La voce dei clienti

Studente giancarlo rocchetta il 17 settembre 2017 alle 14:55 ha scritto:

Pensare di avere intorno a noi, pronti ad intervenire su nostra richiesta, ben 33 angeli non il solo Custode, penso al mio "povero disgraziato angelo" che ha dovuto girare come una trottola per starmi vicino, mi pare a prima vista un'esagerazione, forse anche lassù c'è un surplus di offerta ed una carenza di domanda, ma se lo dice un benedettino...il succo del libro è che, in realtà, non siamo soli ma molte presenze celesti sono impronte a venire in nostro aiuto e starci accanto per farci comprendere che la semplicità delle cose e della vita non è una "diminutio" ma un arricchimento e noi possiamo beneficiarne in gioia, grazie a questi 33 amici che ci sono vicini.

Studente giancarlo rocchetta il 17 settembre 2017 alle 14:55 ha scritto:

Edizione nuova, intergrale del Salterio. Da un lato il desiderio di far balenare al credente "i mirabili tesori di queste preghiere", di farli cantare attraverso una versione non grezza ed inceppata ma fluida e ritmica, dall'altro il desiderio di farli riconoscere in nuove preghiere, in nuovi canti: ecco perché una dossologia ed una preghiera li accompagna. Queswto Salterio è per tutti gli uomini che amano lapoesia, che riflettono sul mistero dell'esistere e del morire, che sperano e s'indignano, e cioè vivono da uomini. Questo testo di Turoldo - frate Servita - con la complicità "teologica" di G. Ravasi, merita di essere letto se si ami la poesia, merita di essere letto se si vogli con animo rinnovato salmodiare in lode di Dio.

Studente giancarlo rocchetta il 17 settembre 2017 alle 14:55 ha scritto:

Notoriamente Turoldo era un cantore appassionato della Madonna, non fosse altro perché era entrato giovanissimo in un ordine a lei votato. Questo libro è una testimonianza, fra le tante, di come la poesia possa essere e farsi preghiera, di intercessione, di lode, di richiesta, di amore.

Studente giancarlo rocchetta il 17 settembre 2017 alle 14:54 ha scritto:

Biografia, sui generis, di un frate "scomodo", dall'apparenza savonaroliana, che nella estrema povertà del suo Friuli aveva maturato una religiosità profonda, spoglia di ogni inutilità e bassezza, colma di rispetto, e di fratellanza per gli ultimi di ogni parte del mondo, che da questa miseria era salito fino al cospetto di Dio e di lui si era perdutamente innamorato: da qui il fuoco che gli ardeva dentro e gli rendeva insopportabile ogni chiusura, ogni viltà di quella Chiesa che pure amava. Dio unico scopo della sua vita errante fino alla comunità di Sotto il Monte, luogo di nascita di Giovanni XXIII°. Un lavoro ben fatto da un amnico sincero come Giancarlo Mattana, che aveva conosciuto Turoldo, l aveva frequentato, ne aveva ascoltato le confidenze qualche volta mare, lo aveva compreso profondamente e lo avrebbe seguito, oltre la soglia, appena nove anni dopo la sua morte.

Studente giancarlo rocchetta il 17 settembre 2017 alle 14:54 ha scritto:

Sia le riflessioni sia le poesie qui raccolte compongono un libro di meditazione e di vita, diventano un inno liturgico e un canto di battaglia, ci conducono nell'eremo ma anche nel groviglio della città (GFranco Ravasi). Turoldo, voce scomoda della chiesa militante non potrà mai tradire il lettore che sia o no in accordo con lui: troppo grande l'amore che egli nutre nell'uomo, poiché sempre gli ricorda l'Amico che con lui scende a parlare nelle notti solitarie o nei crocicchi dolorosi della vie umane.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:59 ha scritto:

Un libro inaspettato, fuori dal comune. Il libro giusto al momento giusto, che ti aiuta a riflettere e ad aprirti al mistero di Cristo. Infonde positività, è stata una lettura piacevole che mi ha dato molti spunti.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:55 ha scritto:

In questo volume gli autori ci aprono al mistero della s.messa. Le origini, il senso dei gesti, la spiritualità a cui si ispirano e come partecipare correttamente affinché possiamo sentirci sempre più parte del corpo mistico.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:51 ha scritto:

Essenziale, per i ragazzi ma anche come spunto per gli educatori. Senza tanti giri di parole, in poche pagine si fa notare ai ragazzi la casa del Signore, come ambiente accogliente e pieno di simboli che richiamano il fedele al senso del culto.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:46 ha scritto:

Ne ho sentito parlare ancora prima che venisse tradotto in italiano. Ho aspettato con ansia e ne è valsa la pena. Quando scrive, il card.Sarah non sbaglia mai! Una cultura del silenzio, quello vero, quello abitato da Dio.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:43 ha scritto:

Una mistica, fondatrice delle oblate al Divino Amore. Leggere come Dio guidi queste anime, ma di più come esse si lascino guidare, è di esempio per tutti. Perché ci si puo riconoscere nelle difficoltà di tutti i giorni, ma queste anime sante ci insegnano ad avere fiducia e a fare scelte coraggiose.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:38 ha scritto:

Grande mistico, fondatore della comunità dei figli di Dio. Ha lasciato in eredità veramente tanti scritti, che spaziano dalla spiritualità russa, alla s.messa. Da scoprire, da leggere e meditare. Per sentirci tutti figli di Dio.

Ambra Signorin il 17 settembre 2017 alle 00:32 ha scritto:

E' indispensabile, non solo per i sacerdoti, religiosi e consacrati, ma anche per i laici che vogliono pregare con la chiesa. una volta imparato ad usare è semplice e completo. questo serafico privilegia i santi francescani.

Rosario Ranzani il 16 settembre 2017 alle 21:41 ha scritto:

Straordinario film tratto dal famoso e stupendo romanzo del grande Bernanos. La pellicola, diretta da un gigante della regìa, rende appieno ambientazioni, contenuti e messaggio del testo letterario.

Giuseppe Spinella il 16 settembre 2017 alle 20:58 ha scritto:

Un libro davvero interessante e curioso... in modo soggettivo l'autore (docente universitario) mette in relazione assiomi e formule matematiche (spiegate comunque in modo semplice e accessibile a tutti) con alcuni aspetti della fede cristiana. Da leggere!

Giuseppe Spinella il 16 settembre 2017 alle 20:50 ha scritto:

Un libricino veramente ben fatto pieno di piccole storie che sono di grande aiuto per l'insegnamento e il catechismo... ogni storia ha in sè un significato profondo che permettono l'introduzione e la discussione dei temi della fede spiegata con semplici esempi per i bambini e i ragazzi!