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«Cittadini degni del vangelo» (Fil 1,27). Saggi di etica politica
(Studi di teologia)EAN 9788883331343
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Tipo
Libro
Titolo
«Cittadini degni del vangelo» (Fil 1,27). Saggi di etica politica
Autore
Rodríguez Luño Angel
Editore
Edusc
EAN
9788883331343
Pagine
126
Data
2005
Peso
220 grammi
Dimensioni
16 x 24 cm
Collana
Studi di teologia
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marino quartara il 25 giugno 2014 alle 13:49 ha scritto:
Il libro utilizzato per la preparazione di esami in Laurea magistrale presso l'Università della Santa Croce di Roma è stato un sussidio indispensabile sia per l'elaborato propedeutico sia per l'esame.
marino quartara il 26 gennaio 2015 alle 16:46 ha scritto:
Trattandosi di un “manuale di Teologia” e per di più riferito all’etica politica. In un primo impatto sembrerebbe di doversi “mettere l’abito di rappresentanza” quello dei politici o dei docenti d’Ateneo per iniziare a leggere l’indice! Invece da studente della Pontificia Università sono partito dalla citazione Fil 1,27. Allora l’ho letto nello spirito paolino che portò Paolo a sollecitare i filippesi a vivere sempre nella gioia. Il libro mi pare affronti l’essere cittadini testimoni del Vangelo attraverso l’immagine della comunità di Filippi, una comunità in cui Paolo aveva riposto tutta la propria fiducia (Fil 1,3-11; 2,12; 4,1.16) e da cui si sentiva amato (Fil 1,7.27; 2,12.18.24). Contraccambiava il suo affetto con la sincera e concreta dedizione (Fil 1,7: “vi porto nel cuore”). Era, infatti, l’unica comunità dalla quale accettò, a più riprese, degli aiuti finanziari (Fil 4,15; 2 Cor 11,8-9) la più nota “colletta”! Fil è probabilmente la lettera più serena (Fil 1,5; 2,1; 3,10; 4,15; 3,2), la più personale (Fil 1,7-8; 2,18; 4,1.14) uscita dalla penna di S. Paolo. La gioia di Fil 1,27 è attualizzata nel libro circa riflessioni di ETICA incentrata sui valori di responsabilità partecipazione Libertà e l’enciclica E V n. 73 a pag. 98. Ritornando per concludere a Fil 1,27 va ricordato che la lettera scritta verso l’anno 56 ai filippesi è quando Paolo, un uomo vitalmente maturato nella lavoro apostolico…, e prigioniero: si trova “nel pretorio…, in catene per Cristo” (Fil 1,13), incerto sul destino che lo aspetta, ma sicuro che qualunque sia l’esito della prigionia la causa del vangelo ne uscirà rafforzata (Fil 1,12). Leggiamo infatti da una parte il suo desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, ma d’altra parte, più necessario che rimanga nella carne.. per il progresso e la gioia .. ” (Fil 1,23-25...). In defintivia vedo nel saggio di etica politica un’attualizzazione per i nostri giorni per la Comunità Italiana e le singole Comunità di cittadini del Vangelo quindi nel mondo ma non del Mondo . Il rapporto dei cittadini tra Stato e Chiesa? In effetti i problemi come la Comunità di Filippi a cui fu concessa “la grazia non solo di credere in Cristo...,(Fil 1,7.27.30) ma anche di riceve il mandato apostolico di gioire nel Signore è dunque una comunità provata, che conosce il dissenso interno e la persecuzione esterna, ma fedele all’apostolo (Fil 4,10.14) e fedele al Signore. Il libro ha come filo conduttore il seguire unanimi “ per la fede del vangelo, senza lasciarsi intimidire in nulla dagli avversari” (Fil 1,27-28). Cristiana è, dunque, solo gioia che può vivere nella pace e convivere con la prova (Mt 5,11-13). La lettura del libro è particolarmente impegnativa.