La voce dei clienti - Libri

Filippo Coccato il 10 febbraio 2009 alle 20:57 ha scritto:

La Bibbia è lo Strumento per eccelenza da cui attingere valori di Fede e in particolare gli insegnamenti di Cristo.
Questa nuova traduzione possa entrare nelle case e in ogni famiglia ed essere un chiaro Segno del nostro amore e interesse verso del nostro Dio e la nostra madre Chiesa.

Frate Augusto Drago il 10 febbraio 2009 alle 15:31 ha scritto:

Trovo l'iniziativa ottima. E' un'opera importante dal punto di vista pastorale ed utile anche per lo studio della Sacra Scrittura. Il commento tripartito (Via, Verità e Vita) rappresenta quanto di più interessante ed originale si sia visto fino ad oggi nel campo dei commenti e delle note illustrative. Grazie. p. Augusto Drago.

Stefano ed Emanuela il 9 febbraio 2009 alle 22:13 ha scritto:

Questo libretto è un benefico aiuto a comprendere - o meglio, a riscoprire il significato di alcuni riti (come la VIA CRUCIS) che corrono il rischio di cadere o rimanere in un sterile pietismo. E' uno stimolo a ripensare la propria vita tenendo "alto lo sguardo" (cosa che riesce difficile in questi tempi di ritmo forsennato). Da quello che scrive D.Duilio si capisce come i riti non inseriti nella vita comunitaria rimangano mere espressioni verbali, dette per routine, e non interiorizzate.

Anna il 1 febbraio 2009 alle 12:20 ha scritto:

Provare nell'intimo sensazioni profonde e non riuscire a tradurle in parole, è da sempre una mia limitazione. Posso però diffondere il libro: non è anche questa una delle tante strade per far conoscere la "buona novella"?
Una voce, dal di dentro, mi ha risposto di SI.

Enzo il 1 febbraio 2009 alle 09:47 ha scritto:

Il cammino della "Via Crucis" mi è apparso in maniera del tutto nuova. Bellissime le personali riflessioni dell'Autore, soprattutto perché al di fuori dai normali e ripetitivi schemi. Ogni singola riflessione, peraltro, contempla al suo interno un proprio elemento di analisi che nella quasi totalità attiene i fondamentali valori che caratterizzano, nel bene e nel male, il mondo che ci circonda e in cui viviamo.
Il libro, pertanto, non ha stagioni, nel senso che può essere letto e meditato in qualsiasi momento.

giovanni, giovanni.negroni7@tin.it il 31 gennaio 2009 alle 20:33 ha scritto:

1. Sorprendente questo volumetto, e che grande comunicatore è don Farini ! In una società che ogni giorno corre più velocemente e cerca di trascinarti via senza lasciarti il tempo per troppe domande, risultano particolarmente centrate queste quattordici soste di meditazione sui temi quanto mai attuali della sofferenza e della questione antropologica, della fine e del fine della vita; quattordici corroboranti riflessioni che annuendo fai decisamente tue mentre le leggi e le rileggi; ma a dire il vero sono queste riflessioni che ti leggono dentro e ti interpretano, e mettendoti a nudo ti fanno sentire meno oggetto e più persona, più capace di pensare e di decidere; e ti fanno concludere che c'è un'unica risposta a quelle domande che il mondo cerca di sopire, e alla fine sei pronto per la quindicesima stazione, la resurrezione.

Davide il 9 febbraio 2009 alle 16:29 ha scritto:

Beh, che dire...un libro che mi mette gioia e mi riaccende di speranze. Quelle speranze di un mondo piu' giusto, dove l'Amore vince sull'odio, dove il povero, il debole, l'escluso trova ascolto. Dove la Vita merita di essere vissuta, comunque vissuta. Tutto questo perché il Dio giustiziere, vendicativo non esiste! E' solo una favola, una brutta favola!! E se mi vede, come mi vede, ovunque e comunque lo fa per starmi vicino e per amarmi, non per punirmi, per aiutarmi e non per sopprimermi. Ne consiglio a tutti una lettura lenta e con il cuore e la mente libera. Particolarmente ai giovani a cui il Dio conosciuto da bambini dice ancora poco e fanno fatica ad intrecciarlo con la loro vita. Forse in Lui possono riscoprire il gusto di guardare avanti con serena curiosità.

Dolphin il 8 febbraio 2009 alle 18:08 ha scritto:

Un libro vero, scritto con semplicità e profondità. Offre mille spunti e fa conoscere un posto, il carcere di Gorgona, dove gli animali svolgono un ruolo importante e i detenuti possono vivere con dignità. Si scopre anche l'importanza della medicina omeopatica e della sacralità della natura. Un'opera da leggere, consigliare e meditare. Grazie all'autore per averla creata.

Alby-one il 4 febbraio 2009 alle 19:32 ha scritto:

Credo che sia vero...come una "loffia"...silenzioso ti prende...forse un po' "goffo" come il lofocero...o schivo come i lofiformi...ma logaedico...adatto per tutte le eta da 10 anni a 100...complimenti...

old raffy, notoraffaele@interfree.it il 4 febbraio 2009 alle 19:31 ha scritto:

non possiedo il libro ,ma lo ritengo interessante e vorrei mettermi in contattto con chi lo possiede, visto che non è più disponibile .
Eventualmente vorrei sapere se è disponibile in qualche biblioteca pubblica .
Grazie a chi vorrà contattarmi .

pina il 2 febbraio 2009 alle 18:08 ha scritto:

ho conosciuto personalmente Enzo Bertani e vi assicuro che non ho mai incontrato una persona così umile e buono.E' un uomo pieno di valori e vi assicuro che vi lascia incantati dal modo di cui ti parla,e poi è un vero signore.Consiglio a tutti di leggere questo libro perchè vi lascerà un segno indelebile

gorg peresso, gper@onvol.net il 1 febbraio 2009 alle 16:25 ha scritto:

Piu che un commento, una domanda.
Il Santo Padre parla di sant'Efrem Siro in questo volume e delles ue poesie, specialmente deghli inni di natale? Ho recentemente letto in inglese alcune sue poesie che sono di una bellezza spiritaule affascinante, con metafore che sono tipiche del tempo nel quale e' vissuto sant'efrem.

carmen il 1 febbraio 2009 alle 01:41 ha scritto:

Capisco la signora Di Lazzaro, capisco il suo dolore, tremendo insopportabile per qualsiasi essere umano..
anch'io ho perso un figlio..e solo la fede solo aggrappandomi ad essa, nn sono impazzita
Ho cercato mio figlio..lo cercavo..sono andata da una mistica e questa mistica conosciuta in tutto il mondo oltre ad essere stata x me una guida spirituale grande, mi ha dato la speranza che forse lassu' i nostri figli adesso sono Angeli..e toglierei il forse..si sono Angeli..Lascio un'abbraccio alla signora Di Lazzaro .

Cinzia Infortuna il 31 gennaio 2009 alle 23:03 ha scritto:

Un libro di straordinaria sensibilità, molo brava la scrittrice a rendere questo straordinario evento come un fatto naturale ma contemporaneamente unico.

Cinzia Infortuna il 31 gennaio 2009 alle 22:57 ha scritto:

Vi consiglio questo libro, l'ho letto e mi ha reso la vita più bella...ho capito tante cose; rimarrete colpiti per la spontaneità delle parole che sembrano dettate dal cielo.