Citazione spirituale

La voce dei clienti

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stella maria cofano il 25 giugno 2008 alle 19:12 ha scritto:

E' un libro che ho letto più volte perchè per capirlo veramente ha necessità di più letture.
Nei 19 racconti l'autore fonde la vita delle persone che incontra ogni giorno con la sua. Il loro dolore e la loro gioia e si guarda allo specchio pensando alla sua vita, a se stesso.
E’ scritto in modo molto chiaro, con stile e genialità letteraria.
Filo conduttore del libro oltre la sua vita, c'è quella dell'uomo che lo ha "salvato" dal baratro e aiutato a ritrovare la luce. Un uomo che appare quasi in secondo piano ma di fatto è il coprotagonista, don Mario. Un uomo che ha insegnato molto e ancora molto insegna, che ama la vita nonostante le sue disabilità e la sofferenza di Cristo sulla croce.
Mi ricordo allora una frase di una canzone di R. Zero che recita così: "... gli uomini non brillano se non sono stelle anche loro ... siamo noi gli inabili che a volte pur avendo non diamo..."
Queste Stelle sono don Mario e don Fabrizio.
I protagonisti sono stelle anche loro, gente semplice, a volte indurite dalla vita, che danno o prendono soltanto cercando di infinocchiare qualcuno. Storie di perdenti ,qualcuno può dire e allora mi viene in mente un altro titolo di un'altra canzone ma di Baglioni: e se alla fine, “ … se a vincere fossero i perdenti? ..."
E così mi viene in mente quella riflessione che l'autore fa immaginandosi di fronte alla fine della vita con ancora un attimo per pensare e che può riassumersi così: la vita ha un senso? cosa avrei potuto fare di più o meglio? Qual è il suo filo conduttore? Tutto ha un senso se è vissuta in nome dell'amore nella sua espressione migliore, che consiste nel dare senza aspettative e allora alla fine ci si rende conto che quell'amore è tornato indietro più grande e forte di quel che è stato dato, in un modo diverso da quel che si attendeva ma è tornato perchè nulla rimane indifferente agli occhi di Dio e come recita un salmo: ... non una sola lacrima va dispersa ma sarà conservata nel Suo otre.”
19 racconti in cui l'uomo, lo scrittore e il sacerdote si fondono perchè volerli separare è come voler mangiare il pane mangiando prima la farina e poi l'acqua.
Un libro in cui l'autore racconta gli altri e se stesso e ci toglie il dubbio, invita a comprendere che il sacerdote è prima di tutto un uomo che come tutti si trova spesso "fra il mar delle canne e gli egiziani alle spalle". Le cui ginocchia tremano quando sale sul sagrato per celebrare e anche lui necessità di sentire quella voce che grida "Eleazar, vieni fuori" El Azar, Dio aiuta e poi ringrazia per essere stato ascoltato.
Stella Maria Cofano


Maresciallo Carmelo Giorgio ALATI il 24 giugno 2008 alle 20:47 ha scritto:

Carissima lettrice / lettore, ho letto questo libro di Fanny Moisseieva un anima elevata e profondamente religiosa e credo che il suo scritto sia degno di nota in quanto da una concreta idea di quello che è l'INFERNO ed altrettanta spiegazione delle meraviglie del paradiso .... il libro è davvero inquietante anche se alla fine si fa un sospiro rilassandosi con le meraviglie del paradiso ... il percorso ricorda un pò il nostro Dante ma ..... con affetto Giorgio.


Rosa CAGNOLO il 21 giugno 2008 alle 09:19 ha scritto:

E' un libro straordinario...d'altri tempi...nonostante non tempi lontani. Testimonianza vera e viva di come vivevano le famiglie una volta la loro cristianità...e di come nello specifico questi genitori hanno saputo illuminati dall'Alto realizzarla.
Consigliabile ai coniugi con e senza figli...ideale come regalo per chi si appresta a battezzare un figlio...


sig ettore tombesi, ettore.tombesi@libero.it il 21 giugno 2008 alle 08:26 ha scritto:

Che sia utile leggerlo è difficile poterlo dire, è intrigante, veloce, pungente, pesante nei contenuti con richiami ramificati in tutti gli strati della religione cattolica.
Picchi di amore smussati da diktat di percezione integralista. Tenerezza affogata negli ammonimenti dagli inferi. Ci si rivede dentro partendo da chi ,disperando, non può più. Personalmente l'ammonimento è un cammino contrario alla ricerca, ma da non scartare mai.
Ci si innamora nella gioia, non nella paura.
Bella la libertà di poter pubblicare e far conoscere il "tabù" dell'esorcismo nella sua potenza, mirata
a demolire condizionamenti cinematografici.

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Santi - Martindale Cyril C.
Libro

sig ettore tombesi, ettore.tombesi@libero.it il 20 giugno 2008 alle 20:17 ha scritto:

due libri in uno. Complimenti. La presentazione di questo libro è di persè una chicca imperdibile, Giussani non è solo una mente ma un grande accompagnatore alla lettura. il suo "per essere santo" produce dolcezza insperata, grazie.
l'autore di questo libro sviluppa la lettura sotto forma di articoli giornalistici della domenica pomeriggio. La personale scelta dei suoi santi si sviluppa attraverso una panoramica storica descritta come fasse un romanzo di avventure che scorrono veloci. attime riflessioni d'amore. piacevolissimo.

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laura barretta, laura.barretta@yahoo.it il 19 giugno 2008 alle 20:24 ha scritto:

mi era stato proposto di commentare questo libro il giorno del mio esame, ma non ero molto convinta e devo dire invece che il testo si è rilevato una sorpresa per me. E' un ottimo testo sul quale porre il cammino di fede, ci ricorda ancora una volta l'importanza del battesimo per poter davvero essere partecipi della vita di Gesù,conoscere la sua sofferenza e farla nostra.Avviarci ad un nuovo cammino sempre alla ricerca della verità, la verità divina, una verità che continua a essere custodita dalla Chiesa offerta a tutti noi,Ma amare la realtà significa odiare la menzogna.IN questo testo si coglie d'avvero il significato di amore verso Dio e quindi verso noi stessi nonostante le continue lotte contro il male che percepiamo.Ma non dobbiamo dimenticare che l'uomo battezzato è un uomo liberò,libero di scegliere di sbagliare e di capire alla fine perchè viviamo, non di certo per il demonio ma per qualcuno che sia al di sopra di lui capace di sprigionare in noi, il vero senso della vita L'AMORE GLOBALE che ci aiuterà a vivere con semplicità nella realtà luminosa della chiesa.


Evelina il 13 giugno 2008 alle 17:03 ha scritto:

Questo libro trasporta lo spirito e lo innalza alle vette dell'infinito. E' commovente. Grazie.

maria felicia della valle il 6 giugno 2008 alle 14:02 ha scritto:

è un libro bellissimo e oserei dire anche avvincente, nelle sue pagine traspare chiaramente che quanto è detto è anzitutto vissuto...in pochissime parole: DA LEGGERE!!!!

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Laura il 12 giugno 2008 alle 11:09 ha scritto:

Complimenti mamma, hai realizzato un capolavoro!!

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Franco Masini, masinifranc@tiscali.it il 11 giugno 2008 alle 22:52 ha scritto:

Certo che il Diavolo esiste e propri qui sta la sua bravura quella cioé di non farsi notare, far credere che non esiste, fare in modo che sia deriso chi ci crede, sia considerato retrogrado e credulone proprio chi pensa che invece esiste, eccome! Io lo riconosco non solo tra noi, nella cattiveria della gente comune, nei capricci e nelle pretese delle persone viziate che conosco, ma anche nell'egoismo che oggi impera. Purtroppo, persino nella Chiesa lo vedo!
Nel sacerdote che non accorre solerte ad alleviare le ultime ore di un moribondo, che invece di indicare Gesù sulla croce parla dall'altare rivolto ai fedeli quasi fosse lui stesso...Dio! Che disastro! Ma a risolvere il già troppo trascurato problema non bastano ne basteranno mai gli esorcisti bensì ci vuole la Fede, quella con la F maiuscola (quella che deriva direttamente dallo Spirito Santo) e la preghiera (il santo rosario, soprattutto se detto in latino) che se veramente attuata, fa muovere le montagne, risorgere i morti, guarire le malattie (tumori compresi!). Noi abbiamo una forza immensa nelle nostre mani e non ce ne vogliamo rendere conto e spesso nemmeno i sacerdoti lo sanno o ci credono mentre invece é con la Fede che si muovono gli animi, le nazioni, i popoli tutti. F.Masini

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Oltre... - Sgroi Germana
Libro

viviana chirico il 11 giugno 2008 alle 21:42 ha scritto:

questo libro è molto bello e aiuta il lettore a vivere il Cielo come se fosse lì in quel momento. Angeli, messaggi celesti che riempiono il cuore del lettore, aprendo una finestra che porta allo Spirito e fa penetrare l'amore di Dio dentro i cuori.,

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Sig. Diego Callioni il 11 giugno 2008 alle 12:31 ha scritto:

Insegna come comportarsi nel bene e nel male per raggiungere il vero fine della nostra vita. Apre il cuore e quindi gli occhi. Un libro che si dovrebbe leggere in qualsiasi scuola e ... anche per i più grandi. Grazie Don Bosco.


Studente Francesca Travaglini, loriettacapecci@virgilio.it il 10 giugno 2008 alle 21:07 ha scritto:

fantastico, un libro così onesto e sincero che solo un ostentato cinico può,forse, rimanervi indifferente. Un invito ad aprire la mente scavalcando barriere come l'orgoglio,e,sua derivata,la paura terribile di non venire apprezzati.Beh,per lo meno per me ha significato questo,ma consiglio questo libro a chi sente che la propria fede non è ancora formata ed è assillato da tanti dubbi,ma soprattutto a chi crede che la religione sia "roba per deboli"

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Dott. Andrea Godone il 9 giugno 2008 alle 21:08 ha scritto:

Si tratta di un'opera fondamentale per avere un'idea precisa dell'infanzia dell'Opus Dei. Don Josemarìa Somoano è stato uno dei primi, forse il primo, sacerdote a cogliere appieno lospirito dell'Opera: dal momento della scoperta della vocazione la sua fedeltà è stata un "crescendo" contagioso nei confronti delle persone - soprattutto malate di tubercolosi - con cui veniva a contatto. La bellezza del libro sta anche in questo: accanto alla biografia di questo santo sacerdote l'autore percorre in parallelo l'esistenza di colei che fu la prima vocazione femminile all'Opus Dei, Maria Ignacia Garcia Escobar, senza tralasciare alcuni brevi flash sulla vita di alcuni fra coloro che costituirono vere e proprie fondamenta dell'Opera, come Luis Gordon.
E' un libro semplicemente unico e commovente: mi è servito per riattizzare la mia vita interiore in un modo sorprendente (sono Cooperatore dell'Opera dal 1982) e lo consiglio vivamente a tutti, piccola perla in un panorama editoriale contrassegnato dal dominio di libri non sempre esemplari.

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Il pastore di Erma - Tessore Dag
Libro

Francesco De Vito il 5 giugno 2008 alle 12:22 ha scritto:

Caro Gaetano Ferri,
conosco Dag Tessore da anni e non è un misogino, forse dovresti leggere il libro e leggerlo bene. Il fatto che da più parti (ti lascio immaginare quali) lo si chiami "pazzo, eretico, disgustoso" ecc. la dovrebbe dire lunga.
Ho partecipato ed assistito a decine di suoi convegni in cui cercava semplicemente di essere oggettivo ed è stato, prima attaccato, poi completamente ignorato dalle gerarchie ecclesiastiche che, conscie di non poter batterlo sul piano della preparazione e della competenza, hanno preferito boicottarlo!

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