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Tutti i commenti per «Libri» (da 23431 a 23445 di 26623)
Dott. Manuel Sant il 20 novembre 2011 alle 21:53 ha scritto: Un libro di prima e assoluta grandezza sull'argomento della liturgia. Per la specificità dei temi, la profondità delle argomentazioni e il dettaglio degli aspetti non può essere un libro per tutti, anzi, questo libro viene apprezzato e assimilato solo dopo una preparazione alla materia. Eppure ogni "addetto alla liturgia" in parrocchia dovrebbe confrontarsi con questo libro. Il cap.3 della seconda parte è secondo me fondamentale. Leggi tutti i commenti (2) |
Dott. Manuel Sant il 20 novembre 2011 alle 21:48 ha scritto: Un libro che si legge tutto d'un fiato, autorevole nel contenuto e con un ritmo che lo rende assolutamente gradevole. L'approccio dell'autore al tema della resurrezione è estremamente originale ossia una trattazione dei fatti non solo dal punto di vista scientifico, storico, religioso, ma anche e soprattutto dal punto di vista "spirituale". Una trattazione quindi coraggiosa e impegnativa brillantemente affronatata dall'autore la cui autorevolezza è una garanzia. Leggi tutti i commenti (2) |
luca de rosa socio ATI il 19 novembre 2011 alle 20:51 ha scritto: un'ottima introduzione per la conoscenza della vita, delle opere e del pensiero del grande Maestro francescano del XIII, utile anche per l'approfondimento di alcuni temi: contesto storico - culturale, rapporto fede - ragione e antropologia |
DANIELE BIGHI il 18 novembre 2011 alle 15:50 ha scritto: Molto bello. Con lo stile sobrio dei racconti sapienziali russi, l'autore rivela la strada della sapienza spirituale che solo i veri maestri cardionisiaci sanno svelare e consegnare a chi si accosta a loro. Consigliabile a preti e laici. |
mariagrazia micaglio il 17 novembre 2011 alle 19:37 ha scritto:
questo libro mi è piaciuto in maniera particolare.non ho potuto fare a meno di acquistarlo nuovamente per regalarlo ad amiche, che in questa società, ritengo molto confuse nella ricerca dell'uomo ideale per la propria vita e per "le tecniche" del vivere bene assieme...come del resto lo ero anch'io!!! |
Geppi il 17 novembre 2011 alle 17:34 ha scritto:
Anche per me è stato un piacere procedere riga per riga, pagina per pagina, capitolo per capitolo. Sono tra i privilegiati che hanno conosciuto don Oreste, che hanno soggiornato a Madonna delle Vette, che hanno apprezzato i frutti delle sue brillanti intuizioni, ancora tanto attuali nel campo dell'educazione. stefano il 17 novembre 2011 alle 16:56 ha scritto: Letto in un giorno, quando un sogno diventà realtà grazie alla tenacia e alla Fede. Grazia il 15 novembre 2011 alle 12:03 ha scritto:
Ho letto il libro praticamente tutto di un fiato, ritagliando anche del tempo ad altre attività, come normalmente si fa con n romanzo avvincente. La lettura è piacevole e scorrevole, i contenuti semplici e accattivanti, viene voglia di andare avanti per vedere "come va a finire...." E' proprio una avventura, l'avventura di un sogno che si è realizzato perchè in tanti ci hanno creduto. La figura di Don Oreste è limpida, come era lui e come lo erano i suoi sogni e la sua determinazione.Fa venire voglia di avere dei sogni e crederci davvero per poterli realizzare. Fa capire che se si è in tanti a credere in qualcosa è più facile attuarla. |
Messalino junior. È nato per noi un Salvatore. Novembre-dicembre 2011
Edizioni Messaggero
(ottobre 2011, 96 p.)
Maria Rosa Lorenz Riz il 17 novembre 2011 alle 10:46 ha scritto:
ho iniziato ad usarlo per la catechesi dei bambini delle elementari... |
angelo il 16 novembre 2011 alle 18:51 ha scritto: strumento indispensabile al quale ricorro per tutte le necessità. campagna e cultura. bellissimo! Leggi tutti i commenti (4) |
Sia santificato il tuo nome. Un pensiero al giorno
EMI Editrice Missionaria Italiana
(gennaio 2007, 112 p.)
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Angela Vella il 16 novembre 2011 alle 10:36 ha scritto: Un vero capolavoro... da leggere assolutamente! Leggi tutti i commenti (4) |
alessio micheli il 16 novembre 2011 alle 07:27 ha scritto: Un viaggio affascinante nel mondo dell'arte e della rappresntazione sacra , pur saltanso alcuni aspetti miportanti Caroli coglie l'essenza del nostro percepire collettivo rimandandoci al riscontro che ci deve sempre fare riflettere fra forma e contenuto , verità ed interpretazione. Racconto efficace e leggero. |
Nicola Giuliani, giulianibcc@gmail.com il 15 novembre 2011 alle 01:37 ha scritto: Del grave fenomeno della pedofilia nella Chiesa ci si è accorti purtroppo solo recentemente,grazie anche alla forte, accorata denuncia fatta dall’allora Cardinale Ratzinger, in occasione della via Crucis del 2005 (Meditazione e preghiera IX stazione),oltre che al provvidenziale tsunami mediatico di questi ultimi anni. Abbastanza noto era ed è, invece, il fenomeno, ampiamente diffuso e tollerato,del concubinato ecclesiastico e quello collaterale dell’omosessualità, purché non divenuti oggetto di scandalo. Da tempo si discute,molto sommessamente,nella Chiesa,se non sia il caso di eliminare l’obbligo del celibato per i preti. Eminenti personalità del mondo cattolico lo pensano e a volte lo propongono. Sinora,però,il veto papale e l’assenza di uno specifico aperto dibattito conciliare lo hanno impedito. Benedetto XVI ,il cui pensiero di fondo, su sacralità dell’amore terreno e volontà divina, è chiaramente espresso nella sua prima Enciclica Deus Caritas Est (punto 11 dell’Enciclica),ha intanto avviato una prima apertura consentendo ai preti protestanti sposati che abbracciano il Cattolicesimo di rimanere tali. Gli autori svolgono magistralmente un’accurata analisi del fenomeno della pedofilia sotto l’aspetto psicologico, ma alquanto superficiale ed impreciso appare l’estensore della introduzione allorquando equivoca su un noto luogo comune,presentato non nei suoi giusti termini (di importante concausa del celibato e connesso voto di castità nel determinare il vistoso fenomeno della pedofilia fra i sacerdoti),ma di “equivalenza fra pedofilia e celibato”,tacciando addirittura di incompetenza in materia chi si pronuncia per l’abolizione del celibato. Fra questi –è da rilevare- trovasi, guarda caso, (e non solo) un noto e apprezzato (anche dallo stesso Benedetto XVI)teologo Svizzero, di nome Hans Kung. Tullia Zevi, eminente personalità del mondo ebraico, recentemente scomparsa, riteneva assurdo e contro natura il permanere di questo vincolo. Seguono negli ultimi capitoli del libro preziose indicazioni e raccomandazioni per la formazione dei seminaristi e opportuni approfondimenti sui metodi di selezione, risultati spesso inadeguati e benevoli, anche in conseguenza del preoccupante fenomeno della scarsità delle vocazioni. Alla fine,però, si ha l’impressione che le problematiche di ordine psicologico e le variegate difficoltà da affrontare,da parte di aspiranti alla vita sacerdotale, esaminatori e formatori, in relazione alla particolare rinuncia fisica che il celibato e il voto di castità comportano,siano tali e tante da far apparire davvero ridotta la potenziale schiera degli idonei. Nasce il dubbio che gli autori vogliano dire in altro modo quello che il citato teologo svizzero,nonché presbitero cattolico,ha detto chiaramente nella sua nota lettera aperta ai vescovi dell’aprile 2010. |