Il Cristo trasfigurato nella tradizione spirituale ortodossa
(Spiritualità orientale) [Libro con legatura cucita]EAN 9788882272647
Con il sostegno dei maggiori patriarchi delle Chiese ortodosse (oltre a quello di Roma), il simposio (16-19.9.2007) ha affrontato l’ascolto attento della Parola usata nella liturgia della festa della Trasfigurazione e dell’omiletica bizantina, russa e latina. Ha poi scavato nel cammino che da quella memoria liturgica nasce per la vita cristiana nei grandi padri della Chiesa d’Oriente e d’Occidente. Per visitare poi alcuni grandi testimoni della trasfigurazione nel XX sec., direttamente o indirettamente oggetto della grande tribolazione delle persecuzioni (Silvano del Monte Athos, Dumitru Staniloae). Un percorso che si chiude su alcune pagine dell’iconografia cristiana antica sul tema della trasfigurazione.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 12
(http://www.ilregno.it)
Si tratta degli Atti del XV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, che si è tenuto presso il monastero di Bose nei giorni 16-19 settembre 2007, con il patrocinio congiunto del patriarcato ecumenico di Costantinopoli e del patriarcato di Mosca. La rilevanza della trasfigurazione per la fede cristiana difficilmente può essere sopravvalutata: proprio un Padre orientale, Gregorio di Nazianzo, vide in questo episodio la sintesi dell’evangelo. Ma questo convegno è stato innanzitutto un momento esemplare di riunione di cristiani d’Oriente e d’Occidente, uomini e donne appartenenti a Chiese e tradizioni spirituali diverse, per ascoltare l’unica Parola del Maestro, centro della medesima loro fede.
I vari contributi hanno approfondito, con le competenze necessarie nei diversi campi di studio, gli aspetti biblici, liturgici, omiletici e iconografici della trasfigurazione. Come chiarisce con la consueta precisione E. Bianchi sia nella Prefazione del volume che nel suo contributo specifico (L’evangelo della trasfigurazione: esegesi biblico-spirituale), il racconto evangelico della trasfigurazione ha innanzitutto una valenza cristologica: è rivelazione su Gesù affinché i suoi discepoli (tutta l’umanità) ne conoscano l’identità più autentica. Va quindi colto ancora una volta il legame tra il racconto della trasfigurazione e la passione, proprio secondo la tradizione degli antichi cristiani. Anzi, come mette in rilievo il metropolita di D.K. Ware, «la trasfigurazione e la passione sono ciascuna da comprendere in relazione reciproca, e ugualmente in termini di resurrezione». Molto appropriata poi la commemorazione, avvenuta nella giornata conclusiva del convegno, di alcuni grandi testimoni della trasfigurazione del XX sec., che hanno saputo attraversare il buio della persecuzione del martirio, senza perdere la fede in Cristo. È stato così evidenziato anche il legame tra la trasfigurazione di Cristo e la sofferenza del mondo.
La panoramica offerta dal volume degli Atti appare quindi abbastanza completa e soddisfacente come base per chi intende approfondire la tematica. È da apprezzare l’alto livello scientifico di tutti i contributi, sia per la loro sistematicità che per la documentazione offerta in relazione alle varie affermazioni o questioni. Non pochi tra essi offrono spunti interessanti per la storia del culto. Non è poi pregio secondario dell’opera il corredo delle illustrazioni posto alla fine.
Tratto da "Letteratura liturgica" n. 5/2009 della "Rivista liturgica"
(http://www.rivistaliturgica.it)
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Dott. luisa sirtoli il 22 agosto 2024 alle 21:39 ha scritto:
Varie e profonde riflessioni di diversi autori sulla trasfigurazione, contemplazione che apre la ricerca spirituale anche nella vita dei monaci per portali alla contemplazione del Cristo risorto della Pasqua.