La voce dei clienti - Libri

monica rosati, monicarosati77@gmail.com il 5 aprile 2010 alle 15:06 ha scritto:

A dir poco un dono questo libro.mi ha dato le risposte che da tempo aspettavo.grazie

pavino, pavino@teletu.it il 4 aprile 2010 alle 20:42 ha scritto:

Ho letto il libro. Mio padre mi ha parlato moltodi Davide Cancarini essondo nostro compaesano. Bella biografia!
paolo cancarini
Carcina

Andrea Pancaldi il 4 aprile 2010 alle 17:43 ha scritto:

Ho trovato il testo molto, molto originale e allo stesso tempo frutto di una ricerca di documentazione e testimonianze reali. La forma del monologo si addice bene per la trasformazione teatrale di questo lavoro da seguire con particolare attenzione.
Andrea Pancaldi

stella il 2 aprile 2010 alle 19:41 ha scritto:

interesante per gli insegnanti che vogliono insegnare la reliogione cattolica e protestante.

a45 il 2 aprile 2010 alle 14:55 ha scritto:

non ho ancora letto questo libro,spero di farlo presto...anche la mia mamma aveva problemi di gravidanza quando sono nata...la vita è sacra

raffaelefarina, raffaelefarina@alice.it il 2 aprile 2010 alle 14:50 ha scritto:

Perchè mai pedagogia e psicologia siano (nei vissuti degli addetti ai lavori!) tanto distanti ancora non lo so. Certo è che quando incontri una professionalità (come quella del Prof. Montuschi) che le fonde in un'unica competenza dove ne cogli la reciproca complementarietà, ti viene voglia di appronfondire. Un libro consigliato agli psicologi refrattari alla pedagogia... per vedere (soprattutto nei dialoghi dell'ultimo capitolo) quanto un colloquio di counseling pedagogicamente informato (caratterizzato da assertività e chiarezza di vedute circa i valori e i principi guida dei percorsi di vita) possa trasformarsi in un potente (nonchè veloce) strumento di aiuto.

Raffaele Farina Psicologo non più refrattario alla Pedagogia

Salvatore il 2 aprile 2010 alle 09:58 ha scritto:

Ho letto il libro e mi è piaciuto molto. L'autore, a mio parere, raggiunge il massimo livello che ha in sè l'esperienza della Croce.

Francesca il 1 aprile 2010 alle 13:58 ha scritto:

un libro ricco di spunti inediti e interessanti, punti di vista originali.

alex il 1 aprile 2010 alle 09:51 ha scritto:

é un libro decisamente interessante e innovativo. Lo consiglierei a tutti i genitori e atutti gli insegnanti.

marco angelucci il 29 marzo 2010 alle 22:40 ha scritto:

L'ordine è arrivato entro tre giorni . Grazie e auguri di una felice Pasqua .

Raul Nagy il 28 marzo 2010 alle 22:06 ha scritto:

Un libro assolutamente stupendo!!! Tratta di un argomento che io sinceramente conoscevo davvero poco e che spesso da molti non viene preso in considerazione. Più che un libro si tratta di un saggio scritto da Don Gabriel Amorth che è uno dei preti esorcisti più famosi del Vaticano, conosciuto anche a livello internazionale. Con questo capolavoro si rivolge principalmente agli ecclesiastici, infatti è un ammonimento ed un rimprovero nei confronti di quei preti, (anzi Vescovi, in quanto la pratica dell’esorcismo può essere esercitato esclusivamente dai vescovi, che ne hanno piena legittimità, o da preti che hanno avuto specifico incarico dal Vaticano), per lo scetticismo dimostrato da molti nei confronti di questo Sacramentale così importante quale l’esorcismo. L’argomento, che di per se è molto ampio, è trattato in maniera molto ordinata e semplice tanto che lo stesso libro è diventato un specie di “manuale” per molti giovani preti che si avvicinano alla pratica dell’esorcismo. Nel libro infatti, tra i vari temi trattati vi è anche illustrato come avviene un esorcismo, numerose sono anche le testimonianze e alla fine vi sono delle preghiere che gruppi spirituali fanno per favorire l’esito di un esorcismo. Insomma è un libro da leggere, ve lo consiglio vivamente, sia agli atei che ai credenti. Può aprirvi gli occhi su una realtà che non conoscevate o che semplicemente ignoravate. Leggetelo!!

rossella il 27 marzo 2010 alle 21:04 ha scritto:

Una lettura inutile di un libro di fantasia che si presenta come realtà. La Spina dovrebbe scrivere un libro per ringraziare coloro che l'hanno cresciuta e le hanno dato la capacità di riuscire a scrivere. Parla di una tazza divisa tra tante compagne, e chiama quest'esperienza "traumatica." Forse La Spina dovrebbe visitare le zone povere dell'Africa o dell'Afganistan. Come si dice in inglese, "she is self-serving."

saverio zuffanti, s.zuffanti@yahoo.it il 27 marzo 2010 alle 19:22 ha scritto:

testo di intelligente e a volte di 'proibitiva' iniziazione attraverso un percorso dominato da ardue salite, seguite da pianeggianti traiettorie in cui si armonizza la nostra intrinseca capacità di ...soffrire per cercare di cogliere l'autentica radice del nostro vivere al di là di soluzioni a volte frettolosamente impacchettate e pronte per l'uso.

Massimo Rho il 27 marzo 2010 alle 12:00 ha scritto:

Socci è sempre Socci...
Indicato per chi si ri-approccia alla fede...

Matteo1975 il 25 marzo 2010 alle 13:40 ha scritto:

Dopo aver accuratamente e sinceramente letto il testo in questione, sono stato coinvolto con sincera adesione ad una lunga, ma intensa riflessione sulle "nostalgie" nell'attività di educatore giovanile. Sinceramente messa in discussione la mia qualità in campo lavorativo, mi sono allontanato dal lavoro al fine di approfondire le mie sincere vocazioni rispetto a quest'ultimo. Ringraziando con sincerità gli autori per questa occasione riflessiva, pongo l'unica risposta a cui ad oggi sono riuscito ad arrivare, pur non avendo ancora trovato la domanda sinceramente corrispondente: 42.
Con Sincera stima.
Matteo.