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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 26056 a 26070 di 26206)


luca strano, bm1883@gmail.com il 13 maggio 2008 alle 08:19 ha scritto:

ho letto il libro è una storia dolcissima che parla di uno stupendo rapporto d'amore tra madre e figlio.la malattia del figlio viene raccontata come una cosa normale, quasi come se servisse a rafforzare il vincolo d'amore.traspare perfettamente ogni sentimento ed ogni emozione della madre, da quando perde la prima bambina ad ogni istante della gravidanza e del parto. un libro assolutamente da leggere e da consigliare. meraviglioso.

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Gianfranco Altieri il 12 maggio 2008 alle 21:20 ha scritto:

Finalmente abbiamo la possibilità di leggere "Il Codice callistino" nella prima edizione integrale italiana tradotta da Vincenza Maria Berardi nell'ambito di un progetto di ricerca sviluppato nell'Università di Perugia dal "Centro Italiano di Studi Compostellani". Negli anni passati, solo alcune parti di questo importante testo latino, redatto nel XII secolo, erano state tradotte in italiano. Era, quindi, come leggere una sola parte della "Divina Commedia" senza avere la possibilità di conoscerne il contesto generale e le motivazioni dell'autore. Per di più le precedenti traduzioni parziali erano state sviluppate su una trascrizione del manoscritto realizzata nel 1944 e che, comunque, presentava parecchie lacune. Ora, finalmente, disponiamo di un'elegante traduzione del testo integrale che, oltre tutto, si avvale della nuova edizione filologica pubblicata nel 1998. E così la lettura de "Il Codice callistino" ci coinvolge totalmente e ci conduce in una meravigliosa città del XII secolo, la Santiago di Compostella ubicata lì dove, secondo l'uomo medievale, erano i confini del mondo. E proprio lì, sul sepolcro dell'apostolo Giacomo, giungeva una moltitudine di pellegrini provenienti da tutt'Europa. Da lì, da Santiago, i pellegrini riprendevano la via del ritorno, portando nella mente e nel cuore i racconti della vita del santo, la traslazione del suo corpo, i suoi miracoli e, inoltre, le imprese di Carlomagno impegnato a liberare dagli infedeli la strada che conduceva a Compostella. Queste e tante altre storie, raccolte ne "Il Codice callistino" assieme a cantici, citazioni bibliche e sermoni venivano veicolati su tutte le strade europee con un messaggio carico di intense suggestioni e di spiritualità cristiana. È lo stesso messaggio che ancora oggi accomuna genti di ogni età e di ogni provenienza che si mettono in Cammino verso Santiago di Compostella alla ricerca di quei valori che aiutino a rintracciare la strada maestra in un mondo che tende a smarrirla.

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Un utente il 8 maggio 2008 alle 14:29 ha scritto:

Solo qualche idea è carina, ma si perde nelle descrizioni inutili e ridondanti presenti in ogni episodio. L'idea sarebbe anche buona, ma sviluppata in maniera noiosa e pesante. Peccato davvero, perchè gli spunti di riflessione personale, del rapporto con Gesù ecc ecc ci sono, ma non si colgono se non stando davvero attenti.

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dott. Mario Sapia, mario.sapia@poste.it il 7 maggio 2008 alle 16:23 ha scritto:

E' un gran libro. Ne consiglio vivamente la lettura a chiunque voglia approfondire certe tematiche. La narrazione di Fra Benigno è avvincente come, e più, di un romanzo ed i casi riportati sono stati scelti sapientemente per illustrare certe dinamiche.
Inoltre, l'estensore completa l'opera con tutti i ragguagli teologici e dottrinali necessari alla comprensione dei fenomeni diabolici, spiegati con parole semplici, di facile fruibilità per chiunque.

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monia BONCIOLI il 4 maggio 2008 alle 15:20 ha scritto:

Non potevo rimanere indifferente a questo libro..dal momento che sono "...l'ultima compagna di viaggio" dell'autrice!!!
Leggere questo libro mi ha provocato un'emozione indescrivibile...abbiamo rivissuto per una seconda volta la nostra prima adozione..a distanza di una settimana dal rientro in Italia con la nostra secondogenita vietnamita!!!
Un libro molto "vero" ma soprattutto molto oggettivo ed intenso allo stesso tempo!!Fantastico!!!
Complimenti e congratulazione da
Monia Davide Leyla Hoa e...Lara Hue PASSONI


Maria, 17 anni il 3 maggio 2008 alle 13:34 ha scritto:

Carlo aveva interessi diversissimi, come tutti i suoi coetanei, ma ciò che lo ha distinto dagli altri era che viveva la sua dimensione spirituale in tutte le attività ("paolo p" forse ha inteso questo aspetto come ripetitività, ma non è così). Ha fatto dell'amore per Cristo la sua ragione di vita e lo ha comunicato a chi gli stava attorno soltanto attraverso la gioia e la volontà di vivere per il prossimo. La vicenda di Carlo mi ha dato la spinta per valorizzare al meglio quel raggio di sole che il Signore continua a mostrarmi ogni giorno della mia esistenza, dicendomi: "Vivi, Maria, poiché ho un progetto per te!"

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Stefano Lovio il 30 aprile 2008 alle 21:01 ha scritto:

Un testo molto interessante che mette in luce la figura di questo Papa, che, oggi, forse pochi ricordano, ma che ha dato alla Chiesa l'assetto che l'ha introdotta nel XXI secolo. Il libro di Della Balda riesce a dare una panoramica sull'intera vita di Paolo VI, cogliendone gli aspetti salienti e di maggior rilievo!


Un utente il 28 aprile 2008 alle 23:54 ha scritto:

Affascinante per i contenuti sugli angeli. Un libro-verità come pochi!

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alberto cattaneo il 27 aprile 2008 alle 23:40 ha scritto:

Imperdibile! Un libro che vale la pena di essere letto e riletto!!

DAVIDE il 16 aprile 2008 alle 18:17 ha scritto:

una vera idiozia

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Antonio Teseo il 23 aprile 2008 alle 14:12 ha scritto:

Ringrazio vivamente mons. Michele Masciarelli per questo meraviglioso libro che ha scritto. Ciò dimostra che la visita del Santo Padre Benedetto XVI al Volto Santo di Manoppello ha dato stimolo a tutti di metterci in camminio e ricercare il Volto di Cristo. Il Volto sfigurato e allo tempo stesso trasfigurato, che non fu solamente privilegio contemplativo degli apostoli ma è stato e potrà essere di nuovo anche per tutte le genti del mondo: Isaia, 50,6; Isaia, 52,14-15; Salmi, 22,27-32.


francesca campagna il 22 aprile 2008 alle 19:17 ha scritto:

chi chi di noi non ha incontrato un angelo sul proprio cammino? se è così è perchè non lo ha riconosciuto.
lo sguardo di Paola, bello,libero,pulito ha permesso ai s suoi angeli di manifestarsi, di essere visti e riconosciuti e poi per noi raccontati. Sapere che non siamo soli, che la vita è tutta un miracolo e che quello che i media vogliono farci credere, che viviamo in un mondo malato e perverso e che dobbiamo avere paura è un inganno è molto importane. E' un messaggio che dobbiamo diffondere e far conoscere soprattutto ai nostri figli. Questi figli spaventati e soli che hanno invece bisogno di imparare ad amare e saper che: " ci sono Angeli sulla nostra strada"

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sig.ra mattea corsinovi il 22 aprile 2008 alle 14:46 ha scritto:

per me che sono sposata da 18 anni è stato un testo molto edificante e riterrei importante che se ne facesse uso nei corsi per il matrimonio, insieme alla esortazione apostolica di Giovanni Paolo II° Familiaris Consortio e comunque per tutti gli sposi e i genitori cattolici che desiderano incontrarsi da vicino con il mistero del loro sacramento: il matrimonio attraverso il quale possono vivere la loro vocazione alla santità.mattea


vincenza crisci, vincenza.crisci@istruzione.it il 20 aprile 2008 alle 14:11 ha scritto:

trovato per caso tra i libri di mia figli l'ho trovato interessante per la puntuale analisi dei versi. in genere si incontrano sempre saggi general generici. mi sono piaciute le osservazioni sul silenzio sul quale però mi avrebbe fatto piacere trovare una bibliografia più ricca


Elena Nardinesi, mcloud2008@alice.it il 17 aprile 2008 alle 18:51 ha scritto:

Un libretto che ti fa pensare;

Ci troviamo oggi ad affrontare la più grave crisi storica che l'umanità abbia mai conosciuto. Non credo che la comunità Cristiana nel suo complesso se ne renda pienamente conto. Ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi è lo scontro finale tra la Chiesa e l'anti-Chiesa, tra il Vangelo e l'anti-Vangelo. Questo conflitto rientra nei piani della Divina Provvidenza: è un processo a cui la Chiesa dovrà sottoporsi nella sua interezza."

Cardinale Karol Wojtyla, Congresso Eucaristico Internazionale, Filadelfia 1976

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