Citazione spirituale

La voce dei clienti

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silvia il 24 febbraio 2008 alle 21:31 ha scritto:

E' uno dei libri più stimolanti e divertenti che io abbia mai letto. Nella sua forma scorrevole e umoristica, mette il dito in molte, moltissime piaghe, ed interpreta (credo) il disagio di parecchi cattolici. Lo consiglio a tutti, anche ai laici, e persino ai laicisti (se hanno l'umiltà di leggerlo).

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carla corioni, carlacorioni@alice.it il 24 febbraio 2008 alle 20:56 ha scritto:

Volevo acquistarlo prima che uscisse il Suo volume......tanto stimo il mio Parroco e, come lo ascolto volentieri, ero sicura che lo avrei anche "letto" volentieri. Nel leggere, a volte, mi pareva di udire la sua voce, la Voce che dal pulpito predica non solo il Vangelo ma anche ci manda messaggi per essere migliori. Ho fatto del volume dono natalizio ad amici. E tutti mi hanno ringraziato. Ogni tanto bisogna anche leggere qualcosa che ci fa pensare, meditare, e, grazie Don Attilio, migliorare.


Annalisa Sabatino il 23 febbraio 2008 alle 16:23 ha scritto:

E' UN LIBRO MOLTO BELLO E INTERESSANTE. E INOLTRE HO ANCHE CONOSCIUTO LA SCRITTRICE ENZA PAOLA CELA. E' UNA BRAVA RAGAZZA!!!!!! SALUTI ANNY

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CRISTINA il 22 febbraio 2008 alle 20:14 ha scritto:

jonathan è quel vivido
piccolo fuoco
che arde in tutti noi,
che vive
solo per quei momenti
in cui raggiungiamo
la perfezione.

queste frasi, scandiscono perfettamente, il significato che l' autore vuole rivelarci. Il gabbiano Jonathan Livingston,lo trovo un libro interessante , anche dal punto di vista psicologico,poichè , esso è un esempio da seguire, non ha paura di quello che pensano i suoi amici di lui , e staccandosi dal gruppo compie un atto di coraggio ,abbandona la massa per volare più in alto , per essere migliore.Nonostante i pregiudizi degli altri , lui va avanti e non si ferma , anzi si evolve.


Emanuele Nicosanti, uanagana@gmail.com il 22 febbraio 2008 alle 17:33 ha scritto:

Questo è un libro che tutte le persone del mondo dovrebbero leggere....... lo consiglio a tutti.

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Un utente il 21 febbraio 2008 alle 19:01 ha scritto:

l'autore, con grande capacità comunicativa, riesce a rendere semplice e facile una materia decisamente ostica e complessa.


Fiorella Arra il 21 febbraio 2008 alle 16:55 ha scritto:

Ho voluto leggere il libro spinta dalla curiosità di conoscere più a fondo cosa può spingere una persona ad arrivare a partecipare alle sette sataniche. E' stato dura leggere tutte le descrizioni sui riti satanici, sono veramente scene crudeli e fuori dalla mia immaginazione. Serve coraggio per andare avanti. A livello letterario, il libro non è il massimo. A livello psicologico, molto interessante. A livelli religioso fa molto riflettere. Come sempre succede in questi tipi di testimonianze, la conversione improvvisa ed immediata dopo simili esperienze rimane un mistero.

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Tommaso Benfenati il 21 febbraio 2008 alle 15:54 ha scritto:

E' un libro bellissimo e commovente. La storia di Rosario Livatino e' raccontata come un romanzo, affascina come un romanzo ma non e' un romanzo, purtroppo e' stato tutto vero, e quello che Maria Di Lorenzo ha il coraggio di raccontare dovrebbe servire come monito per questa Italia che ha troppo spesso la memoria corta.

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casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:46 ha scritto:

anche questo volume come il volume 2 è riccco di schede da proporre ai bambini in un linguaggio adatto alla loro età.
è un valido aiuto per noi genitori di iniziazione cristiana che dobbiamo preparare le lezzioni di catechismo

casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:42 ha scritto:

ho trovato questo libro di schede molto utile perchè è molto semplice, i bambini lavorando con questo materiale imparano divertendosi.
in questo modo gli rimene impresso l'insegnamento dato .


casalinga samanta belleri il 21 febbraio 2008 alle 12:38 ha scritto:

è un valido aiuto per noi genitori dellla nuova iniziazione cristiana.
è un libro molto semplice che ci aiuta nell'insegnamento
e ci fornisce materiale e domande da proporre ai bambini

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Medhi Poletti il 20 febbraio 2008 alle 19:02 ha scritto:

Volume molto interessante che spiega con "facilità" le basi per una buona disciplina di vita.
Porta spesso a farsi domande sulle situazioni quotidiane che sovente s'incontrano facendo intuire una mal interpretazione del nostro "reale".
Ottimo prodotto in quanto a pagine contenute e prezzo altrettanto. Lo consiglio vivamente. ;-)


alessandra testani il 20 febbraio 2008 alle 13:57 ha scritto:

Ho avuto questo libro direttamente dall'autore. A parer mio non è un libro da leggere tutto d'un fiato ma va preso in mano quando la vita sembra non ci offra granchè, quando tutto intorno va a rotoli, quando pensi di aver perso la fiducia nel prossino, quando la giornata ti sembra interminabile, quando senti un vuoto dentro che non sai come riempire oppure semplicemente perchè ti senti felice e non sai chi ringraziare. In questi momenti puoi trovare la preghiera che fà per te, semplice ma che scaturisce dal cuore, piena come pieno e totale è l'amore di Dio verso gli uomini.


Francesco Platini il 19 febbraio 2008 alle 11:38 ha scritto:

Dietrich Bonhoeffer, nell'ora più scura della storia della Germania, non si perse mai d'animo. Una forza lo sosteneva: la fede.
Coinvolto nei complotti contro Hitler e per questo incarcerato, non smise mai di pensare al futuro, in un momento che proibiva questi pensieri a milioni di persone - concentrati solo sul disperato bisogno di sopravvivere.
Bonhoeffer, in un'eterna custodia cautelare, senza la speranza di un processo, e con il terrore che amici e famigliari potessero essere coinvolti nella sua vicenda, studia, pensa, rivede tutta la storia del Cristianesimo.
Cerca nuove modalità per il rapporto uomo-Dio.
Il mondo, per lui, è diventato adulto (oggi possiamo forse pensare che fu fin troppo ottimista). Non ha più bisogno di Dio. Ma proprio per questo motivo Dio può tornare al centro della vita dell'uomo. Perchè è inutile, non è più quel tappabuchi che deve risolvere i nostri guai, e che sentiamo vicino solo all'approssimarsi della morte.
Dio può veramente diventare centro, presenza. E così anche la religione non serve più: Dio stesso è presente, nella persona del Figlio incarnato, del Figlio diventato totalmente uomo per poter essere tra gli uomini.
Il Cristianesimo deve diventare non religioso. Ci occorre un Dio senza religione (e oggi non corriamo forse il rischio di ricadere in una religione senza Dio?).
La fede deve diventare modo di vivere. La Parola di Dio vera guida alla vita umana.
E' un miracolo che un pensiero così profondo - che può anche fare discutere, ma di cui non può essere messa in dubbio la portata - sia stato concepito in una prigione nazista. E' un miracolo che Bonhoeffer riusciva a immaginare la fine di quell'inferno in terra portato dalla follia hitleriana. E' un miracolo che riuscisse a pensare a un mondo nuovo, che avrebbe messo Dio, il Dio incarnato, al centro.
E nei momenti di scoraggiamento, Bonhoeffer aveva la consapevolezza di non essere solo e pregava "Io non capisco le Tue vie, ma Tu conosci la via per me".
E' riduttivo liquidare Bonhoeffer come un teologo protestante, che mirava a rinnovare la Chiesa luterana criticando le teorie in auge all'epoca (in primis la teologia liberale). Bonhoeffer era prima di tutto un Cristiano, e come persona illuminata dalla figura di Cristo, ha da dire molto a tutti i Cristiani, protestanti e non.
In una prospettiva ecumenica Bonhoeffer, che già aveva in mente l'importanza della riconciliazione dei Cristiani, porta un pensiero che deve far riflettere tutti, per superare le divisioni e potersi concentrare sulla questione fondamentale: adorare Dio in Spiritò e Verità, perchè il Regno di Dio possa veramente essere in mezzo a noi.


Avv. Serena Faccio il 18 febbraio 2008 alle 17:58 ha scritto:

Dopo aver letto questo libro, non si può non fermarsi a riflettere sulla vicenda de La Sapienza. Alla luce delle parole di Papa Ratzinger, i recenti fatti di cronaca appaiono dimostrare un'intolleranza assolutamente ingiustificata. Mi domando come si possa aver detto "no" alla presenza di una persona, un grande dei nostri tempi, che ha fatto del dialogo tra cultura e religione, tra fede e ragione, il tratto distintivo di tutta la propria vita, e ora del papato. A i docenti e agli studenti "contestatori" consiglio proprio la lettura di questo libro...

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