La voce dei clienti

Padre Marco Repeto il 5 ottobre 2017 alle 22:20 ha scritto:

Un testo che a dispetto del titolo ci insegna a vivere bene per affrontare la morte come un passaggio, un incontro con il Dio della vita. Nonostante la prosa risenta del modo di esprimersi del tempo, la lettura risulta scorrevole e densa di insegnamenti, specie in un contesto culturale che cerca di eludere il discorso sulle realtà ultime della vita.

Prof. Stefano Coccia il 5 ottobre 2017 alle 22:18 ha scritto:

Libretto davvero stupendo che si legge tutto d'un fiato per come riesce ad appassionare il lettore. L'ho comprato dopo che ho visitato il monastero di S. Caterina a Bologna. Più che una biografia mi sembra un vero e proprio trattato di teologia spirituale per come questa santa ha vissuto la sua vita cristianamente. Ha lasciato tutti i vari confort della vita di corte per seguire Cristo con tutta se stessa. Una cosa che mi ha colpito è stato il suo attaccamento al Corpo di Cristo e, anche se ha avuto dei momenti di sconforto e di incredulità, non ha mai perso la speranza. Speranza intesa come convinzione che Dio non abbandona chi spera in Lui e che chi lotta avrà piena vittoria sul Nemico. Un punto dolente del libretto è che non parla affatto del perché e del come il corpo attualmente si trova nella sua cappella, senza alcuna maschera, in posizione “seduta” e visibile a tutti.

Giuseppe Davide Mirabella il 5 ottobre 2017 alle 19:16 ha scritto:

Non si commenta il Magistero, semmai si cerca di impararne qualcosa, in questo caso come amare meglio il Creato e Dio attraverso il Creato, senza panteismo oppure massimalismo ecologista.

Giuseppe Davide Mirabella il 5 ottobre 2017 alle 19:10 ha scritto:

Un buon compendio di Storia della Chiesa. Anche se a volte la prospettiva, dall'Età Moderna in poi, è un po' "tedescocentrica".

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 18:26 ha scritto:

Un racconto indimenticabile. Perfetto per un pomeriggio di svago, per staccare la spina e immergersi in un mondo lontano. Proprio per evadere, ma sempre con un fondo di verita'. E comunque sempre attuale, Gogol!

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 17:32 ha scritto:

Questo commento al Vangelo di Giovanni e' una pietra miliare. Lo consiglio sia a chi vuole imparare qualche cosa di piu' per conto suo sul Vangelo "diverso da tutti gli altri", sia per chi si trova a fare formazione ad altri. La scrittura e' chiara, anche se i temi possono non sembrare semplici. Questo libro lo considero davvero un must, laddove si vuole approfondire l'argomento.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 17:25 ha scritto:

Siamo in attesa della ristampa di questo CD, anche per poterlo regalare. Musica per la liturgia, musica per la meditazione. Antica eterna danza e' perfetto per l'offertorio. La mia anima canta va benissimo anche dopo un Vespro. Resta accanto a me va benissimo per un momento con i giovani, ma anche per gli adulti. Grazie, Gen Verde.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 17:21 ha scritto:

andare in Nepal significa fare un viaggio non solo esteriore ma anche interiore. Quando si pensa al Nepal spesso si pensa alla realta' degli 8000, all'Everest. Ma c'e' anche la capitale Katmandu che e' una citta' dalle mille sfaccettature. E basta uscire da Katmandu di 30-40 km per incontrare un modo che sembra essere fermo al medioevo, ma che e' ricco di sorprese. Questa guida come sempre e' infallibile, indispensabile compagno di viaggio, e aiuta molto a scoprire proprio questi aspetti. In poche righe si ha lo spunto, e poi si va da soli!

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 17:18 ha scritto:

Chi va a Lourdes subisce un primo impatto con tutti i negozi che sono all'esterno del santuario. Rumore, negozio con souvenir di ogni genere, paccottiglia... Ma poi si entra nel santuario; niente macchine, prati meravigliosi, silenzio, raccoglimento, canti in lontananza. E volendosi preparare bene a stare dentro al santuario, piu' di qualunque altro libro si puo' leggere questo. Al di la' di ogni particolare storico, e' bello accostarsi alla realta' di Lourdes partendo da questo.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:43 ha scritto:

Se vuoi conoscere Taizé, leggi questo libro, ma poi vai a Taizé! E' molto importante conoscere la storia, e lo e' ancor di piu' quando si tratta di persone che hanno cambiato il mondo. Frère Roger e' uno di questi. Non c'e' bisogno di dire altro.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:35 ha scritto:

In generale, mi e' sempre piaciuto (quasi) tutto del Gen Rosso; in sincerita', questa volta non mi sono piaciute tutte le canzoni. Era stato loro richiesto a gran voce, di fare nuove canzoni, e secondo me si sente un po' che avevano i tempi stretti. Pero' si tratta di gusti e comunque sono canzoni formalmente sempre valide. Ho avuto la fortuna di parlarne personalmente con loro. E penso anche che alcune invece sono proprio delle perle, "Voce del mio canto" in primis, che ha una variazione melodica non scontata.
Tutte possono certamente essere proposte sia a Messa che durante momenti di preghiera dedicati.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:28 ha scritto:

Forza venite gente, il musical evergreen, indimenticabile su san Francesco. Il CD puo' essere utilizzato non solo per rivivere il musical (per chi l'ha visto) ma anche per imparare le canzoni, per poterle proporre in situazioni diverse (ad esempio in ambito educativo, al catechismo, nel momento in cui si tengono dei gruppi di giovani e cosi' via).

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:19 ha scritto:

Non si puo' non leggere i libri di Nives Meroi. E' una persona splendida, che ha deciso di rinunciare a correre per un primato (un primato alpinistico relativo alla salita agli 8000) per stare vicino al marito che si era ammalato durante una spedizione in alta montagna. Questo "Sinai" e' a 4 mani ed e' davvero interessante, e ci insegna ad avere uno sguardo a tutto tondo, sulla bellezza della natura e sulla Bellezza della vita.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:14 ha scritto:

Enrico Brizzi ha una scrittura decisamente scorrevole, ed e' facile immedesimarsi nei protagonisti dei suoi libri. Se sei scout, o se lo sei stato, ti consiglio questo libro. E' divertente, mette in luce molti aspetti di quello che succede dentro quando si affronta questa grande avventura. Bisogna prenderlo con ironia, naturalmente. Potrebbe anche essere carino leggerlo anche come genitore (non scout) di figli scout.

Daniele Vaghi il 5 ottobre 2017 alle 16:09 ha scritto:

grande Anselm Grün! sara' per affezione nei confronti dell'ambiente montano, sara' perche' la scrittura di Anselm Grün mi colpisce sempre, regala sempre nuove occasioni di riflessione a prescindere dall'eta'. Un richiamo all'essenziale, a come vivere ogni giorno guardando a quello che davvero serve. Consigliato.