Citazione spirituale

La voce dei clienti

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mariagrazia porru il 25 marzo 2008 alle 14:24 ha scritto:

ho acquistato questo libroperchè il bimbo ha lo stesso nome del mio Gabriele,ma non solo purtroppo anche la stessa patologia,ho rivvisuto per un momento tutto il mio dramma e l'amore per questa creatura ,anche se con la scrittrice abbiamo un percorso differente,chi lo legge non può non commuoversi di fronte all'immenso amore di una mamma nello scoprire la gravità della malformazione del suo bambino, ma con grande coraggio grande amore e fede porta fino alla fine questa vita dentro di se, nessuno forse può capire le ragioni che spingono dei genitori ad andare avanti malgrado tutto,io ho fatto lo stesso. il libro delle Kuebelbeck e stato per me di grande aiuto,ho scoperto tante cose su questa malattia che non sapevo perchè non informati su tutto ,proprio dai medici, ma mi ha aiutata anche se non a rassegnarmi diffronte alla morte del mio amato bambino ,ma ad accettare con fede tutta la nostra sofferenza e difficile spiegare molte volte cosa si prova nel perdere un figlio,per me è ancora presto e successo solo 2 mesi e mezzo, aveva 3 mesi e 7 gg.,ed
ancora oggi sembra impossibile.
Bellissimo commovente e reale, forse chi pensa di uccidere il proprio bambino dovrebbe leggere prima questo libro e forse capirà.Consiglio a tutti di leggerlo con molta attenzione ma anche con tantissima umiltà,entrate in punta di piedi nel dolore di una mamma ,e di tutta la famiglia.La mia storia e reale come reale il mio dolore,ma questo libro e stato il mio Gabriele a suggerirmelo ne sono sicura, e un segnale da parte del mio bambino,mi piacerebbe condividere con la scrittrice la mia storia e chissà anche se simile ma diversa nel percorso scelto vorrei poterla raccontare,.
GRazie al mio angelo che ha guidato il mio cuore e la mia mano nell'acquisto del libro, e grazie ad Amy per la sua testimonianza,nessuna parola di consolazione ricevuta mi ha dato tanto quanto il suo libro. M.G.

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david lerotti il 24 marzo 2008 alle 23:21 ha scritto:

Bel libro. Ricordo - frequentai il corso del professore nel 2002, Economia dell'Arte - come i vari personaggi, la cui vera natura era stata già tratteggiata nell'Anticritica e nel Segreto (due libri di Spranzi) - vennero sviluppati da alcuni studenti in monografie e tesi. La figura chiave di don Abbondio venne anche dispiegata in una tesi, della quale non ricordo l'autore , come antitesi a quella di Gertrude.


don Gianmario Poretti il 22 marzo 2008 alle 16:55 ha scritto:

Un'ottima lectio narrativa, davvero utile, coi giovani. Sperimentata durante il triduo pasquale, ha aiutato parecchio la preghiera personale.

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antonio contardi il 21 marzo 2008 alle 12:50 ha scritto:

Per me è stata una lettura molto impegnativa ed allo stesso tempo di grande aiuto spirituale.
Grandissimo e di esrema sintesi S.Giovanni;
importantissimo e ricchissimo l'approfondimento.


Paolo Del Prete, paolodelprete@email.it il 19 marzo 2008 alle 16:13 ha scritto:

Da tempo mi interesso dell'argomento,ed in particolare dei legami tra la musica rock e il satanismo,scrivendo articoli su numerosi giornali e svolgendo il ruolo di relatore in verie conferenze sul tema. Il contenuto del libro è più che attendibile. L'unica cosa che non mi convince è il fatto che la protagonista sarebbe stata incaricata di uccidere la tale persona, anche perchè mi risulta non solo che in tali situazioni le metodologie sono molto diverse da quelle narrate nel libro( non si manda una"killer dilettante"ad assassinare una persona,oltretutto in maniera così scoperta e palese )ma anche perchè in genere gli eventuali obbiettivi sono di altro tenore.Anch'io,come Centrin,ho avuto l'impressione che il libro sia stato messo in questa forma a scopo divulgativo, e che tale Michela sia in realtà un gruppo di esperti,tra l'altro di altissimo livello cognitivo.D'altronde,ribadisco,il libro è tecnicamente perfetto e tutto ciò che viene narrato,sia dal punto di vista rituale che da quello sociale, politico,religioso,spirituale ed intellettuale è attendibile al 100% ed assolutamente corrispondente a verità. Un libro da non perdere,da leggere attentamente e da diffondere il più possibile!

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massimo casula il 17 marzo 2008 alle 20:22 ha scritto:

impossiImpossibile da non amare.. lo consiglio a tutti.. soprattutto a chi non crede o a chi si avvicina alla religione cristiana e ha “paura” di tutto ciò che è stato prima..paura di essere rifiutato dal signore.. è semplicemente splendido! Ricordo ancora il giorno che l’ho letto.. all’inizio ero diffidente..poi l’ho finita a piangere..è commovente.. ci sono pagine che ti entrano dentro..sembrano scritte per te.. frasi che ti scuotono e che ti fanno innamorare del signore.. Impossibile non innamorarsi dopo un libro così.. impossibile avere dubbi o paure dopo aver letto pagine così belle.. Impossibile definirsi cristiani e non credere nella Misericordia.. Leggetelo leggetelo e ancora leggetelo.. Assolutamente da non perdere.. per tutti.. ASSOLUTAMENTE PER TUTTI..

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Giovanni Sicari il 16 marzo 2008 alle 13:16 ha scritto:

Opera di capitale importanza: basilare per lo studio della bografia ecclesiastica.

I baci non dati - Ermes Ronchi
Libro

Wilma Floris, santamariaflumini@tiscali.it il 16 marzo 2008 alle 12:01 ha scritto:

Finalmente una persona che ha avuto il coraggio di dire
senza falsi moralismi che si può lavorare per il Regno di Dio guardandoci negli occhi e tenendoci per mano (uomini e donne)!

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elzelias oliveira il 15 marzo 2008 alle 23:22 ha scritto:

muito bom

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carla corioni, carlacorioni@alice.it il 11 marzo 2008 alle 21:15 ha scritto:

Bello. Valentino ha il potere di rasserenarci, insegnarci, invogliarci a "fare". Ho già letto parecchi suoi libri. Stamane ho ricevuto la graditissima visita di una suora cappuccina, che mi è molto amica e che, purtroppo, ha dovuto lasciare Bergamo per altra destinazione. La seconda copia di "Tenerezza" l'ho regalata a lei. E ne è stata felice. Conosce Valentino, così come lo conoscono i suoi parenti, che lo ascoltano spesso a Bossico. Spero che Valentino legga il mio scritto.....BRAVO!!!

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Renzo Bracelli il 10 marzo 2008 alle 22:58 ha scritto:

Ho letto questo libro per curiosità, avendo la Santa il mio stesso cognome ed entrambi originari della Liguria, anche se in secoli diversi.
Ho riscontrato lo stesso amore per il Sacrificio di Gesù Cristo che L'accomuna a San Francesco d'Assisi.
Entrambi ricchi di famiglia, Lei anche nobile.
Entrambi rinunciano alle ricchezze per alleviare le sofferenze dei poveri, degli ammalati, dei diseredati delle persone sfruttate, anche se con metodi diversi.
San Francesco si spoglia di tutto al pari loro. Lei invece mette a loro disposizione tutte le Sue ricchezze e per 40 anni costantemente li aiuta, con l'apprezzamento di tutta Genova.
Renzo 10/03/2008.


Franco Futia il 10 marzo 2008 alle 21:22 ha scritto:

Ottimo dizionario, piccolo ma ricco di termini religiosi, filosofici, teologici, ecclesiologia, personaggi biblici, patristica, santi ecc. e alla fine: collocazione cronologica di personaggi storici (con data di nascita e morte), indice alfabetico e Elenco di tutti i Papi e una abbondante bibliografia. Lo consiglio a tutti gli studiosi - Multus in Parvo -


monica scotto di minico il 10 marzo 2008 alle 12:00 ha scritto:

equilibrato, ricco di esperienza di fede, nobile contenuto teologico,benediciamo Dio di averci donato pastori sapienti e padri nella fede


Valentina Gessa il 7 marzo 2008 alle 14:34 ha scritto:

Credo che sia un libro che tutti dovrebbero leggere con rispetto e preghiera. Fa entrare immediatamente in una dimensione profonda della vita e nell'esperienza umana come luogo di incontro con Dio. Incontro vero di se stessi, nella propria poverta' con la grandezza e l'accoglienza di Dio. Non dovrebbe mancare nello scaffare di chi vuole camminare nella vita spirituale. Ringrazio di cuore chi me l'ha regalato e sopratutto don Lino Cassi che ha aperto il suo cuore in modo come bello.


Alexandra Coi il 6 marzo 2008 alle 13:47 ha scritto:

Nel suo libro parla della perdita di suo figlio e in un capitolo sottolinea la grande differenza che esiste tra la perdita di un figlio,che è parte di te e la perdita di un genitore che,prima o dopo, bisogna affrontare e accettare.Io sono una ragazza di 19 anni ed ho perso mia madre appena due mesi fa..Mia madre era la mia più grande amica,la mia più grande confidente,la persona che mi conosceva meglio di tutti che ha sempre rinunciato a tutti per i suoi figli,affrontando molte difficoltà quotidiane da sola,in quanto mio padre era spesso assente per lavoro.Ciò che mia madre rappresenta per me è inspiegabile..Ha lottato 14 anni, contro un tumore sconfitto ben 6 volte.Il "match"si è concluso 6 a 1.La malattia ha vinto solo una volta,ma è bastata per portarmela via...le racconto tutto questo non certo per mettere in dubbio ciò che ha scritto nel suo libro..Anzi,pur non essendo mai stata madre,riesco comunque ad immaginare ciò che si può provare di fronte ad una perdita tanto grande ed è sicuramente un dolore che va ben oltre il mio...
Nonostante tutto leggere il suo libro mi dà la forza di piangere e, anche se ancora molto flebilmente, di credere in qualcosa che vada aldilà della vita terrena.
Non nascondo che provo fastidio nel rendermi conto che mia madre ancora non mi abbia mai mandato messaggi...eppure ne parlavamo insieme,affrontavamo spesso il discorso,seppur con leggerezza, di un'eventuale morte..credo lo facesse per prepararmi comunque incosciamente,perchè lei era così.. .Le chiedevo, se un giorno non ci fosse stata più,di darmi qualche segnale,di aiutarmi a credere...scherzosamente mi diceva che sarebbe venuta a mordermi i piedi di notte...Spesso la sogno, sogno delle giornate trascorse con lei...Spesso sogno di sapere già che deve morire e di aspettare con paura la sua morte...perchè tutto mi aspettavo ma non certo che morisse...Perchè son cresiuta con l'idea che mia madre,con la sua grandissima forza d'animo, fosse in grado di affrontare e sconfiggere qualsiasi malattia...
Mi rendo conto di star parlando solo di me,pittosto che parlare del suo libro...ma mentre leggevo le prime pagine ho sentito il forte bisogno di scrivere qualcosa della mia esperienza..
Con affetto
Alexandra

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