Sacramenti perché?

La storia delle religioni e dei loro surrogati mostra come l'uomo abbia bisogno di gesti sacramentali, ossia azioni che esprimano una potenza di liberazione, una promessa di salvezza al livello più profondo dell'esistenza umana. Feste del solstizio d'estate, solennità giovanili, Woodstock e Love-Parade appartengono, in questo senso, allo stesso genere antropologico dei sette sacramenti della Chiesa cattolica. Ciò nondimeno, da tempo proprio la Chiesa cattolica sperimenta che battesimo, prima comunione e confermazione rappresentano viceversa per molti la tappa conclusiva di ogni pratica religiosa cristiana. La trattazione dell'autore prende quindi avvio dal domandarsi se, attraverso una più accurata riflessione sulle costanti elementari dell'esistenza umana, sia possibile giungere a una migliore comprensione di quanto la Chiesa celebra come sacramenti, per poi passare a ripensare la teoria e la pratica ecclesiale dei sacramenti a partire dalle loro radici bibliche. In un unico e agile volume Verweyen affronta gli snodi problematici centrali, a livello sia teologico sia pastorale, di tutti e sette i sacramenti. Il continuo intreccio teologico della riflessione antropologica con l'esegesi biblica - con un marcato recupero dell'Antico Testamento - conferisce al contributo un tratto di promettente singolarità. Il teologo, lo studente, l'operatore pastorale vi troveranno spunti capaci di innervare una rinnovata e adeguata visione dei sacramenti, nonché indicazioni stimolanti per una riconfigurazione della pastorale e dell'attuazione liturgica.