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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 20356 a 20370 di 26079)


amaruc, amaruc@alice.it il 7 gennaio 2014 alle 16:10 ha scritto:

consiglio questo libro a chi desidera sapere di piu' sulle letture domenicali,e' un tesoro prezioso

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Prof. Gaetano Briganti il 7 gennaio 2014 alle 14:31 ha scritto:

se la propria fede non fa crescere, insieme con la fede, la propria umanità, vuol dire che questa fede che si vive non è ancora matura: è ancora una fede bambina che non vuol crescere perché ha paura di sporcarsi la mano. Ecco allora il "figlio dell'uomo" che ci insegna a crescere con le Sue parole e con la Sua coerente Vita, Morte e Risurrezione ci apre le porte del Regno per offrirci, se l'accogliamo, la divinizzazione in Cristo dell'uomo. gaetano


MAURIZIO MICHELETTI il 6 gennaio 2014 alle 23:23 ha scritto:

Libro molto bello. Ci riporta alla realtà della vita, suggerendoci di far pratica di "abbandono".
Lo consiglio a tutti
Maurizio, Lucca

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MAURIZIO MICHELETTI il 6 gennaio 2014 alle 22:47 ha scritto:

Mi hanno regalato questo piccolo libro per Natale. In sole settantacinque pagine l'autore riesce a ricondurci al di là dei sensi di colpa e delle paure che tanti secoli di predicazione (basata sulle conseguenze del peccato) ci ha instillati nell'inconscio, per riproporci con vivida schiettezza l'autentico messaggio che viene dal Vangelo annunciato da Gesù Cristo: misericordia, beatitudine per i poveri, amore per chi è fragile e debole. Ho trovato questa lettura coinvolgente e liberante. Libro da leggere e rileggere, e da regalare: a mio parere fa bene a tutti, soprattutto a chi soffre di senso di inadeguatezza e poca autostima. I miei più sinceri complimenti e un vivo grazie all'autore.
Maurizio, Lucca


lorena meneguzzi il 5 gennaio 2014 alle 16:36 ha scritto:

Ottimo e completo! vi si spiega la differenza tra "omosessuale" e "gay", cosa non da poco. Inoltre si parla della terapia riparativa, tanto boicottata dai gay.
Si spiega come nella storia della psichiatria l'omosessualità sia sempre stata considerata una malattia, fino a quando fu derubricata a disturbo, ma in seguito a una votazione! come se si potesse votare su una questione scientifica... E tanto altro sicuramente da sapere, specialmente da parte dei giornalisti che trattano l'argomento, spesso, in maniera del tutto inappropriata.

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Agenda sorrisi 2014 - Aa. Vv.
Libro
Aa. Vv. Elledici (maggio 2013, 32 p.)

Prof. LUISA SENTIERI il 4 gennaio 2014 alle 11:56 ha scritto:

Dove ci sono i bambini il mondo è visto in modo diverso e penso gli adulti lo apprezzino
Roberto sicuramente

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Un utente il 3 gennaio 2014 alle 10:03 ha scritto:

Un libro davvero interessante: ti prende totalmente nella lettura e con grande maestria sono uniti arte, spiritualità e cultura.
Davvero bello e molto utile per la propria crescita perché mette a nudo la nostra vita facendo comprendere i vizi nei quali cadiamo ed anche le virtù da far maturare in noi.


Dott. Manuel Sant il 1 gennaio 2014 alle 20:51 ha scritto:

Davvero un bel libro. La vicenda storica del Santo è ricostruita con molta cura attreverso documentate testimonianze e fonti di prima mano, ma è la ricostruzione del suo cammino di fede a rendere questo libro speciale: ogni aspetto è affrontato con molta cura. Non può non colpire l'estrema modernità di padre Leopoldo, la sua visione della misericordia sembra davvero coincidere con ciò che sta proponendo in questi tempi papa Francesco.


Umberto Masperi il 31 dicembre 2013 alle 08:04 ha scritto:

Viene spontanea un’osservazione. Quando ci si orienta per la lettura di un libro le motivazioni possono essere molteplici; una (la mia prevalente) consiste nel partire da un interesse di fondo (su un argomento ) e scegliere un’opera che lo affronti( e ,decidendo, ci si attiene al titolo). L’argomento: la ricostruzione storica, a vari livelli, delle prime comunità cristiane ( dalla predicazione apostolica alla fine del secolo). Ovvio ,quindi, fare riferimento a questo libro di V. Fusco, il cui titolo è esplicito:”Le Prime Comunità Cristiane” ( ed il sottotitolo è in sintonia :”Tradizioni e tendenze nel cristianesimo delle origini”). Invece il testo inizia ( e procede per centocinquanta pagine), con analisi molto dettagliate, da specialista che non tralascia nessun aspetto,con puntuali riferimenti critici ( e continue citazioni nelle note ,da una bibliografia di notevole ampiezza e ricchezza) sulle tradizioni cui fanno riferimento le lettere del N.T. ed i vangeli. Il tutto viene focalizzato sulla tradizione kerygmatica pasquale(annunzio del risorto),cap.1, e sulle tradizioni sul Gesù prepasquale ,cap.2. Le prime comunità cristiane , su cui si desidera essere informati, vengono presentate … alla fine :cap.3 (gruppi, tendenze,tensioni) con una novantina di pagine ( 177-268).Il suggerimento,quindi, è di leggere come inizio questo terzo capitolo ( meno “pesante” rispetto agli altri che lo precedono). Pagina dopo pagina ci si abitua al testo, alquanto impegnativo, che è veramente assai utile per comprendere ,con profondità, il messaggio del N.T. , non solo ( o non tanto) per “istruzione” (come quando si studia una materia a scuola) ma soprattutto per l’esperienza di vita ( e quale esperienza!) di coloro che furono trasformati dal “messaggio” di quell’ “uomo” ,di nome Gesù .Un secondo suggerimento,qualora venisse ripubblicato in nuova edizione ( questa risale ad una quindicina d’anni fa): completare gli indici , oltre quelli proposti (biblici,di nomi, generale) con uno “bibliografico” (testi indicati nelle note,con qualche aggiornamento) ed uno tematico-lessicale ( formule analizzate). Quest’opera lo merita: è un aiuto valido da tenere a disposizione per un suo costante utilizzo.


MariaGrazia Reale il 30 dicembre 2013 alle 18:38 ha scritto:

Jean-Philippe Rey ci conduce a Lourdes e ci dà sette chiavi per entrare a fondo nel mistero delle apparizioni. Una sintesi che non intende affatto essere una riduzione del messaggio o tanto meno adattarlo ai "tempi" rapidi del nostro tempo, ma piuttosto mira a coglierne l'essenziale, ciò che più conta.
Tutto è essenziale a Lourdes: dal luogo scabro e spoglio in cui avviene l'apparizione alla semplicità con cui la Vergine si rivolge a Bernadette, dai gesti che questa compie su invito della Signora (baciare la terra,bere l'acqua, lavarsi alla fontana, mangiare l'erba), al silenzio mistico che avvolge le estasi della giovane. A Lourdes la Madonna ci invita a spogliarci di tutto ciò che è superfluo, a liberarci dei fardelli, a toglierci metaforicamente le scarpe come Bernadette e ad attraversare il fiume. Ci invita al sacrificio, ma non per farci soffrire, bensì per renderci felici. La Madonna ci invita a tornare al Vangelo e quello è l'essenziale.
Questo bel libro, nella sua apparente semplicità e brevità, ci offre una riflessione profonda sul senso stesso della nostra esistenza, che è macchiata dal peccato, contaminata come la grotta di Massabielle, luogo per i porci, gli animali impuri per eccellenza, e dove però la Vergine, la più pura fra le creature, l' Immacolata Concezione, sceglie di venire ad abitare, di porre la sua dimora, come Cristo ha scelto di venire in mezzo a noi, di entrare nelle nostre vite per purificarle e per salvarci. Purché noi siamo disposti ad accoglierlo, a fare la nostra parte come ha fatto Bernadette.
Le sette chiavi del messaggio sono allora le chiavi per passare dalla terra al cielo, dalla schiavitù alla libertà, dalla sofferenza alla felicità. Sono le chiavi per entrare nel Reno che Dio ci ha promesso.


Umberto Masperi il 28 dicembre 2013 alle 11:47 ha scritto:

Manca poco al termine di questo anno 2013: anno che “ha visto” l’elezione di un nuovo papa, venuto dalla fine del mondo . Ormai “è entrato” nell’immaginario comune come persona spontanea,semplice,dal cuore dolce, che avvicina tutti ,specialmente le persone più umili. Una pausa per riflettere mentre si avvicina l’anno nuovo. Forse qualcuno avvertirà il pericolo di “fossilizzare” papa Francesco in una dimensione di buonismo cadendo in un errore pericoloso . Abbiamo due encicliche:quella dell’estate scorsa (Lumen fidei), cui rimando su questo sito ( e se "per distrazione" non l’abbiamo ancora letta, non perdiamo tempo!), questa (esortazione apostolica)del 24 Novembre. Con la chiusura dell’anno della fede il cammino “nuovo” (perché autenticamente conforme a quanto ci indica la Parola di Dio: eu-angellion, sempre l’annuncio di bene. Ecce nova facio omnia idoù kainà poiô pánta). L’inizio è l’esplosione ,nella sua continua ripetizione , della parola (GIOIA, ma quella vera come puntualizza il Santo Padre). Questo “cammino” ha il suo cartello stradale: ” LA GIOIA DEL VANGELO riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù”. Ma come non provare ...una particolare gioia ,pagina dopo pagina, leggendo questo scritto? E’ di una straordinaria ricchezza nel contenuto ( ed allora papa Francesco è grande anche per quanto ci scrive,ci comunica,ci insegna!): seguiamo il cap. secondo dove il “linguaggio” è “esplicito” senza tralasciare di sottolineare (con quel “NO” ripetuto!) gli errori in cui si cade,o si può cadere, sia nella società contemporanea,sia dentro la Chiesa (La crisi dell’impegno comunitario). Ma siamo soprattutto sorretti e stimolati dalle indicazioni sulla realtà missionaria della Chiesa, sul “come” dell’annuncio del Vangelo, sulla dimensione sociale, su quella dello “spirito”.

*** PS: si prova sempre un certo “disagio” a “commentare” la parola di un papa ( come per un documento del Concilio). Chi sono io per farlo? Ma bisogna superarlo, perché ci si dimentica facilmente che una enciclica,una esortazione apostolica, non sono scritte solo per i religiosi,sacerdoti,vescovi,cardinali:ma per TUTTI noi(cfr.cap.terzo,1: ”Tutto il popolo di Dio annuncia il Vangelo”(111-134) (…il Vaticano II ! ). E concludiamo col prendere coscienza come i mass media (vale ben poco che il Times lo proclami uomo dell’anno!) parlino così poco di quanto il papa scrive. Parliamone noi.

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Un utente il 25 dicembre 2013 alle 18:00 ha scritto:

Io qualcosa su Gesù ho letto, ma non ancora questo libro che forse pensavo di consultare (ho messo 3 stelle perchè un voto andava messo). Ho visto la recente puntata di Voyager, titolo:"Natale a Gerusalemme" (o qualcosa del genere) ed era fatto abbastanza bene.
Adesso dico, se uno legge i vosti commenti che dovrebbe pensare? I pareri pretendono di essere tecnici ovvero tendenzialmente non soggettivi, eppure sono diametralmente opposti!
I pareri sembrano provenire da persone che, come molte altre nel web, sembrano rivendicare competenza nella ricerca storica su Gesù, e non solo. Che dire ...

Al di la di questo libro, ed a beneficio di chi si avvicina alla ricerca/disputa storica su Gesù di Nazaret: tenete presente che i quattro vangeli canonici restano la fonte primaria.

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paul de sury, pdamsy@gmail.com il 23 dicembre 2013 alle 16:24 ha scritto:

Testo molto bello per la qualità grafica, ma ancora di più per l'intelligenza teologica dell'Autore, che riesce a condurre il lettore in un itinerario affascinante, anche per chi è lontano dalla fede cristiana come me.

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Catechista salvatore limblici il 23 dicembre 2013 alle 16:23 ha scritto:

Ottimo sussidio fotocopiabile! L'ho consigliato ad altri catechisti e ve le consiglio anche a voi! 5 stelle


Catechista salvatore limblici il 23 dicembre 2013 alle 16:13 ha scritto:

Ottimo libro, non mi aspettavo che era così completo! Io ve lo consiglio!