La voce dei clienti

Dott. DONATELLA PEZZINO il 16 luglio 2024 alle 08:13 ha scritto:

Analizzando alcune tra le frasi più belle e significative di Santa Teresa di Lisieux, Jean Guitton ne mette in evidenza la genialità nell'aver colto l'essenza infinitamente semplice di Dio e nell'averla trasformata in una via alla santità accessibile a tutti. Libretto splendido, consiglio vivamente.

Padre Gian Franco Scarpitta il 15 luglio 2024 alle 18:32 ha scritto:

Giacomo Celentano, autore già di alcuni interventi librari di spiritualità e in parte anche di teologia, anche in ragione della sua personale esperienza di fuoriuscita da una crisi, si immerge nel mistero di Dio, di Gesù e adesso in particolare anche della Madre sua. Il testo si presta come ausilio per una meditazione mariana.

Padre Gian Franco Scarpitta il 15 luglio 2024 alle 18:30 ha scritto:

Quale spazio occupa la fede nella contestualità attuale, specialmente nel mondo giovanile? Anche la mancanza di soddisfazioni che apportano le istituzioni ecclesiastiche conduce a un credere espressamente soggettivo, che nasconde però una malcelata voglia di assoluto e di religiosità.

Padre Gian Franco Scarpitta il 15 luglio 2024 alle 18:28 ha scritto:

Un'analisi delle aspettative giovanili nei confronti della Chiesa e delle istituzioni ecclesiastiche, che tante volte deludono le loro attese e li disorientano, conducendoli verso una religiosità del tutto soggettiva.

Padre Gian Franco Scarpitta il 15 luglio 2024 alle 18:26 ha scritto:

Il testo si presta moltissimo anche per un primo approccio alla via lucis, pratica non ancora del tutto conosciuta ne' messa in atto nelle nostre realtà parrocchiali. Il testo può definirsi in linea o in continuità con la via crucis di Quaresima.

Padre Gian Franco Scarpitta il 15 luglio 2024 alle 18:24 ha scritto:

Un testo abbastanza avvincente anche per il linguaggio scorrevole e diretto, che espone contenuti di alta scientificità intorno alla necessità di un'Intelligenza ordinatrice da cui tutto ha avuto inizio e che sconfessa la possibilità del caso o della fatalità nell'universo.

Giacomo Berardi il 14 luglio 2024 alle 15:59 ha scritto:

fantastico volume

Umberto Masperi il 11 luglio 2024 alle 17:21 ha scritto:

E’ il PRIMO volume dello studio sul cristianesimo delle origini di uno studioso che dimostra grande competenza (purtroppo il SECONDO volume dev’essere esaurito,è introvabile nonostante ripetuti tentativi
da parte del sottoscritto). Il testo è molto ricco nei riferimenti, procede in modo assai dettagliato, scende continuamente nei particolari dei temi che vengono enunciati,si confronta con numerosi studiosi,soprattutto,mi sembra, dell’area anglo-americana, con uno stile che richiama più le trattazioni in articoli come vengono pubblicati su riviste. Anche quando il riferimento è a problemi ricorrenti di esegesi biblico-evangelica l’articolazione del discorso non è ad ampio respiro come di solito si desidera,ma si sofferma su particolari che sono oggetto di discussioni tra specialisti del settore; così sono ,ad es.,il tema del monoteismo - giudaico e nel Nuovo testamento - nel primo capitolo,la fonte Q,con precisazioni che non si trovano nelle più comuni esposizioni,i ‘libri su Gesù’(cap.5)(espressione che l’autore preferisce a ‘vangeli’)dapprima sugli aspetti comuni,come i generi letterari,letteratura cristiana antica ,letteratura giudaica,poi i singoli sinottici. Ovviamente c’è la parte dedicata a San Paolo (capp.-2-3),agli Atti. Purtroppo,come già indicato all’inizio, non disponendo del secondo volume, viene a mancare,seguendo l’indicazione del “Sommario dell’opera” posto all’inizio, la cristologia giovannea, l’apporto del II secolo ,e l’elenco delle ‘Opere citate’, gli’ Indici’ ( servono soprattutto se sono in ordine alfabetico). Esegesi di alta competenza:basti pensare al tema del ‘figlio dell’uomo’ (o ‘il’ figlio dell’uomo, espressione sia nel greco biblico che in ebraico ed aramaico),oppure la nascita di Gesù,il concepimento verginale di Maria, in dibattiti di studiosi di differenti opinioni,mentre il Nostro esprime sempre posizioni equilibrate con puntualizzazioni critiche necessarie. Questo libro è una vera miniera per contenuto: se è vero che esegeti si diventa dopo approfondita formazione con studi nel campo,però ogni credente deve essere un po’ anche lui ‘esegeta’, impegnarsi sempre nello sforzo di comprendere in modo non superficiale quanto i libri del Nuovo Testamento(e della prima patristica)ci insegnano.

VALENTINA BOTTURI il 11 luglio 2024 alle 16:32 ha scritto:

Cioè Bonetti è il massimo, quando hai bisogno di risposte concrete, quando sembra impossibile fare qualcosa in una coppia, ecco che esplode la soluzione. E non puoi più nasconderti dietro il: non riesco, non si può! Libri che salvano.

Dott. DONATELLA PEZZINO il 11 luglio 2024 alle 09:35 ha scritto:

Una delle opere più celebri del grande maestro medievale, ancor oggi una guida preziosa nel cammino di ogni credente. Centrali sono soprattutto due punti, sviluppati con frequente ricorso alle citazioni scritturistiche: la dignità dell'uomo, che ha senso solo se consapevole e ben indirizzata dalla virtù, e i quattro gradi dell'amore. Inclusa nell'edizione c'è anche una bellissima lettera di San Bernardo ai monaci certosini. Ottima l'introduzione e curatissimo l'apparato di note.

Prof. Stefano Coccia il 10 luglio 2024 alle 19:39 ha scritto:

"L' appello" di Alessandro D'Avenia. Penso che questo sia uno dei libri più belli che abbia mai letto. Non bisogna solamente leggere libri di spiritualità, che sicuramente sono importanti, ma anche questi tipi di libri aiutano a riflettere ed aprire la mente come un libro di spiritualità. Non ho molto tempo per leggere durante l'anno, ma d'estate cerco di leggere molto perché sento che mi fa bene e ne ho sempre molto bisogno. Infondo questo testo ci insegna ad amare, non solo quando tutto è facile, ma anche quando tutto ci sembra troppo grande per noi e di conseguenza troppo complicato. "Non essere è più comodo, perché l'unica ragione per essere non è una ragione, ma una scelta: è amare di più".
Non smetterò mai di tessere le lodi di uno scrittore tanto bravo, un amante delle parole e della realtà che ti coinvolge nel suo amore per l'importanza delle parole e per il loro peso. Ho letto quasi tutti i suoi romanzi ed ognuno di essi mi ha lasciato una sensazione unica. Questo romanzo è adatto soprattutto a docenti e ragazzi delle scuole superiori, fa capire quanto a volte siamo superficiali e chiusi negli schemi senza avere il coraggio di cambiare. Quanto siamo ciechi pur vedendo. Di come la società ci spinge ad essere ubbidienti, schematici, senza inventiva, con un programma già stabilito. Questo romanzo invita a vivere la nostra vita con il coraggio di essere quelli che siamo, senza paure e con la voglia di mettersi in gioco con la consapevolezza che possiamo cambiare il mondo se ci impegniamo per sentirci vivi e per vivere una vita intensa. Magari ci fossero professori così che rivoluzionassero la scuola, il modo di apprendere e il concetto stesso di scuola. Magari venisse dato più spazio agli studenti e venissero istruiti alla vita, piuttosto che molto spesso riempire loro la testa di informazioni e nozioni sterili e fini a se stesse. Forse non sarà possibile mettere in pratica alcune cose, ma sicuramente il farsi prossimo ad un alunno in difficoltà, ascoltare i loro problemi ed i loro sogni sicuramente sì. Cercherò, nel prossimo anno scolastico, di mettere in pratica sempre di più gli insegnamenti di questo bellissimo testo, perché la cosa più importante è amare gli alunni che ci sono stati affidati, imparando anche da loro. Questo libro fa un po' sognare una scuola così, ma fa anche pensare a quante situazioni difficili e assurde ci siano tra i ragazzi e nelle loro famiglie, a cosa siano costretti a vivere alcuni.
Lo consiglio vivamente a tutti coloro che insegnano agli studenti a vivere al meglio.

Avv. PATRIZIA CASTALDO il 8 luglio 2024 alle 22:14 ha scritto:

Testo di grande impatto emotivo, avvincente e commovente. Il romanzo, ambientato all'inizio negli anni settanta, a Kabul, narra di due bambini, la cui differente estrazione sociale non impedisce il sorgere di un'affettuosa amicizia. Rapporto che è destinato ad incrinarsi fortemente, fino a spezzarsi, a causa del tradimento di uno dei due. Episodio che riverserà conseguenze negative dannose sul protagonista, per cui il passato si ripresenterà molti anni dopo, nel corso di una esistenza normale e felice, costringendolo a fare i conti con fantasmi creduti ormai sepolti.

Suor Maria Grazia Gabelli il 7 luglio 2024 alle 11:50 ha scritto:

Fiducia, umiltà e la compagnia di una grande piccola santa. Prezioso

Suor Maria Grazia Gabelli il 7 luglio 2024 alle 11:49 ha scritto:

Il Papa offre un piccolo grande dono per rivedere il nostro cammino dietri Gesù. Da non lasciare solo per il Venerdì Santo

Suor Maria Grazia Gabelli il 7 luglio 2024 alle 11:47 ha scritto:

Un piccolo tesoro per la preghiera quotidiana da portare con sé insieme al Vangelo