetizioni , ed enunciazioni sul modo di procedere dell’autore ( che,ripeto, ha notevole padronanza della materia, ma proprio per questo, al di là dell’origine dei singoli capitoli (alcuni da studi già pubblicati , e ora rivisti) potrebbe offrire al lettore pagine di uno stile più semplice e scorrevole); la proposta finale ( una rilettura della metafisica classica: Dio,creazione,”divenire”, che potrebbe conciliarsi con la critica di Severino contro il nichilismo del divenire) non mi convince ( le due posizioni Bontadini-Severino sono antitetiche REALMENTE. E nonostante la veneranda e terribile capacità di risposta alle critiche mossegli del filosofo bresciano la sua “interpretazione” del divenire va sempre puntualizzata e discussa; a mio modesto avviso non regge: quel ‘non-essere’ dell’ente che diviene è legittimamente criticabile come ‘nulla’ –assoluto ( per Severino), e quindi : il non-essere (dell’ente) identificato con l’essere, in contraddizione con l’assoluta verità dell’essere (parmenideo), la follia dell’Occidente? Atto,eterno, di creazione o apparire-scomparire degli “eterni”?).Se la mia ragione,coscienza, che non è eterna, da cui devo partire ed a cui devo sempre rimanere fedele, non è in grado di ‘vedere’ nell’ atto eterno di Dio creatore (ma solo quoad me) la verità (QUESTA) in modo adeguato, in sé, perché io che ho esperienza (cioè mi è “presente” come mi è “presente la verità dell’essere parmenideo)del non essere mio, nel mio divenire, devo rifiutare la verità, e non la follia-fede, dell’Occidente?

Una piuma sul cuore - Olga Foini
Libro

olga foini il 11 luglio 2014 alle 12:31 ha scritto:

ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE


olga foini il 11 luglio 2014 alle 12:30 ha scritto:

OTTIMO LIBRO, INDISPENSABILE PER TUTTI!!!


olga foini il 11 luglio 2014 alle 12:30 ha scritto:

BUONI CONSIGLI

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Suor Giusy Dal Santo il 10 luglio 2014 alle 20:24 ha scritto:

E' un libro che ci aiuta a capire che Dio ci ama cosi come siamo!!! Nulla è perduto perché lui è il Dio dell'Amore!
Leggetelo!!! Vi aiuterà a sentirvi amati!!


Prof. Michele Guida il 6 luglio 2014 alle 23:43 ha scritto:

Affascinante ed intrigante lettura come quella di un avvincente libro giallo con la differenza che non si tratta assolutamente di fiction. Il rigore dell'autore nel condurre la sua ricerca si sposa perfettamente con il mistero del famoso dipinto custodito in uno dei più famosi santuari mariani, meta di generazioni di pellegrini devoti.

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Vladimir Zelinskij il 6 luglio 2014 alle 21:23 ha scritto:

«Non sono le tante parole a farci abitare il mondo, ma le parole custodite», dice Faustino Ferrari presentando il suo nuovo libro Viandanti di sogni e d’infinito. Tante parole erodono, spesso, opere letterarie che potrebbero essere eccellenti, dissolvendo il messaggio che contengono nel fiume della banalità. Il messaggio di ogni testo (fiaba, parabola, saggio, riflessione – un racconto breve o un romanzo in una pagina, un sogno confessato o un soliloquio...) di questo libro non si perde, ma è ben messo – semi-nascosto – nel suo nucleo spirituale: ogni volta bisogna applicarsi e fare, comunque, un piccolo sforzo per scoprirlo, per sentire il gusto del pensiero dell’autore. Non direi che questo sforzo chieda sempre tanta fatica, ma spesso il messaggio di ogni scritto è avvolto e rivestito dal silenzio e il lettore è invitato a condividerlo, anzi, a viverlo insieme in questi brevissimi testi che corrono l’uno dopo l’altro. La laconicità di queste storielle, svincolate tra loro – il cui genere letterario è difficile da definire – fa parte anche del loro messaggio, ma anche del loro fascino. Ogni testo, come dice Ferrari, «resta aperto al lettore» che diventa il protagonista del libro. Ed è coinvolto nello scioglimento del messaggio custodito in ciascuno di questi 72 pezzi di prosa filosofica, poetica – sempre dialogale. I 72 pezzi + l’introduzione che occupano il modesto spazio di 84 pagine soltanto – ed ognuna di esse lascia un po’ di area libera per la riflessione –, formano un mosaico stupendo. Ma la sua immagine è conservata nel cuore dell’autore; bisogna indovinarla per vederla chiaro. Nello stesso tempo la lingua del libro è facile, trasparente, accessibile a qualsiasi lettore. Leggere il libro è un impegno per l’anima, ma anche un vero piacere spirituale.


giancarlo di lauro il 4 luglio 2014 alle 12:11 ha scritto:

Ottimi acquisti. varietà di scelta e novità

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Anna il 3 luglio 2014 alle 11:52 ha scritto:

Bellissimo libro, l'ho consigliato e regalato a diversi amici. Buona lettura!

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Studente Ciro Antonio Cerreta, c.cerreta@avcp.it il 1 luglio 2014 alle 15:16 ha scritto:

Davvero uno splendido libro e una velocità sorprendente di consegna. Grazie davvero di cuore.

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valeria lombardo il 1 luglio 2014 alle 14:25 ha scritto:

Mi sono piaciute le descrizioni dei luoghi, a volte molto particolareggiate, e la bella cartina della Terra Santa. Ci vorrebbe magari un aggiornamento di alcune foto. Mi permetto di segnalare che la chiesa a Sichem dove si trova il pozzo di Giacobbe è stata terminata (ho visitato il luogo l'anno scorso ad agosto) ed è veramente bella.

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