La voce dei clienti
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Aspettando Gabriel. Nove mesi e centoquarantotto minuti d'amore
San Paolo Edizioni
(marzo 2005, 192 p.)
mariagrazia porru il 25 marzo 2008 alle 14:24 ha scritto:
ho acquistato questo libroperchè il bimbo ha lo stesso nome del mio Gabriele,ma non solo purtroppo anche la stessa patologia,ho rivvisuto per un momento tutto il mio dramma e l'amore per questa creatura ,anche se con la scrittrice abbiamo un percorso differente,chi lo legge non può non commuoversi di fronte all'immenso amore di una mamma nello scoprire la gravità della malformazione del suo bambino, ma con grande coraggio grande amore e fede porta fino alla fine questa vita dentro di se, nessuno forse può capire le ragioni che spingono dei genitori ad andare avanti malgrado tutto,io ho fatto lo stesso. il libro delle Kuebelbeck e stato per me di grande aiuto,ho scoperto tante cose su questa malattia che non sapevo perchè non informati su tutto ,proprio dai medici, ma mi ha aiutata anche se non a rassegnarmi diffronte alla morte del mio amato bambino ,ma ad accettare con fede tutta la nostra sofferenza e difficile spiegare molte volte cosa si prova nel perdere un figlio,per me è ancora presto e successo solo 2 mesi e mezzo, aveva 3 mesi e 7 gg.,ed |
L'altro Manzoni. Indagine su un «delitto perfetto» che attendeva...
Ares Edizioni
(gennaio 2008, 344 p.)
david lerotti il 24 marzo 2008 alle 23:21 ha scritto: Bel libro. Ricordo - frequentai il corso del professore nel 2002, Economia dell'Arte - come i vari personaggi, la cui vera natura era stata già tratteggiata nell'Anticritica e nel Segreto (due libri di Spranzi) - vennero sviluppati da alcuni studenti in monografie e tesi. La figura chiave di don Abbondio venne anche dispiegata in una tesi, della quale non ricordo l'autore , come antitesi a quella di Gertrude. |
don Gianmario Poretti il 22 marzo 2008 alle 16:55 ha scritto: Un'ottima lectio narrativa, davvero utile, coi giovani. Sperimentata durante il triduo pasquale, ha aiutato parecchio la preghiera personale. Leggi tutti i commenti (3) |
Paolo Del Prete, paolodelprete@email.it il 19 marzo 2008 alle 16:13 ha scritto: Da tempo mi interesso dell'argomento,ed in particolare dei legami tra la musica rock e il satanismo,scrivendo articoli su numerosi giornali e svolgendo il ruolo di relatore in verie conferenze sul tema. Il contenuto del libro è più che attendibile. L'unica cosa che non mi convince è il fatto che la protagonista sarebbe stata incaricata di uccidere la tale persona, anche perchè mi risulta non solo che in tali situazioni le metodologie sono molto diverse da quelle narrate nel libro( non si manda una"killer dilettante"ad assassinare una persona,oltretutto in maniera così scoperta e palese )ma anche perchè in genere gli eventuali obbiettivi sono di altro tenore.Anch'io,come Centrin,ho avuto l'impressione che il libro sia stato messo in questa forma a scopo divulgativo, e che tale Michela sia in realtà un gruppo di esperti,tra l'altro di altissimo livello cognitivo.D'altronde,ribadisco,il libro è tecnicamente perfetto e tutto ciò che viene narrato,sia dal punto di vista rituale che da quello sociale, politico,religioso,spirituale ed intellettuale è attendibile al 100% ed assolutamente corrispondente a verità. Un libro da non perdere,da leggere attentamente e da diffondere il più possibile! Leggi tutti i commenti (23) |
massimo casula il 17 marzo 2008 alle 20:22 ha scritto: impossiImpossibile da non amare.. lo consiglio a tutti.. soprattutto a chi non crede o a chi si avvicina alla religione cristiana e ha “paura” di tutto ciò che è stato prima..paura di essere rifiutato dal signore.. è semplicemente splendido! Ricordo ancora il giorno che l’ho letto.. all’inizio ero diffidente..poi l’ho finita a piangere..è commovente.. ci sono pagine che ti entrano dentro..sembrano scritte per te.. frasi che ti scuotono e che ti fanno innamorare del signore.. Impossibile non innamorarsi dopo un libro così.. impossibile avere dubbi o paure dopo aver letto pagine così belle.. Impossibile definirsi cristiani e non credere nella Misericordia.. Leggetelo leggetelo e ancora leggetelo.. Assolutamente da non perdere.. per tutti.. ASSOLUTAMENTE PER TUTTI.. Leggi tutti i commenti (46) |
Wilma Floris, santamariaflumini@tiscali.it il 16 marzo 2008 alle 12:01 ha scritto:
Finalmente una persona che ha avuto il coraggio di dire |
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carla corioni, carlacorioni@alice.it il 11 marzo 2008 alle 21:15 ha scritto: Bello. Valentino ha il potere di rasserenarci, insegnarci, invogliarci a "fare". Ho già letto parecchi suoi libri. Stamane ho ricevuto la graditissima visita di una suora cappuccina, che mi è molto amica e che, purtroppo, ha dovuto lasciare Bergamo per altra destinazione. La seconda copia di "Tenerezza" l'ho regalata a lei. E ne è stata felice. Conosce Valentino, così come lo conoscono i suoi parenti, che lo ascoltano spesso a Bossico. Spero che Valentino legga il mio scritto.....BRAVO!!! Leggi tutti i commenti (2) |
Alexandra Coi il 6 marzo 2008 alle 13:47 ha scritto:
Nel suo libro parla della perdita di suo figlio e in un capitolo sottolinea la grande differenza che esiste tra la perdita di un figlio,che è parte di te e la perdita di un genitore che,prima o dopo, bisogna affrontare e accettare.Io sono una ragazza di 19 anni ed ho perso mia madre appena due mesi fa..Mia madre era la mia più grande amica,la mia più grande confidente,la persona che mi conosceva meglio di tutti che ha sempre rinunciato a tutti per i suoi figli,affrontando molte difficoltà quotidiane da sola,in quanto mio padre era spesso assente per lavoro.Ciò che mia madre rappresenta per me è inspiegabile..Ha lottato 14 anni, contro un tumore sconfitto ben 6 volte.Il "match"si è concluso 6 a 1.La malattia ha vinto solo una volta,ma è bastata per portarmela via...le racconto tutto questo non certo per mettere in dubbio ciò che ha scritto nel suo libro..Anzi,pur non essendo mai stata madre,riesco comunque ad immaginare ciò che si può provare di fronte ad una perdita tanto grande ed è sicuramente un dolore che va ben oltre il mio... |