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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 20341 a 20355 di 26597)


marino quartara il 25 giugno 2014 alle 13:47 ha scritto:

Ottimo sussidio per condurre le lezioni nelle classi di scuola primaria. In particolare nelle classi prima e seconda elementare. Infatti i bambini ascoltando i brani possono interiorizzare il racconto.

Dono e perdono - Enzo Bianchi
Libro
Enzo Bianchi Einaudi (maggio 2014, 94 p.)

emanuela bognanni il 25 giugno 2014 alle 10:29 ha scritto:

Da leggere e rileggere.


fabrizio glisenti il 24 giugno 2014 alle 22:13 ha scritto:

Completo ma anche semplice, aiuta a seguire meglio la messa festiva dando spunti di riflessioni utili anche per preparare messe animate dai ragazzi. l'ho ricevuto e regalato a mia volta perché credo che serva.

Il dono più grande - Tettamanzi Dionigi
Libro

fabrizio glisenti il 24 giugno 2014 alle 22:11 ha scritto:

un libretto pratico ma con dei contenuti profondi da trasmettere ai genitori di un bimbo in occasione della nascita e del battesimo, per arricchire la celebrazione o semplicemente da condividere!! Lo consiglio.

La casa - Rosanna Virgili
Libro

Prof. Stefano Coccia il 24 giugno 2014 alle 17:01 ha scritto:

Libretto molto scorrevole che si legge molto bene. Conosco bene l'autrice e, a parte il suo sottile femminismo, che il libro fa intravedere, è molto profonda e sa far capire bene la Parola di Dio a tutti come pochi sanno fare. Le famiglie trovano il loro valore comune nell'essere centri propulsivi del Vangelo, luogo d'incontro e d'interazione dei carismi.
Ciò che fonda una casa sulla roccia non è il benessere, la ricchezza o la comodità, ma è l'amore tra coloro che vi abitano. Possano veramente queste parole fare breccia nei cuori delle nostre famiglie affinché siano vere testimoni del Vangelo di Cristo.


Don Facundo Echaniz il 24 giugno 2014 alle 14:59 ha scritto:

Un libro essenziale per inserirsi nel mondo della liturgia e la sacramentaria in dialogo con le scienze umane. Al giorno d'oggi non si può concepire una teologia dei sacramenti senza tenere conto dell'apporto di queste scienze. Perciò credo che il libro sia un appuntamento obbligato per gli studenti e liturgisti del nostro tempo.


seriale il 24 giugno 2014 alle 12:46 ha scritto:

Bel libro, molto istruttivo e utile. Serra Angelo

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Armida Brugnera il 23 giugno 2014 alle 17:40 ha scritto:

Amo questo libro. Soprattutto perché mi ha fatto "conoscere meglio" Sant'Antonio di Padova e Santa Rita da Cascia. Ma in generale libro bellissimo!

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Mario Cutuli il 23 giugno 2014 alle 16:31 ha scritto:

Un lavoro di grande spessore che rivisita con particolare attenzione esegetica il pensiero di Jüngel nella condivisa ricerca teologica che garantisca una possibile mediazione dell'uomo con Dio grazie ad una categoria che li avvicini.
Attraverso l'analisi di tutte le possibili implicazioni dell'amore, Francesco Pesce si addentra in questioni non soltanto prettamente teologiche e bibliche, ma di rimando anche dichiaratamente antropologiche e filosofiche.
L'esito è quello di una scoperta rivoluzionaria e meravigliosa al tempo stesso: Dio è Essere che va incontro all'uomo. «Che può essere pensato perché egli è un essere-per-gli altri». Che cerca l'uomo perché lo pensa e lo ama. Perché è la ragione stessa del suo divenire. Perché è “Amore” (1 Gv4,8).
L'amore diventa perciò la condizione della pensabilità e della stessa dicibilità di Dio e la possibilità di superare
la staticità a cui, un'errata metafisica, aveva relegato Dio riducendolo ad un concetto assoluto, trascendente, dotato di una priorità metafisica, lontano dall'uomo; un'interpretazione che per Jüngel, è all'origine delle conclusioni atee del pensiero contemporaneo individuabili già nel “cogito” cartesiano e successivamente declinate in vario modo, ma accomunate dalla tesi che «l'uomo può essere pensato e può vivere anche senza l'esistenza e l'ipotesi di Dio».
E' l'amore che media un Dio che «parla e si fa incontrare in una storia che ha il suo apice nella morte in croce di Gesù di Nazareth» e l'uomo, allo stesso modo con cui è l' amore che media l'incontro tra gli amanti nel loro continuo e reciproco movimento dell'uno verso l'altro.
Un incontro che sa di mistero. Perché l'amore, sia divino che umano è mistero: chi ama si allontana da sé, “muore” a sé, ma per sperimentare proprio nell'evento del loro amarsi «una nuova vicinanza a sé. Nell'atto con cui gli amanti si uniscono, amante e amato si distinguono, si “perdono” per ritrovarsi in una continua dialettica ai cui poli sta tanto la “morte”quanto la “vita”.
Così, nell'evento dell'amore, Dio e uomo condividono lo stesso mistero: vivere in un continuo, reciproco cercarsi per saldarsi, alla fine, in un abbraccio che sa d'Infinito. (Mario Cutuli)


Umberto Masperi il 23 giugno 2014 alle 11:56 ha scritto:

La ‘ricchezza’ di un’opera si misura dal numero delle pagine? Intendiamoci sul concetto: è il contenuto nella sua specificità, peculiarità, è quanto il lettore prova sia nel corso della lettura (anche se in qualche caso è un po’ impegnativa) sia al suo termine,quando ripete dentro di sé:” Grande piacere, vera soddisfazione”. E’ forse necessario aggiungere:il mio caso?
*Contenuto: chi è interessato,da laico, alla teologia, avendo vissuto gli anni da adolescente nel clima del Vaticano II, l’orientamento è sulle persone ( i teologi); allora ‘uscivano’ i bei libretti di B. Mondin . Naturalmente i teologi erano quelli del Novecento ( e l’altro grande studioso,I. Mancini, titolava un suo scritto “ ‘Novecento’ teologico”,1977). Letture da raccomandare sempre ai nostri sacerdoti (visto quali prediche ci propinano nelle messe domenicali, mia perenne insoddisfazione). Per i teologi dei secoli precedenti, a cominciare dalla patristica, un buon corso liceale di storia della filosofia fornisce già contenuti apprezzabili. Ma QUI si tratta di STORIA della … TEOLOGIA. Non dei ‘teologi’. Una prospettiva nuova, proviamola per verificare il “piacere” e la “soddisfazione di sopra. Avverto subito, per un eventuale lettore che farà la scelta, che non si tratta di una fastidiosa storia delle idee di hegeliana memoria ( qui gli ‘autori-teologi’ vengono presentati ! ma il ‘taglio’ è quanto appena detto).
** La ricchezza interiore del lettore: per ogni capitolo-periodo storico si hanno aspetti non si trovano nelle comuni trattazioni manualistiche.Solo pochissimi cenni:FONDAMENTI BIBLICI pp.9-40 (se il concetto di teologia sia applicabile alla Bibbia:inizi-creazione-profeti-sacro-sapienza-apporto dei Settanta-Vangeli-prolegomeni teologici-Paolo-Apocalisse) .TEOLOGIA PATRISTICA e BIZANTINA,pp.45-131 (non le noiose controversie dogmatiche di quei secoli, ma il cammino sugli orientamenti,gli ambienti,le persone attorno cui si diffonde … la luce della verità e del dogma!). TEOLOGIA MEDIOEVALE,pp.137-141( conosciamo la ‘grandezza’ del medioevo in … teologia – secoli non bui, ma luminosi; personalmente ho gustato la 2° “parte “Tra teologia e mistica. La teologia universitaria”,pp.196 ss.) SECOLI XVI-XVIII, pp.247-311 /SECOLI XIX-XX,pp.317-406 ( su queste ultime due parti vale il discorso per tutto il libro: esposizione sintetica, incisiva,che con “poche” considerazioni a livello di contenuto offre invece molto perché coglie l’essenziale con notevole profondità e competenza ( quella dello studioso Jean-Yves Lacoste).

^^^ Desidero segnalare questo libro proprio per il suo stile, anche se su quella “sconosciuta” della presentazione, e su quel “leggibile” del primo commento dissento un po’: il lettore ,secondo me,dovrebbe avere già una prima infarinatura: le pagine,soprattutto per il loro carattere sintetico-approfondito-di rimando agli scritti degli autori del passato,richiedono un certo impegno a livello sia contenutistico che concettuale.
^^^ Un libro da tenere a portata di mano.


Ale S il 22 giugno 2014 alle 16:00 ha scritto:

Un libro edificante e semplice, adatto a tutti. Ne consiglio la lettura e la diffusione. Ottima idea regalo per coloro che sono già avanti nel cammino cristiano, ma anche per quelli che sono solo agli inizi o non hanno ancora compiuto i primi passi. E' veramente ricco di riflessioni profonde e significative, capaci di orientare nelle scelte e di aiutare nell'esame di coscienza.

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Ale S il 22 giugno 2014 alle 15:58 ha scritto:

Un libro, o meglio, una trilogia da leggere con calma e da meditare. Sono importanti gli insegnamenti che San Josemaria Escivà comunica in queste sue opere, due della quali pubblicate postume. La lettura è scorrevole e i concetti semplici da comprendere, pertanto è consigliata la lettura a tutti. La santità è per tutti, san Josemaria Escrivà in questo aveva anticipato il Concilio Vaticano II. Consigliato anche come regalo.

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Ale S il 22 giugno 2014 alle 15:55 ha scritto:

Bisogna leggere questi importanti documenti del Concilio Vaticano II per comprendere il vero spirito del Concilio ed evitare inutili polemiche. Nella Gaudium et Spes, come anche nella Dei Verbum e nella Lumen Gentium, nel Sacrosantum Concilium, si può scoprire l'autentico insegnamento dei padri conciliari e formarsi un retto giudizio. Consigliata a tutti la lettura!

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Chiara Galimberti il 21 giugno 2014 alle 15:17 ha scritto:

Finalmente un testo che fa un po' di chiarezza sulla storia, piuttosto oscura e contraddittoria, della pratica reiki. Gli autori trattano la materia con attenzione e puntualità e pongono l'importante problema dello "statuto" effettivo del reiki: tecnica o religione? Malgrado l'agilità del testo, esso propone decisive questioni metodologiche relative alle pratiche della cosiddetta medicina alternativa e le sue implicazioni, concentrandosi inoltre, in via esclusiva, solo su una di esse.


Prof.ssa Elena Naldi il 20 giugno 2014 alle 20:28 ha scritto:

Consiglio a tutti di recitare queste splendide orazioni.