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Tutti i commenti per «Libri» (da 20266 a 20280 di 26079)


Don Hector Lopez Alvarado il 7 febbraio 2014 alle 07:12 ha scritto:

L'Arcivescovo Bruno Forte vuole presentarci in questo piccolo libro una invito in forma semplice e breve, all'esperienza della "vita nuova" del discepolo che ha creduto all'amore del Dio di Gesù Cristo e ha acconsentito ad abbandonare a lui e al suo Spirito il proprio cuore, per vivere nell'umile sequela del profeta di Nazaret. Le brevi meditazioni intendono solo evocare qualcosa della bellezza e della responsabilità della vita cristiana, per suscitare la sete di saperne di più e, sopratutto, di farne profonda esperienza. Lo schema che ci propone è: A TE DIO PADRE ONNIPOTENTE: 1. Chiamati a libertà: la vita come vocazione; 2. Partecipi della vita divina: le virtù teologali; 3. Il dono e la risposta: I comandamenti. NELL'UNITA' DELLO SPIRITO SANTO: 4. L'ora dello Spirito: L'incontro che cambia la vita; 5. Lo Spirito nel tempo: le virtù cardinali e il dono di Dio; 6. Il gemito della creazione: l'ecologia e la festa del creato. PER CRISTO, CON CRISTO E IN CRISTO: 7. Con Cristo verità che salva: discepoli della Parola; 8. Per Cristo, Via della vita: nella comunione della Chiesa; 9. In Cristo, vita nostra: alle sorgenti della grazia. OGNI ONORE E GLORIA: 10. Come Maria: contemplativi nell'azione; 11. Nell'opera dei giorni; 12. Avvolti nell'amore: testimoni della gioia. PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI: Amen - Conclusione. Domande per il discernimento. 100% raccomandabile.


Don Hector Lopez Alvarado il 7 febbraio 2014 alle 06:57 ha scritto:

In occasione dell'Anno della fede voluto da Papa Benedetto XVI, vengono proposte in questo libro una raccolta delle catechesi di Paolo VI sulla fede, con alcuni manoscritti inediti, dai quali appare chiara la sua passione sul tema della fede, per aiutare a vivere il nuovo Anno della Fede.


Don Hector Lopez Alvarado il 7 febbraio 2014 alle 06:52 ha scritto:

La Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce ha organizzato a Roma in occasione dell'anno sacerdotale (tra il 2009 e il 2010) una giornata di studio intitolata: "La comunicazione nella missione del sacerdote". In questo libro ci offre le riflessioni e gli spunti venuti in quella giornata, in primo luogo ai sacerdoti e poi ai seminaristi e ai loro formatori, un contributo intellettuale e allo stesso tempo pratico, sull'importanza che la comunicazione riveste nella missione pastorale del sacerdote. Molto utile per i preti e seminaristi per valutare il ruolo della comunicazione nella loro vita e ministero sacerdotale.


Don Hector Lopez Alvarado il 7 febbraio 2014 alle 06:45 ha scritto:

Questo libro ci presenta 94 brevi storie, provenienti dai quattro angoli del mondo, vissute non di rado in condizioni difficili. Hanno per protagonisti giovani e ragazzi, famiglie, professionisti, operai e dirigenti, religiose e sacerdoti, componenti di un popolo che affronta col Vangelo le situazioni del quotidiano e le sfide della società, con la finalità di ispirare modi per essere oggi, come duemila anni fa, testimoni credibili della "buona notizia": Il Vangelo. Queste brevi storie possono essere molto utili per i ritiri spirituali.


Don Hector Lopez Alvarado il 7 febbraio 2014 alle 06:39 ha scritto:

In occasione del Cinquantesimo anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II, questo piccolo volume ci presenta di maniera sintetica tutto sul Concilio Vaticano II: L'evento, i documenti, le interpretazioni. Infatti lo schema e' il seguente: I. I Concili nella storia cristiana; II. Chiesa e società moderna; III. La storia del Vaticano II: Appendice A I dati del Vaticano II - Appendice B Prospetto dei documenti conciliari; IV. Dopo il Vaticano II; V. Il Vaticano II. E non poteva mancare un Appendice su alcuni criteri per interpretare il Vaticano II. Geniale per uno studio del Concilio Vaticano II con i laici.


Sabrina Luna il 6 febbraio 2014 alle 19:34 ha scritto:

Molto bello! è stato molto apprezzato, completo, semplice spazioso!

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Umberto Masperi il 6 febbraio 2014 alle 14:37 ha scritto:

Un secondo commento (premesso che le sottolineature maiuscole sono di chi scrive,non di Odifreddi,alias O.).
A) ^^^ARISTOTELE (Met. 4,1 1003°, 21-26)***”C’è una scienza che studia l’essere in quanto essere e le sue proprietà in quanto tali. Essa è diversa da ognuna delle scienze particolari:perché nessuna delle altre scienze studia in universale l’essere in quanto essere,ma,dopo averne recisa qualche parte,di questa considera le determinazioni. Così le matematiche”.
(NB: scienza”episteme”= “stare su”,sui piedi,prof. Odifreddi)/l’essere “to on”,ossia “ciò che c’è”/in universale “katolou”; olon-tutto)
^^^ODIFREDDI (p.84) ***” …pura ragione della FISICA di tutto ciò che c’è “(a)…quindi alla FEDE CRISTIANA nella METAFISICA (b)… che andando OLTRE tutto ciò si configura come pura fantascienza e pura fantasia.”(c)
NOTE: (a) cfr. p.38: def. come la NATURA(ossia,osservo, un termine sempre ambiguo…vedi sotto.Almeno Foscolo la chiamò”Questa bella d’erbe famiglia ed animali”,evitando la connotazione ambigua e di … comodo!). QUINDI la FISICA di O.se è .. “di tutto ciò che c’è”, è la…Metafisica! (b) chiedo:perché “fede” nella metafisica?questa si origina dalla fede o dalla ragione-logo?(c) osservo,ancora:OLTRE “tutto ciò che c’è” ,caro prof., c’è il … “non c’è”,quindi il “nulla”;ma se per O. l’OLTRE, è pura fantascienza…,ecc la fantascienza è “qualcosa”!,quindi ,per coerenza LOGICA ,si deve conclude che per O. nulla=qualcosa,venendo meno così il MASSIMO PRINCIPIO,p.n.c (Parmenide:l’essere e il nulla non possono coincidere; o,detto in altro modo: Essere+non essere=0).
B) ^^^GESU’ in O. e ...concetto (filosofico )di possibilità (possibile=ciò che non è contraddittorio). Cfr.,p.58 ***“… era POSSIBILE che nei Vangeli non si parlasse di un unico contraddittorio (sic!) individuo,ma di uno o più dei tanti santoni…?Di uno o più dei tanti ciarlatani che turlupinavano, ecc.?”. Alle due domande (cfr.il ?) ne aggiungo un’altra: era POSSIBILE che dieci minuti prima di scrivere questo,la sua "metastoria",il prof. si fosse scolato due bottiglioni di barbera ?(sempre:possibile=non contraddittorio), oppure è solo legittimo il brutto “possibile “ riferito a chi visse duemila anni fa e non riferito a chi scrive nel 2011?
C) ^^^ Il “mio” credo (p.104):…***”…professare la fede (e dai!) in un solo Dio…la Natura…”. “..uno Spirito puramente Immanente che procede dalla Natura e dall’ Uomo..” ( c’era bisogno dell’aggiunta “Uomo”se … la Natura “è tutto ciò che è”?).
(p.106):***” … La ragione umana trova nella Ragione cosmica una TRASCENDENZA…” ( quindi lo Spirito immanente è … Ragione trascendente; ossia:immanenza=trascendenza?, ed il p.n.c.,come nel caso dell’ “oltre tutto ciò che è” ,va a finire,con licenza parlando dato le licenze linguistiche, aggettivi compresi, del prof.,va a finire …).

°°°Credo in Unum Deum:il Deus sive Natura (“alla” Spinoza? o, con lo ‘spirito immanente’, “alla” Giordano Bruno?e altri del tempo ,oppure “alla” versione stoica riveduta 2000 anni dopo?Prof. ,che tristezza per "noi" intellettuali,non io che non lo sono:quanti libri da allora sono stati scritti inutilmente…).
D)^^^Last but not least (visto che anche O. ama le citaz.)
(p.108)*** “… c’è del metodo nella sua FOLLIA (…) .Anche se continuo a pensare che di follia si tratti…”. Nella follia di O. (vedi supra) , non troviamo nemmeno del metodo,solo affermazioni perentorie,da ipse dixit (ipse=il prof.):viola il p.n. c. ,ed Aristotele, da cui siamo partiti (prof.: lo riporti nei suoi florilegi,oltre ad Einstein,Darwin,ecc.) scriveva che chi si contraddice è “omoios phyto” come un tronco (albero).E’ questo lo stadio dell’evoluzione del NOSTRO?
E) ^^^TERRENO MORALE (visto che il matematico è il solo esperto anche in questo campo) (p.94): contro la posizione del “...diritto inalienabile alla vita,FIN DAL SUO CONCEPIMENTO” ...della (fantascientifica )teologia (cattolica) e filosofia. *** “Ora (scrive il Nostro che è uomo di scienza,solo di scienza) la “vita umana fin dal concepimento”è un’espressione contraria non soltanto all ’EVIDENZA(sic) SCIENTIFICA, ma anche alla tradizione filosofica” ( che poi sarebbe la tesi di Tommaso d’Aquino?).
Ma lasciamo la filosofia (per non citare l’’evidenza’ husserliana che è …altra fantascienza )e passiamo alla scienza che si chiede :fino al quattordicesimo giorno… “individuo” attuale ( ma non si parla di “vita” umana?)… fino al sesto giorno cellule totipotenti…
Allora rispondiamo al dubbio amletico odifreddiano:
***“Quanto all’umanità (NB. quindi non più individuo, ma “umanità” ,suo lemma scientifico,per “vita umana”) ma poi,tutto dipende da cosa significa il termine. Se la presenza di un sistema nervoso .. percettività sensoriale… autocoscienza… parola … ragione.. ( i puntini di sospensione sono del prof. che negli elenchi è un po’ carente,nel numero,matematica sempre!,se non copia da altri)”.
Difendo il prof.:è chiaro che il Nostro non ne ha colpa,nei quattro anni di seminario non avrà avuto l’educazione sessuale, e,in seguito, se la FISICA è tutto, la genetica per lui non esiste ( con la fusione dello spermatozoo con l’ovulo, la cellula non ha un patrimonio genetico di vita umana ?O è vita,genetica, di un cane? O di un gatto? o di un gorilla , o di un ominide da cui discendiamo?).
E’ vita umana in atto,caro prof., e il concetto di “atto” è concetto filosofico. L’essere in potenza(altro concetto filosofico),l’essere in potenza un individuo poi a certi livelli, NON ANNULLA l’ESSERE IN ATTO UNA VITA UMANA.
E ora si è dimenticato del suo dire che la scienza ci fa conoscere l’ESSENZA delle cose,correggendo Galilei ( e quindi: la cellula come “essenza” ,l’ha scritto lei,altrove nella sua lettera,essenza della vita).
L’aborto non è quindi, dal concepimento, la soppressione di una vita umana in atto,e quindi ANCHE di quella in potenza-individuo-sistemanervoso-percettività sensoriale-autocoscienza-parola-ragione e (perché no?)-scienziato-matematico-lettera al papa”Caro papa teologo” (non lo dico io, ma Aristotele:l’ATTO precede la POTENZA,l’essere in atto precede l’essere in potenza).
**** APRITE IL VOSTRO CUORE alla matematica e alla scienza! (sempre punto interrogativo compreso).
^^^CARO PROF.ODOFREDDI(non “ateo” come erroneamente la chiama il papa emerito): se quella “matematica” e “scienza” è (endiadi) la SUA, LE chiedo: quale futuro ci attende? Qui Darwin la lascia solo, non lo dimentichi. ( e c'è in questione la LIBERTA',non quella neurofisiologica libetiana del mezzo secondo (p.41),ma quella di cui parlava un filosofo (ateo!) di nome Sartre che non ha gratificato di una sola citazione.

Umberto Masperi il 5 febbraio 2014 alle 15:31 ha scritto:

Come commentare,anzi: come leggere ,questo libro? La prima parte (la lettera del prof. e matematico Odifreddi) con il suo stesso stile,no? Ironia,provocazione,e via dicendo. Ne bastano le prime dieci pagine, per averne già le perle: l’inizio(anzi il primo periodo della prefazione ),ad es.,dove vediamo l’”uso” della logica,col salto da: “a bassa probabilità” ad: “improbabile” (ed il p.n.c.?; e la logica minor?).Ma se la logica “filosofica” è da buttare nel cestino,vediamo quella “moderna”:... “il calcolo della probabilità … che un italiano aveva di diventare papa nell’era post conciliare era troppo bassa”: infatti ,morto Paolo VI ,il successore ,papa post conciliare, fu Albino Luciani ( che forse Odifreddi aveva calcolato che fosse … cinese,africano,dall’ accento veneto, od altro; ed ora nella lettera del 2011 con sicurezza continua: …”visto che il su esposto calcolo era risultato corretto!” -punto esclamativo compreso). Certo che “tre “vale più di “uno”:Wojtyla,Ratzinger,Bergoglio … più di Luciani, visto poi la brevità ( ancora …matematica)del pontificato di quest’ultimo . Procediamo nella lettura con l’ausilio del matematico: “ E imparai che la scelta di fede,che credevo essere determinata da motivazioni puramente soggettive, è in realtà influenzata da una variegata costellazione di fattori oggettivi:geografici,biologici,antropologici,neurofisiologici,psicologici,linguistici,filosofici,storici,sociologici, politici” (p. 7)---- Ma,mi chiedo,l’elenco è completo in questo contemporaneo Montesquieu torinese dei nostri giorni, che ha dimenticato il feuerbachiano (torrente-di-fuoco),...feuebachiano fattore “culinari” (“l’uomo è ciò che mangia-“der Mensch ist was er isst”. ”)? L’ "umano" è riducibile al numero 11! (povero Pascal,non citato mai dal Nostro. E la scelta di “ateo” non è influenzata da… ecc.ecc. ?a meno che Odifreddi,parafrasando Hegel (“Signori,io non sono un filosofo;io sono la filosofia”), ritenga di essere non un logico, ma la logica,non un matematico, ma la matematica. Certo sarà la “scienza” a guidare Odifreddi,visto che non vuol avventurarsi nella FANTASIA METAFISICA (Was ist Metaphysik?; ma il povero Kant parlava di un 'vasto oceano tempestoso'); sarà la scienza di uno scienziato che nel 2013 non si degna nemmeno di citare un certo Popper e company,visto che è convinto che la “scienza”ci fa conoscere l’ESSENZA delle cose(p.18) dimenticando il suo Galileo (“Il tentar l’essenza l’ho per impresa …”) ma rivelando che essa si origina da … Parmenide!(padre dell’ontologia) e da Pitagora!(padre dell’aritmologia simbolica, prima e dopo il suo famoso teorema). TRA QUEI FATTORI OGGETTIVI di sopra il Nostro si è lasciato sfuggire (ahi,lapsus) il “filosofici”:certo che se ne intende di … filosofia avendo frequentato,nella sua adolescenza, l’Istituto per geometri ( e quindi non ha bisogno di entrare in un’aula liceale durante le lezioni di Storia della filosofia). Un giorno uno studente distratto,leggendo certe affermazioni,penserà che Odifreddi era lo pseudonimo di un positivista ell’Ottocento…
*** PS.Il Nostro ,amante della verità (o insofferente dei cattolici?) FA DA MAESTRO al papa emerito,terminando la sua lettera così: “Nel presente commiato e salutandola,mi permetto umilmente di suggerire a lei,così come a tutti i suoi fedeli(NB. :quindi ne ho l’onore anch’io.sottoscritto):Abbassate le vostre difese!" ecc. ecc. ( visto che io ,ateo,non abbasso le mie)e ,FACENDOSI PALADINO (non bastando quell’umile suggerimento) del papa polacco, come se questi avesse bisogno anche da lassù di un avvocato difensore, ci fa sentire la sua voce: “Non abbiate paura!Non abbiate paura! Conoscerete la verità. E la verità vi farà liberi”---(anche quel "Galileo" di duemila anni fa ha codesto onore,della citazione).
FINALMENTE abbiamo chi ci è maestro di libertà, oltre che di verità. Allora,citazione per citazione, ripetiamo ad Odifreddi quello che il grande Platone (filosofo,non scienziato)indicava a chi gli osservava di vedere il cavallo e non la cavallinità (IDEA del cavallo): che bisogna avere occhi adeguati,adatti,nuovi. E QUESTO NON VALE ancor più per la VERITA’, oltre che per le Idee ( che non sono le … fantasie teologiche della teologia-fantascienza)? soprattutto per la Verità , con la V maiuscola?visto che per Odifreddi c’è solo quella scientifica,valida per certi occhi, e per quelli di chi incarna la difesa della LIBERTA’ (pre-giudizi compresi) forse a cominciare da quei suoi quattro anni di seminario,dopo gli altrettanto primi quattro dalle Suore Giuseppine ( ma citare Freud,si sa,vale solo per gli altri, i credenti, non per i nostri,gli atei del terzo millennio …).

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Luca79 il 6 febbraio 2014 alle 11:50 ha scritto:

Bellissimo! Un libricino che aiuta molto nel cammino spirituale...chi vuole tendere alla santità ha un ottimo aiuto.

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radarbike il 5 febbraio 2014 alle 21:20 ha scritto:

Sono interessato agli argomenti del testo che potrebbero essere utili per far riflettere ulteriormente una conoscente già sulla via del ritorno al nostro credo cristiano, ma trovo veramente scandaloso il prezzo (tanto più ora che tutte le case editrici stanno facendo sconti anti-crisi).

Capisco le fatiche del sacerdote che l'ha scritto ma un tale prezzo non è da persona che promuove disinteressatamente la evangelizzazione.
Forse punta alla ricchezza e non ascolta la sua coscienza: tanto ormai le spese di edizione sono già ampiamente rientrate con il suo successo.
C'è sempre chi predica bene e razzola.......................

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chiara bertazzi, chiarabertazzi@libero.it il 5 febbraio 2014 alle 16:55 ha scritto:

ho atteso il tuo libro, mi ha accompagnato nei momenti in cui mi dedicavo ai "fornelli" insieme ad un uomo pugliese, mi sono illusa fosse il mio "Liliana" ma era semplicemente un truffatore! Così ho buttato nella spazzatura il tuo libro insieme a tutto il resto ma piano piano ce la farò a rinascere e a godere ancora della buona e semplice cucina magari con l'uomo che mi ama davvero. Il libro lo ricomprerò, grazie con tutto il cuore

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Iwona Rumiancew il 5 febbraio 2014 alle 13:27 ha scritto:

Come sempre padre Amorth spiega in modo semplice e raffinato tutto ciò di cui abbiamo bisogno per salvarci dal male, un libro bello, chiaro e preciso, si legge bene e apre gli occhi a tutti coloro che dubitano ancora nell'esistenza dal male. Lo consiglio tanto.

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Vivere è un'arte - Piumetti Pietro
Libro
Piumetti Pietro Effatà (gennaio 2014, 654 p.)

caterina il 4 febbraio 2014 alle 14:22 ha scritto:

ha curato in stile armonico e profondo l'invecchiamento della persona


Umberto Masperi il 4 febbraio 2014 alle 11:47 ha scritto:

Un aspetto negativo che,purtroppo, spesso dobbiamo constatare in molte persone è la mancanza di adeguate conoscenze storiche. Questo vale per diversi ambiti (non solo per quelli delle “scienze umane”). Ci si appiattisce sul “presente”,cadendo in quell’ errore (già del passato!), di ritenerci superiori rispetto a coloro che ci hanno preceduto . Non si tratta di dar ragione al Nietzsche accusatore di “saturazione di storia” ( proprio lui che si affaticò in quegli studi , ma esagerati, per poi proporre un avvento ... ‘improponibile’, mentre altri,in seguito,fraintendendo,se ne sono approfittati di quel “suo” spirito di risentimento,e sappiamo come),eppure anche quel grande pensatore aveva sottolineato la giusta prospettiva: l’utilità della storia ‘critica’ ( ma senza adeguata conoscenza non c’è nemmeno … quel “ critica”).
QUI, Il nostro interesse è lo studio della Bibbia (studio per ottenere un sano ‘alimento’, difficile per chi non conosce). Noi studiamo ,di solito,leggendo scritti di esegeti che ci informano sulle ‘conquiste’ più recenti nella comprensione del testo sacro. Ma la Bibbia è sempre stata, nella nostra civiltà occidentale ,la fedele compagna , tanto che,con l’invenzione della stampa a caratteri mobili,fu la prima ad avere quel “privilegio”.
Ecco l’importanza di questo libro (“La Bibbia nell’ epoca moderna e contemporanea”)di quattrocento pagine,ma in comodo formato (tale non sarebbe più stato se avesse preso in considerazione,per completezza, anche … l’epoca medioevale o dei primi secoli dell’era cristiana e di quelli del tardo impero).

***E’ la raccolta di undici studi,scanditi in cinque parti(privilegiando l’area geografica e culturale italiana) nella successione storica (1°: secoli XV-XVII /2°: sec. XVII-XIX/3°: epoca contemporanea ,dal Vaticano I al Vaticano II;tendenze attuali /4°:la Bibbia presso i Valdesi dal XII sec. ad oggi/5°:epoca moderna,ebrei e musulmani di fronte alla Bibbia). Chi,poi,ha uno specifico gusto storico ,nella parte finale trova sedici pagine (facciate) di illustrazioni,di documenti storici; sapendo farle parlare …anche loro quanto ci insegnano!
*** L’ “Introduzione generale “ del curatore Rinaldo Fabris (pp.5-19) ci introduce sull’importanza ed utilizzo di questo libro (anche attraverso la preliminare carrellata storica).

*** Se qualcuno obietta che questo libro è per un numero limitato di lettori (coloro che ne hanno uno specifico interesse)dico che questa sua obiezione è errata ( a meno che non sia una … comoda giustificazione ,pro domo sua). Quel numero ‘limitato’ procederà certamente con una lettura tutta d’un fiato; ma non è necessario,anzi: si può avanzare poco alla volta (l’importante è ,appunto, ‘procedere’, e ‘poco alla volta ‘si creano l’interesse ed il gusto per questo orientamento).
La stampa del libro risale a più di vent’anni fa (1992): in questi vent’anni quanti piccoli passi abbiamo fatto nella nostra vita ? e se ce ne fossero stati anche su questo terreno?Ad un sincero amico augurerei di non perdere tempo, indicandogli questi volume *“…cospicuo per la mole, ma ancor più per i suoi contenuti”,come esordisce la presentazione in ultima di copertina che anticipava perfino i tempi, il nostro,l’oggi della presenza multietnica in Italia (allora solo agli inizi) con la sottolineatura:

…”…Il volume si conclude con due contributi di grande interesse su l’uso e l’interpretazione della Bibbia da parte degli ebrei e dei musulmani:un segno del nuovo clima di dialogo ecumenico e interreligioso che è importante sviluppare,data la presenza sempre più vistosa di altre religioni anche in Italia”.

Gerusalemme - Cardini Franco
Libro
Cardini Franco Il Mulino (novembre 2012, 150 p.)

mcristina il 3 febbraio 2014 alle 17:48 ha scritto:

Ho letto il libro prima del viaggio a Gerusalemme, ottobre 2013. Leggere notizie, riflessioni, fatti storici mi è servito per conoscere e vivere meglio la città. Ora che sono tornata, sto rileggendo il libro provando nuove emozioni. Prima possibile tornerò a Gerusalemme, merito anche di Cardini che ringrazio.

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