Bibbia e teologia morale

Il rapporto tra la sacra Scrittura e l’etica è un tema classico non solo della ricerca scientifica. Non a caso, nel 2008 la Pontificia Commissione Biblica vi aveva dedicato uno specifico documento, dal titolo Bibbia e Morale. Le radici bibliche dell’agire morale. Il presente volume di Giuseppe De Virgilio, biblista e docente presso la Pontificia Università Santa Croce di Roma, si colloca all’interno di questo dibattito ma secondo una prospettiva specifica. Non si tratta di mettere in rilievo l’insegnamento morale presente nelle pagine della Scrittura; piuttosto, l’attenzione è rivolta alla dinamica inerente il dialogo tra la Bibbia e la teologia morale, una delle branche principali nell’articolato panorama delle discipline teologiche. Per questo, i primi tre capitoli sono dedicati ai fondamenti teologici, epistemologici ed ermeneutici dei rapporti tra parola di Dio e teologia morale. Attraverso una metodologia induttiva, che sa far tesoro dell’esperienza dell’Autore nel campo dell’insegnamento, si avanza una serie di considerazioni che mostrano come anche in questo campo il Concilio Vaticano II abbia costituito uno spartiacque: da lì è partito lo stimolo ad una collaborazione fattiva tra biblisti e moralisti. Il terzo e il quarto capitolo del volume presentano alcuni modelli ed orientamenti nel rapporto tra Bibbia e teologia morale. Ancora una volta, anche il lettore meno attrezzato in partenza si trova di fronte una sintesi ordinata e chiara del tema in oggetto. La conclusione riesce a recuperare in poche pagine i diversi contributi dell’intero studio. In chiave interdisciplinare, ne emerge l’importanza di mantenere la sacra Scrittura come «fonte primaria» della teologia in genere e della teologia morale in particola particolare. A corredo del volume si trova infine la bibliografia, molto nutrita ed aggiornata, e per questo estremamente utile per quanti volessero approfondire l’argomento.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.3 del 2015
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)