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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 26131 a 26145 di 26206)


Tommaso Benfenati il 21 febbraio 2008 alle 15:54 ha scritto:

E' un libro bellissimo e commovente. La storia di Rosario Livatino e' raccontata come un romanzo, affascina come un romanzo ma non e' un romanzo, purtroppo e' stato tutto vero, e quello che Maria Di Lorenzo ha il coraggio di raccontare dovrebbe servire come monito per questa Italia che ha troppo spesso la memoria corta.

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casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:46 ha scritto:

anche questo volume come il volume 2 è riccco di schede da proporre ai bambini in un linguaggio adatto alla loro età.
è un valido aiuto per noi genitori di iniziazione cristiana che dobbiamo preparare le lezzioni di catechismo

casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:42 ha scritto:

ho trovato questo libro di schede molto utile perchè è molto semplice, i bambini lavorando con questo materiale imparano divertendosi.
in questo modo gli rimene impresso l'insegnamento dato .


casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:38 ha scritto:

è un valido aiuto per noi genitori dellla nuova iniziazione cristiana.
è un libro molto semplice che ci aiuta nell'insegnamento
e ci fornisce materiale e domande da proporre ai bambini

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Medhi Poletti il 20 febbraio 2008 alle 19:02 ha scritto:

Volume molto interessante che spiega con "facilità" le basi per una buona disciplina di vita.
Porta spesso a farsi domande sulle situazioni quotidiane che sovente s'incontrano facendo intuire una mal interpretazione del nostro "reale".
Ottimo prodotto in quanto a pagine contenute e prezzo altrettanto. Lo consiglio vivamente. ;-)


alessandra testani il 20 febbraio 2008 alle 13:57 ha scritto:

Ho avuto questo libro direttamente dall'autore. A parer mio non è un libro da leggere tutto d'un fiato ma va preso in mano quando la vita sembra non ci offra granchè, quando tutto intorno va a rotoli, quando pensi di aver perso la fiducia nel prossino, quando la giornata ti sembra interminabile, quando senti un vuoto dentro che non sai come riempire oppure semplicemente perchè ti senti felice e non sai chi ringraziare. In questi momenti puoi trovare la preghiera che fà per te, semplice ma che scaturisce dal cuore, piena come pieno e totale è l'amore di Dio verso gli uomini.


Francesco Platini il 19 febbraio 2008 alle 11:38 ha scritto:

Dietrich Bonhoeffer, nell'ora più scura della storia della Germania, non si perse mai d'animo. Una forza lo sosteneva: la fede.
Coinvolto nei complotti contro Hitler e per questo incarcerato, non smise mai di pensare al futuro, in un momento che proibiva questi pensieri a milioni di persone - concentrati solo sul disperato bisogno di sopravvivere.
Bonhoeffer, in un'eterna custodia cautelare, senza la speranza di un processo, e con il terrore che amici e famigliari potessero essere coinvolti nella sua vicenda, studia, pensa, rivede tutta la storia del Cristianesimo.
Cerca nuove modalità per il rapporto uomo-Dio.
Il mondo, per lui, è diventato adulto (oggi possiamo forse pensare che fu fin troppo ottimista). Non ha più bisogno di Dio. Ma proprio per questo motivo Dio può tornare al centro della vita dell'uomo. Perchè è inutile, non è più quel tappabuchi che deve risolvere i nostri guai, e che sentiamo vicino solo all'approssimarsi della morte.
Dio può veramente diventare centro, presenza. E così anche la religione non serve più: Dio stesso è presente, nella persona del Figlio incarnato, del Figlio diventato totalmente uomo per poter essere tra gli uomini.
Il Cristianesimo deve diventare non religioso. Ci occorre un Dio senza religione (e oggi non corriamo forse il rischio di ricadere in una religione senza Dio?).
La fede deve diventare modo di vivere. La Parola di Dio vera guida alla vita umana.
E' un miracolo che un pensiero così profondo - che può anche fare discutere, ma di cui non può essere messa in dubbio la portata - sia stato concepito in una prigione nazista. E' un miracolo che Bonhoeffer riusciva a immaginare la fine di quell'inferno in terra portato dalla follia hitleriana. E' un miracolo che riuscisse a pensare a un mondo nuovo, che avrebbe messo Dio, il Dio incarnato, al centro.
E nei momenti di scoraggiamento, Bonhoeffer aveva la consapevolezza di non essere solo e pregava "Io non capisco le Tue vie, ma Tu conosci la via per me".
E' riduttivo liquidare Bonhoeffer come un teologo protestante, che mirava a rinnovare la Chiesa luterana criticando le teorie in auge all'epoca (in primis la teologia liberale). Bonhoeffer era prima di tutto un Cristiano, e come persona illuminata dalla figura di Cristo, ha da dire molto a tutti i Cristiani, protestanti e non.
In una prospettiva ecumenica Bonhoeffer, che già aveva in mente l'importanza della riconciliazione dei Cristiani, porta un pensiero che deve far riflettere tutti, per superare le divisioni e potersi concentrare sulla questione fondamentale: adorare Dio in Spiritò e Verità, perchè il Regno di Dio possa veramente essere in mezzo a noi.


Ludovico il 19 febbraio 2008 alle 01:04 ha scritto:

Libro molto interessante. Ci vuole però coraggio a leggerlo fino all'ultima pagina. Il tema è crudo. Fa paura. Lascia un senso di amaro in bocca. Fin dove può arrivare la bruttezza dell'uomo? Spesso e volentieri sottovalutiamo le forze che si muovono attorno a noi e che si oppongono a Cristo. E' certo che la preghiera è la forza più potente che Dio ci ha donato. Molto belli gli spunti di riflessione su castità, obbedienza e povertà. Da leggere e meditare prondamente, senza lasciarsi troppo impressionare. La preghiera è più potente del male.

A muollo il 10 febbraio 2008 alle 16:15 ha scritto:

Il libro non l'ho ancora letto tutto ma la testimonianza l'ho sentita dalla sua viva voce... Può essere che qualcosa sia stato amplificato? Può essere, ma la testimonianza che ha dato è stata commovente e la sua conversione è la cosa più bella

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Avv. Serena Faccio il 18 febbraio 2008 alle 17:58 ha scritto:

Dopo aver letto questo libro, non si può non fermarsi a riflettere sulla vicenda de La Sapienza. Alla luce delle parole di Papa Ratzinger, i recenti fatti di cronaca appaiono dimostrare un'intolleranza assolutamente ingiustificata. Mi domando come si possa aver detto "no" alla presenza di una persona, un grande dei nostri tempi, che ha fatto del dialogo tra cultura e religione, tra fede e ragione, il tratto distintivo di tutta la propria vita, e ora del papato. A i docenti e agli studenti "contestatori" consiglio proprio la lettura di questo libro...

Franco F. il 15 febbraio 2008 alle 18:04 ha scritto:

Con "Perchè siamo ancora nella Chiesa" Papa Ratzinger conferma la sua abilità di scrittore. Il libro è molto gradevole. Impegnato ma comprensibile da tutti. Se ne consiglia la lettura a tutti coloro che credono impossibile il dialogo tra laici e praticanti... Conoscere e poi criticare. Il dissenso aprioristico è frutto di ignoranza. Basta contestazioni pseudo-dotte.


dott. Piero Marco Pavesi il 18 febbraio 2008 alle 11:43 ha scritto:

Molto utile per farne oggetto di attenta meditazione quotidiana e per cercare di eliminare tanti "pre-giudizi" che la nostra società ci propina sulla vera "pace".
Semplice e discorsivo ma al tempo stesso profondo, scava nella nostra anima e "libera" il lettore verso mete di santità.

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Un utente il 16 febbraio 2008 alle 13:53 ha scritto:

unnun libro che è forse l'ultimo canto poetico del 900'...la coda della poetica intesa come sublimazione dell'amore e della natura e del fato e delle cose tutte...un canto , un canone lirico che si eleva al di la del tempo e dello spazio...


cassandra vamaro il 14 febbraio 2008 alle 17:07 ha scritto:

Vorrei solo sottolineare la grande trasparenza metodologica di Luca Diotallevi.


ignazio graziano il 14 febbraio 2008 alle 05:25 ha scritto:

un'opera carica di genuina fede cristiana che ingenera davvero tanta carica e voglia di testimoniare con la stessa intensità della prof.ssa Egle Zoffoli.
Ritengo che dopo tanti anni avere riletto questo libro mi abbia fatto davvero bene e poi in questo mondo fatto di tanti gesti uguali un'esperienza del genere, così singolare ti mette il cuore e l'animo in pace.
Mi piacerebbe tanto ringraziare la prof.ssa Zoffoli o qualche suo familiare, potreste pubblicare un indirizzo utile? Ve ne sarei molto grato!!!!!!!!!

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