Citazione spirituale

La voce dei clienti

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cristian, c.gianelli@libero.it il 5 gennaio 2009 alle 13:22 ha scritto:

Questo libro è Amore puro, Arte e Bellezza. Il significato profondo delle parole, straordinarie, la bellezza della scrittura al pari delle piu' belle poesie di tutti i tempi.


Mauro Capozucca il 4 gennaio 2009 alle 14:42 ha scritto:

bellissimo...uno dei + bei libri ke abbia letto fin'ora...grandissimo Carlo....

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loy il 3 gennaio 2009 alle 09:56 ha scritto:

a me non è piaciuto il libro poichè non è scorrevole ed è noioso ma la trama la trovo istruttiva.


Pio Pugliese il 2 gennaio 2009 alle 23:56 ha scritto:

non l'ho ancora comprato ma dalla recensione mi sembra un libro molto profondo che entra nell' animo e ti placa, ti mostra un mondo e un modo per avvicinarsi a Dio con più serenità. sicuramente un ottimo regalo.

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cibì il 2 gennaio 2009 alle 12:35 ha scritto:

Dopo tanti libri che ti consigliano cosa mangiare, come non ingrassare, cosa comprare...finalmente un libro che vede il formarsi della nuova vita come un momento spirtuale.
Personalmente mi ha aiutato moltissimo a soffermarsi sul senso di ciò che stavo vivendo, e anche a rianalizzare e approfondire la mia nascita e il mio rapporto tormentato con la vita.
Se aggiungiamo il fatto che mio figlio ebbe una nascita fortemente prematura, il riscopriere e ripercorrere le fasi della sua formazione nella preghiera mi ha sostenuto nella certezza che la preghiera cura.
E' stata una lettura che ha accompagnato un momento spirituale molto forte per me e quindi anche mio figlio.
Lo consiglio assolutamente.

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letizia di lorenzo il 30 dicembre 2008 alle 16:21 ha scritto:

anche io ho letto questo libro...è stupendo!!!
letizia di lorenzo

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Alessio il 29 dicembre 2008 alle 19:46 ha scritto:

Libro unico e stupendo. Racconta nel dettaglio tutto ciò che riguarda gli angeli, basandosi su solide basi teologiche e rivelazioni fatte ai santi.
Presenta anche alcuni capitoli in cui si parla dell'azione dei demoni, dei loro poteri e dei loro limiti.
Grandiosa Summa teologica che non può assolutamente mancare a nessuno.


LITURGISTA il 29 dicembre 2008 alle 12:03 ha scritto:

LA LETTURA DEL LIBRO MI E' STATA DI GRANDE AIUTO PER LA METODOLOGIA, L'ORGANIZZAZIONE DELLA MATERIA E LE CHIARE SINTESI .
IL TUTTO ANDREBBE ACCOMPAGNATO ALLA LETTURA DEI TRE VOLUMI, DELLO STESSO AUTORE, EDITI DALL'EDB E CHE APPLICANO IL METOTO DELLA LETTURA BIBLICO LITURGICA ALL'ANNO A - B E C , FRUTTO DELLA COLLA-BORAZIONE TRA R. DE ZAN E R. LAURITA.

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Antonio Bruno, antoniobruno5@libero.it il 29 dicembre 2008 alle 10:43 ha scritto:

L’organizzazione del clero riguarda solo il clero
di Antonio Bruno



Ho conosciuto Fulvio De Giorgi quando lo invitai nel 1988 (quindi 20 anni fa) a San Cesario di Lecce per un Convegno. Invitai l’allora dott. De Giorgi che mi fu indicato da Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Otranto Donato Negro altro nativo del nostro paesello.
L’ho ascoltato di nuovo l’anno scorso in occasione di un incontro dell’Azione Cattolica Diocesana e non senza meraviglia ho letto la locandina dell’incontro per la presentazione del libro sul laicato cattolico. Oggi andrò a vedere la presentazione del suo nuovo libro "Il brutto anatroccolo. Il laicato cattolico italiano".
In sintesi il Prof. De Giorgi nel suo libro "Il brutto anatroccolo. Il laicato cattolico italiano" sostiene che dopo il Concilio e dopo il discorso del Cardinale Tettamanzi noi Laici Cattolici dobbiamo subire una sorta di EMANCIPAZIONE. Secondo il Prof. Fulvio De Giorgi noi dovremmo affrancarci dalla guida costante e paterna del clero senza della quale siamo incapaci di qualunque decisione autonoma in tema di spiritualità e di fede, per crescere verso un età adulta che ci veda testimoni del Vangelo per il nostro essere seguaci di Gesù e per il nostro stesso tentare di mettere in pratica nella nostra vita il Vangelo.
Un po’ come la provocazione dell'ex Ministro Padoa Schioppa che in occasione della finanziaria dell'anno scorso dichiarò: «Mandiamo i bamboccioni fuori di casa». I laici cattolici sarebbero per il Prof. De Giorgi i bamboccioni e il clero le mamme chioccia!
Secondo il De Giorgi un buon educatore che non lascia a se stesso l’educato per farlo divenire AUTONOMO non compie bene la sua opera di aiuto a mettere fuori quanto già c’è dentro di noi.
Il clero (ovvero i preti e i Vescovi) pare che non siano molto propensi a far camminare noi fedeli laici con le nostre gambe.
La proposta? E’ tutta rivolta a noi fedeli che, secondo il Prof. De Giorgi, dovremmo dire ai nostri Parroci di fidarsi di noi che non siamo “Brutti anatroccoli” e loro (i preti) ovvero le amorevoli anatre che ci accudiscono dovrebbero spiritosamente darci potere in tema di pastorale! Ma il prof. De Giorgi sostiene che per far questo noi fedeli laici dobbiamo fare un bel salto e, seguendo la fiaba del buon Hans Christian Andersen, far uscire il cigno che c’è in me!
In pratica il Prof. De Giorgi prende atto che il clericalismo non è più adeguato (secondo la mia modesta opinione non lo è mai stato).
Questa, come chiamarla, raccomandazione del Prof. De Giorgi a noi laici che andiamo a Messa la domenica è accompagnata da, come dire, un’indicazione ai preti che sempre secondo il Prof. De Giorgi dovrebbero lasciarci finalmente liberi di esprimerci.
Io non entro nel merito delle affermazioni del Prof. De Giorgi ma ho come l’impressione che l’argomento sia assolutamente privo di qualunque forma di riscontro nella realtà.
Mi spiego meglio. Io non dissento dall’esperienza di Parrocchia che ha il Prof. De Giorgi, infatti lui esprime la sua opinione in funzione dell’esperienza che ha fatto e che ancora fa nella sua diocesi, però non posso credere che il Prof. De Giorgi non sia a conoscenza di altre realtà, come ad esempio quella dei Movimenti, in cui il clero ha un compito assolutamente di SECONDO PIANO dal punto di vista organizzativo rispetto ai fedeli laici e in cui c’è pari dignità nell’azione pastorale.
Quindi il problema è risolto garantendo a tutti di essere ciò che sono e non ciò che noi desidereremmo che fossero. I clericali possono continuare a fare i clericali e gli emancipati affrancati dal clero chioccia possono esprimere la propria autonomia e indipendenza.
Io, francamente, non vedo il problema.
Poi se parliamo di persone che esercitano la loro professione all’interno della organizzazione antropologica artificiale chiamata gerarchia ecclesiastica o all’interno di strutture che sono l’emanazione di tale organizzazione, come il caso dell’Università in cui lavora il Prof. De Giorgi potrei anche essere solidale con chi, non appartenendo al clero, aspiri a una emancipazione che dia pari dignità ai fedeli laici che collaborano a titolo gratuito o che lavorano in cambio di un corrispettivo economico all’interno di strutture che sono emanazione del clero.
Bene fa il Prof. De Giorgi fulvio.degiorgi@unicatt.it che lavora nell’Università Cattolica del Sacro Cuore http://docenti.unicatt.it/pls/unicatt/unicatt_docenti.h_preview?id_doc=416 a chiedere per se e per chi è nella sua condizione ciò che chiede nel suo libro "Il brutto anatroccolo. Il laicato cattolico italiano".
Ma ricordo a me stesso che la struttura gerarchica delle Parrocchie è tale che, se sei in disaccordo con il Parroco su un qualunque particolare (anche il più insignificante), il Parroco prima tenta amorevolmente di RIDURTI alle SUE RAGIONI e poi, se non riesce con i metodi propri di chi detiene il potere, vieni allontanato e sopportato solo in Chiesa per la Messa ma mai ti sarà dato di fare una qualunque azione pastorale in nome e per conto dell’organizzazione antropologica artificiale denominata Parrocchia.
Caro Prof. De Giorgi tutte queste buone intenzioni, queste amorevoli raccomandazioni e quant’altro da lei sostenuto è aria fritta, che non serve a nulla senza una proposta che cambi radicalmente la struttura dell’organizzazione antropologica artificiale che si chiama Parrocchia.
Infatti i miei amici preti mi hanno detto che per quanto riguarda i processi decisionali e le dinamiche che si sviluppano all’interno delle Parrocchie, le logiche che guidano il Parroco sono quelle proprie della Monarchia Assoluta, nella maggior parte dei casi, e della Monarchia Illuminata in casi sporadici.
Caro Prof. De Giorgi se lei desidera emanciparsi all’interno della struttura antropologica artificiale denominata Gerarchia Ecclesiastica o Clero allora è li che deve intervenire senza inventare nulla ma proponendo al clero di riscoprire LE ELEZIONI che i primi cristiani utilizzavano per selezionare Ministri e Clero!
Ma questa è una cosa che non riguarda me, né i tanti padri e madri che vanno a Messa la domenica e tentano di mettere in pratica nella loro vita il Vangelo, noi padri e madri di famiglia che tentiamo di imitare Gesù con tanti fallimenti ma anche con qualche successo.
Noi non abbiamo alcun interesse che le cose cambino in quella struttura gerarchica che, secondo la mia opinione, può organizzarsi al suo interno, come meglio crede senza per questo incidere minimamente nella mia vita.
Per Grazia di Dio non siamo in un Paese TEOCRATICO! Quindi caro prof. De Giorgi di come si organizza il Clero è affare solo del Clero e qualunque interferenza sarebbe INGERENZA GRATUITA E VIOLENTA!
Le aggiungo che non è necessaria alcuna certificazione da parte del Parroco per partecipare a concorsi pubblici o per essere assunti presso una qualunque azienda che non sia gestita dal Clero.
Ecco tutto!
Le auguro buon lavoro e soprattutto un felice 2009!
Cordialmente


pat il 27 dicembre 2008 alle 19:57 ha scritto:

Possiedo da tempo il libro, assicuro che è interessantissimo e soprattutto unico nel suo genere.
Mi ha interessato soprattutto la parte psichiatrica, un aspetto che spesso è trattato marginalmente mentre in questo libro è in stretto collegamento con l'aspetto spirituale/demoniaco. Ma non essendo un' esperta non ho potuto apprezzare i dati medico/scientifici fino in fondo.
Purtoppo ho avuto a che fare indirettamente con questi fenomeni e sapendo per certo che non appartengono al folclore religioso come a tanti credono in buona fede o per comodo o peggio voglio far credere; personamente consiglierei questo libro a tutti i religiosi, sperando che capiscano la realtà di queste situazioni, rendendosi coscienti della propria responsabilità di fedeli verso il prossimo in difficoltà.

Mi meraviglio che sia ora disponibile, perché lo volevo regalare, ma l'editore mi disse che era esaurito.
Mi confermate che ora è disponibile????

se ciò fosse lo terrò presente per il prossimo regalo

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MlleKurette il 27 dicembre 2008 alle 17:33 ha scritto:

Questo libro parte da una serie di affermazioni menzognere, non è affatto vero che un feto di 3 mesi abbia alternanza sonno veglia e attività onirica (questo tipo di attività cerebrale, che presuppone una completa formazione del sistema nervoso si riscontra solo nei feti di 7-9 mesi), non è vero che scalcia, è neurofisiologicamente impossibile, presenta soltanto dei movimenti riflessi di tipo automatico che si riscontrano in tutte le forme di vita, anche in quelle puramente cellulari. E non è per nulla perfetto, visto che gli mancano ancora i polmoni (che non si formano prima del 6° mese), le narici si aprono solo nel 5° mese, l'organizzazione della faccia solo nel 4°, la differenziazione dell'apparato gastroenterico solo nel 5°...


manikina il 27 dicembre 2008 alle 14:28 ha scritto:

dante mi ispira molta beatitudine nel dire termine fisso detterno consiglio


mario il 26 dicembre 2008 alle 18:56 ha scritto:

Ma questa storia è proprio vera?
Si può morire per difendere la propria verginità?


elisabetta.nardi@alice.it, elisabetta.nardi@alice.it il 26 dicembre 2008 alle 13:12 ha scritto:

Non conosco il libro, ma solo un estratto diffuso dalla diocesi di Macerata e mi complimento con l'autore per aver reso accessibile ad adulti e bambini un argomento così difficile.


oliviero trombini, casadeoli@gmail.com il 25 dicembre 2008 alle 20:39 ha scritto:

il suo messaggio di amore e pace non era distaccato dalla poverta'.Ora a 118 anni dalla sua scomparsa possiamo riprendere questo messaggio nel paese di Berzo Inferiore dove RITORNANO i potenti arricchitisi con la violenza l'inganno ed il furto