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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 346 a 360 di 26202)


Gabriella Broccoli il 15 agosto 2024 alle 15:28 ha scritto:

Molto utile per pregare con il Vangelo di San Giovanni.


Gabriella Broccoli il 15 agosto 2024 alle 15:26 ha scritto:

Molto interessante ed edificante. Lo consiglio vivamente.


GIUSEPPA DI MICELI il 14 agosto 2024 alle 08:05 ha scritto:

Sono stata a Fatima lo scorso Luglio. E' stata una esperienza molto emozionante e coinvolgente. Avevo visto il libro "Memorie di Suor Lucia" in Portogallo ma non lo avevo acquistato perchè non avevo spazio in valigia. Ringrazio il vostro sito per aver soddisfatto il mio desiderio.


silvia G. il 12 agosto 2024 alle 12:32 ha scritto:

Un libro ricco si spunti belli e utili. Molto arricchente specialmente per coloro che vogliono comprendere meglio il senso della meditazione anche in ambito cristiano.
Lo consiglio caldamente

Rosa il 2 agosto 2024 alle 15:09 ha scritto:

Sempilcemente meraviglioso!

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Marco Cimini il 11 agosto 2024 alle 08:03 ha scritto:

Questo primo volumetto è l'inizio della collana "Appunti sulla preghiera" che ha voluto papa Francesco per prepararci al meglio al Giubileo 2025. Infatti egli ha indetto un anno sulla preghiera proprio per aiutarci a "lavorare" il nostro cuore così da accogliere al meglio i doni che l'esperienza del Giubileo ci donerà. Questo primo volume è davvero intenso nella sua semplicità, anche con testimonianze concrete di vita sull'importanza della preghiera.


Prof. Stefano Coccia il 9 agosto 2024 alle 11:14 ha scritto:

Libretto molto bello che sono riuscito a leggere durante un pellegrinaggio sulle orme di questo grande santo del XX secolo: don Tonino Bello. I primi due capitoli sono una "lettura esegetica" di due brani biblici: il primo è il Salmo 8, a mio avviso uno dei salmi più belli che la salmodia ci offre, e l'altro è tratto dalla Prima lettera di San Giovanni Apostolo, i primi 4 versetti del primo capitolo. Quello che più mi ha colpito e mi ha fatto riflettere è il capitolo 3 che spiega in modo meraviglioso il primo paragrafo della Gaudium et Spes. Sono gli esempi ed i racconti della sua vita che mi hanno toccato molto perché aiuta a mettere in pratica il Vangelo, o almeno mi invogliano a farlo. Infine il quarto capitolo è una catechesi, a più riprese, sul primo paragrafo del Documento base per la catechesi e anche qui ho trovato un capitoletto dove mi sono soffermato molto a riflettere che si chiama: Assolto per insufficienza di prove.

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Veronica Dello Russo, verodr86@hotmail.it il 8 agosto 2024 alle 15:10 ha scritto:

Libro di piccolo volume composto da una sequenza di domande ai santi.
Consiglio

Genesi - Rad Gerhard von
Libro
Rad Gerhard von Paideia (1978, 608 p.)

Umberto Masperi il 8 agosto 2024 alle 09:59 ha scritto:

Anche se sono disponibili diverse edizioni della Bibbia,con validi commenti che aiutano nella comprensione corretta dei suoi libri, questo studio è molto utile per un approfondimento ulteriore; dopo la sua lettura si comprende la complessità della formazione del testo che disponiamo come redazione ‘definitiva’. Il riferimento di questo studio sono i primi sei libri dell’Antico Testamento (esateuco). Si entra subito nel merito con l’INTRODUZIONE GENERALE,molto ricca di contenuto.
Chiaro è quanto scrive von Rad dopo aver presentato all’inizio le quattro redazioni (Jahvista,Elohista,Sacerdotale,Deuteronomista).
* : ‘ La forma attuale dell’Esateuco è opera di redattori che si sono lasciati condizionare dalla particolare testimonianza che singoli documenti rendevano alla fede. E’ indubbio che l’Esateuco,così com’è, richiede molta intelligenza da parte del lettore. Quest’opera immensa,infatti, è il frutto di molte epoche,molti uomini,molte tradizioni e teologie(...) ‘Nessuno stadio della lunga gestazione di quest’opera è stato propriamente superato;di ogni fase qualcosa è rimasto ed è entrato stabilmente nella stesura finale dell’Esateuco.’ (cfr,pag.30)
LA PRIMA PARTE,Introduzione generale , offre ampia informazione sulle fonti:le tre fonti narrative,il problema teologico dello Jahvista,problemi ermeneutici dei racconti del Genesi.
La SECONDA PARTE analizza i testi da Gen. I a Gen.XII (‘La preistoria biblica’).
Non è un semplice intellettualismo che ci stimola alla lettura di questo studio: non va dimenticato che la BIBBIA è espressione della ‘storia’ di un popolo ( o di popoli! ) bimillenaria,a partire da quattro millenni fa; storia nella quale ci possiamo ‘riconoscere’anche noi,oggi, come si sono ‘trovati’ molti di coloro che ci hanno preceduto.


Rossella Distefano, rosselladistefano74@gmail.com il 7 agosto 2024 alle 00:30 ha scritto:

Interessante un libro sulla catechesi!SAgostino è un grande santo ed è importante adattare la catechesi a ciascun fedele

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Umberto Masperi il 6 agosto 2024 alle 09:25 ha scritto:

Una iniziativa lodevole raccogliere in un unico volume i numerosi studi di uno dei più autorevoli interpreti del pensiero antico, in primis studioso degli esponenti della Patristica latina più citati,valorizzati,influenti lungo i secoli,ed ancora oggi in chi desidera vivere con consapevolezza il valore della fede..... ...Oltre alla conoscenza di contenuti specifici, di problemi di fondo, possiamo aver presente (orientandoci con l’Indice) , la scansione temporale degli interessi maturati sia nel corso degli studi che dell’insegnamento, di Hadot. Fin dall’inizio si coglie la sua proposta di valorizzare il messaggio degli autori antichi anche in riferimento al nostro tempo.
* Merita di essere riportata la conclusione della PREFAZIONE,anche se lunga,perché chiarisce bene quanto si può imparare dagli studi del Nostro ( forse non adeguatamente citato come altri autori,sia dell’area francese che tedesca, verso la metà del secolo scorso).
* a pag. 13 : ‘Imparare a leggere per cambiare e rinnovare la nostra visione di noi stessi e del mondo e,con essa,il nostro modo di praticare la filosofia:questo è il messaggio che ci consegna l’opera di Hadot. Dalla pratica filologica affinata sulla patristica a una maniera di leggere i testi filosofici antichi capace di trasformare anche la nostra concezione della filosofia,l’opera di Hadot può dunque essere considerata come un apprendistato alla lettura,una pratica lenta e paziente, alla quale ancora oggi dovremmo quotidianamente esercitarci’.
* I numerosi studi sono distribuiti in quattro parti:
I :Prospettive generali; II :Corsi all’Ecole Pratique des Hautes Etudes; III :Rapporti tra Greci e Latini; IV : Storia dei concetti.


ANTONELLA RUTOLO il 2 agosto 2024 alle 22:48 ha scritto:

È un piccolo libro con un grande contenuto. Parole semplici e comprensibili che arrivano al cuore. Molto bella anche la parte finale con le testimonianze di persone che raccontano la loro esperienza con Dio.


Umberto Masperi il 1 agosto 2024 alle 16:24 ha scritto:

Sempre interessato agli scritti di un grande studioso della filosofia antica greco-romana, della Patristica, con il desiderio di ampliare le prospettive filosofiche che ì grandi pensatori, anche del Novecento, offrono, mi sono accostato a questi studi del filosofo francese Hadot, in linea con il suo orientamento: filosofia come scelta di vita. Pur non condividendo l’accentuazione che viene ripetuta nei suoi vari studi (accentuazione che mi sembra non cogliere adeguatamente quella dimensione teoretica che gli studi tradizionali hanno opportunamente sempre sottolineato) rimane sempre un autentico spirito filosofico quello di ‘seguire’ chi propone le proprie scelte, con profondità di riflessione. Questo vale sia per Hadot che per il pensatore cui sono dedicate queste pagine: Wittgenstein. (In accordo con l’affermazione del Nostro, a pag.72: ‘Credo che una grande filosofia si riconosca dal fatto che essa introduce una volta per tutte una problematica nuova’.)Non da meno: l’utilità di avere a che fare con un libriccino, valido, anziché con libri voluminosi che affaticano l’attenzione del lettore.
Il contenuto ,oltre ad una Prefazione e Postfazione, si articola in quattro capitoli,ognuno corrispondente a contributi apparsi su riviste filosofiche:il PRIMO,’Riflessioni sui limiti del linguaggio a proposito del Tractatus logico-philosoficus’, pubblicato su ‘Revue de Metaphysique et de Morale’,1959. ILSECONDO ed il TERZO:’Wittgenstein filosofo del linguaggio I e II’ su ‘Critique’,1959.IL QUARTO:’Giochi linguistici e filosofia’, sulla rivista sopra citata,nel1962.
Inevitabili le ripetizioni.
Sul problema del linguaggio in ambito filosofico si è scritto molto; perché allora non ricordare, arricchendo la posizione del filosofo austriaco, quanto scrisse secoli fa Herder ,preromantico, ossia l’uomo è creatura del linguaggio;non è l’uomo che crea il linguaggio,ma il linguaggio che crea l’uomo. Più vicino a noi,heideggerianamente, il linguaggio come l’orizzonte nel quale si manifesta l’essere.
Il linguaggio,oggi,che la tecnologia consente di manifestare sotto questa forma,certo operativa ma di previa riflessione, del commento che si fa a libri in vendita on line.
Perché tralasciare un’osservazione? Quanto sostiene Wittgenstein sul linguaggio non è forse una (SUA) dottrina ,che ha richiesto un’astrazione concettuale? L’umiltà del filosofo: proporre il ‘proprium’ evitando la polemica sull’ ‘alterum’, anche se diventa necessario polemizzare ... contro il polemizzare.


Gaetano Ruggiero il 1 agosto 2024 alle 13:37 ha scritto:

L'ho letto tutto di un fiato, per me era molto importante capire la messa per viverla in presenza e non come spettatore. Questo libro mi ha aiutato. Per cui lo consiglio.

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Gaetano Ruggiero il 1 agosto 2024 alle 13:34 ha scritto:

Ottimo libro ne ho comprati due, uno per me e uno per mia moglie. Ben fatto, i caratteri sono po piccoli però leggibili. Lo consiglio

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