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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 19531 a 19545 di 26079)

Vangelo secondo Matteo - Galizzi Mario
Libro

antonino coco il 3 settembre 2014 alle 09:40 ha scritto:

Utilizziamo il testo settimanalmente in un gruppo di evangelizzazione composto da 2 famiglie e lo trovo di facile fruizione e ottimo per suscitare spunti di riflessione. Se proprio una critica vogliamo muovere, direi che trovo sbagliato che il testo del Vangelo viene proposto in una traduzione non ufficiale.

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antonino coco il 3 settembre 2014 alle 09:36 ha scritto:

L'ho acquistato subito dopo la presentazione che ne fu fatta su Radio1 e l'ho letto più di una volta consigliandolo a molti amici, il testo è facile da leggere e molto utile per apprendere. L'ideale sarebbe leggerlo prima ancora di avere figli.


flavio cocciardi il 30 agosto 2014 alle 14:10 ha scritto:

Questo libro mi ha riempito il cuore di Maria.


flavio cocciardi il 30 agosto 2014 alle 14:08 ha scritto:

Penso che non mi stancherò mai di rileggere questo libro insieme ad altri di san Luigi. Aiuta a capire l'eterna sapienza e capire il senso della vita.

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Padre Daniel Principe Venegas il 29 agosto 2014 alle 17:34 ha scritto:

Veramente interessante...

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Pietro C. il 29 agosto 2014 alle 15:29 ha scritto:

Si tratta di un lavoro editoriale che riporta i testi della liturgia di san Giovanni Crisostomo e di san Basilio Magno con riferimento a quelli slavonici russi.
Il testo è stato curato da un filologo che sa il fatto suo, Valerio Polidori. Nell’introduzione, infatti, espone i criteri filologici da lui seguiti e mi trova sostanzialmente d’accordo. Finalmente qualcuno che sa un po’ lavorare dopo decenni di vuoto o di opere nel campo liturgico bizantino che avevano aspetti da commedia dell’assurdo! Infatti non è un caso che Polidori sin dalla prima pagina dell’introduzione critichi un lavoro: il "Compendio liturgico ortodosso" del 1990. Per Polidori è un’opera amatoriale “prevedibilmente costellata di errori di ogni genere”.
L’opera curata dal Polidori, viceversa, presenta in Italia qualcosa che finalmente è degno di essere chiamato “libro liturgico”, nonostante qualche piccolo particolare estetico che, sinceramente, avrei migliorato.
Detto ciò, si devono osservare alcune cose:

1) Questo libro è indirizzato al clero, non a tutti;
2) Ne consegue che il curatore non si sofferma affatto a dare dettagliate spiegazioni sui vocaboli e sul significato di certi termini. In altre parole non esiste un approccio didattico e pastorale ma moltissime cose sono scontate;
3) Questo libro non è testo a fronte, ossia riporta i testi solo in lingua italiana. Chi lo prende in mano non ha, dunque, la possibilità d’avere un riferimento con i testi-base (in questo caso slavonici).
4) Essendo un testo utilizzato dalla Chiesa russa, nonostante diversi elementi comuni con quella greca, ha pure alcuni elementi che lo diversificano.


Dorotea Lancellotti il 29 agosto 2014 alle 11:22 ha scritto:

Letto e divorato, in qualità di Catechista e terziaria domenicana, ma anche sposa e madre, nessuno davvero che si dica Cattolico può fare a meno di questo libro. Sembra l'applicazione alla Dominus Jesus, sembra il sostegno a tanti odierni "perché", sembra davvero una grande ancora dove approdare in queste tempeste antidottrinali del nostro tempo. Utile per i non credenti, il testo direi che è utile anche per molti che dicendosi cattolici hanno però smarrito la strada di una vera apologetica, indispensabile in questo tempo nel quale nessun battezzato può dire: a me non interessa!

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Umberto Masperi il 28 agosto 2014 alle 19:28 ha scritto:

La lettura di questo libro consente di intraprendere due cammini:

1)il primo di importanza storica (dalla conoscenza delle proprie radici – nel BENE e, purtroppo, anche nel MALE - ogni credente non può prescindere se vuole collocarsi ad un livello di maturità nella propria fede);

2) il secondo di “ascolto”, riflessione, meditazione, su elementi tematici, contenutistici: si tratta di nostri “fratelli" nella fede che, nel passato, in determinati contesti (talora drammatici ed assai difficili, dominati dal tarlo del male) hanno vissuto quella loro esperienza che trasmettono attraverso la parola scritta che sfida l’inesorabilità del tempo (che impèra se fa trionfare l’oblio; e lo sanno bene gli ‘antichisti’ quando, di autori del passato, ci dicono di sapere che hanno scritto molte opere, ma purtroppo sono andate perdute … e si sono affaticati magari per ‘recuperarne’ qualche frammento).

*Primo punto: di Margherita di Porete (sua figura, sua vita, suo operato) conosciamo ben poco. Ma una cosa sì, CON CERTEZZA:1° giugno 1310, davanti al palazzo comunale (Hôtel de Ville di Parigi) venne bruciata sul rogo. Di lei neanche per le persone di media o buona cultura rimase la ‘fama’ (come è invece per un Bruno … un Savonarola … una Giovanna d’Arco … un Serveto … un Girolamo da Praga … un Hus …).

** Secondo punto: UNA DONNA di cui ci è rimasto, però, il suo scritto, questo: ”Lo specchio delle anime semplici annichilate e che dimorano soltanto in volontà e desiderio d’amore”. AL ROGO, dopo la condanna come eretica (per alcune affermazioni e tesi presenti nel libro) … dopo la condanna del libro (si bruciavano libri ‘eretici’; ma non bastava? Si bruciavano le PERSONE, in quanto, oltre che eretici erano impenitenti). Ed OGGI siamo portati a dire che alcune posizioni, condannate, della Porete non sono ‘eretiche’, ma sottili o profonde verità per il credente, anche se espresse in forma un po' incerta ed ambigua).
*** Terzo punto: UNA DONNA che faceva parte di quel movimento delle BEGHINE (donne, talora anche di origini nobili, che si dedicavano totalmente alla vita spirituale, mistica, di povertà, per una chiesa dell’amore in contrapposizione a quella istituzionale) presente soprattutto in Belgio ed in Francia.

^^^ Questo libro (come altri della “stessa natura” editi da San Paolo o dalle Paoline) è davvero “bello” per la cura con cui viene ‘offerto’ al lettore: tre introduzioni (un centinaio di pagine) ricche di contenuti ed informazioni da parte di studiosi di prestigio e di notevole competenza (R.Guarnieri: prefazione STORICA; G. Fozzer, traduttrice: saggio ESTETICO-LETTERARIO;M.Vannini, il commentatore: saggio FILOSOFICO-TEOLOGICO - e di quale livello!).
***
Uno ‘specchio’ di 140 brevi capitoletti, passo dopo passo, poco per volta, senza scoraggiarsi, ma, pensando sempre, come faccio in questi casi, a quanto scrisse il filosofo Spinoza alla fine della sua Etica (Parte quinta, Scolio finale): ”Sed omnia praeclara tam difficilia, quam rara sunt/Ma tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare”.


Fr. Esteban Jasso, T.O.R., ejasso@natiowide.net il 28 agosto 2014 alle 18:11 ha scritto:

He leído este excelente trabajo de Mario Toso en italiano, creo que es un mensaje de Nueva Evangelización muy importante. Me gustaría saber si ya lo tradujeron al Ingles, pues me interesa mucho tener una copia en Inglés. Puedo leer el Italiano, los dos idiomas que uso son Ingles y Español. ¡Feliciades! Arrivederci! Fr. Jasso


gemma Mattana il 27 agosto 2014 alle 23:56 ha scritto:

Un libro appassionante, un Santo stupendo che fa sentire tutti giovani e abbracciati dal suo amore, ti insegna a far buon uso dei desideri che altro non sono che sogni che arrivano dalle stelle. Mi sono innamorata di questo Santo attraverso questo libro.

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Simone Prato il 27 agosto 2014 alle 19:51 ha scritto:

Ottimo. Voto 10.


mario piccoli, piccoli@careercounseling.it il 27 agosto 2014 alle 18:38 ha scritto:

Il tema e il modo con cui è affrontato oltre ad essere nella quotidianità delle news che leggiamo od ascoltiamo stimola a riflettere e ragionare sul mondo che viviamo. Non solo quello della politica, dell'internazionale di cose e fatti che possono anche impressionarci, ma sono lontani e coinvolgono altri. Ma quello che ci succede tutti i giorni, che influenza la nostra vita personale. Mi sembra che possa aiutarci ad andare oltre a convinzioni, ideologie, scelte di campo precostituite. C'è un contributo alla lettura di quanto ci succede nel nostro particolare. E' una riflessione "non invasiva" che pone più domande che risposte, ma leggendolo ti rendi conto che di fatto sei più avanti. Non ancora alla soluzione, ma ti ritrovi qualcosa in più nella visone, anche quella personale. Questa è un risultato della lettura che non mi aspettavo.


Tiziana Rizzi il 27 agosto 2014 alle 12:37 ha scritto:

Bellissimo testo... rimani affascinata dalle parole scritte. Questo piccolo libro nasconde in sé un grande tesoro, che fa scattare in te stesso la voglia di metterlo subito in pratica! Tutti dovremmo imparare a vivere nel silenzio!

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Pasquale Trasi il 26 agosto 2014 alle 18:36 ha scritto:

Non si può definire libro perchè è composto solo da 31 pagine, esclusa la copertina, ma è un'ottima guida se si vuole recitare una preghiera con il cuore e ringraziare di tutto ciò che fa per noi il nostro Angelo Custode. Si porta benissimo in tasca, in borsa, nella 24 ore e così in qualsiasi momento della giornata ci si può raccogliere e dedicare una preghiera a questa figura importante nella nostra esistenza terrena. Fino al suo acquisto ho solo recitato la novena alla Madonna, a San Giuseppe, ma poi ho iniziato anche la recita all'Angelo Mio custode o a tutti gli Angeli Custodi che mi vengono in mente: quello di mia moglie, miei figli, delle persone care e delle persone che hanno bisogno di un pò di pace e serenità interiore e di vita.

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Pasquale Trasi il 26 agosto 2014 alle 18:28 ha scritto:

Questo libro mi ha aiutato ad approfondire la conoscenza del Purgatorio e la consapevolezza che comunque, ognuno di noi, è destinato ad andare in questo luogo dopo la morte, perché in vita qualche peccato si è commesso e al cospetto di Gesù ci dobbiamo presentare limpidi come lui ci ha creati.
Ho avuto l'opportunità, tra le sue pagine, di conoscere anche la vita di Santa Caterina da Genova e capire perché proseguire nella lettura e nella conoscenza di questo luogo che ci attende dopo la morte. Altro insegnamento è che bisogna ricordarsi dei nostri defunti che magari sono lì ed hanno bisogno di preghiere per espiare del tutto i loro peccati terreni, piccoli o grandi, e proseguire per la felicità eterna al cospetto di Dio. Questo lo possiamo fare pregando, pregando, pregando per loro e per noi stessi.

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