La voce dei clienti - Libri

liliana semporini il 29 dicembre 2009 alle 04:23 ha scritto:

SALUDOS DE LINARES, NUEVO LEON, MEXICO.
SOY PRIMA HERMANA DE SOR FRANCESCA SAVERIA
SEMPORINI. SU PAPA Y MI PAPA ERAN HERMANOS
FELIZ ANO NUEVO 2010.

Augusto il 27 dicembre 2009 alle 11:03 ha scritto:

Un libro necessario e provvidenziale per aiutare a comprendere il valore della MUSICA VERA nella liturgia.
Un libro che dovrebbe essere letto e studiato dai Sacerdoti e dagli addetto alla musica nelle celebrazioni liturgiche.
Oltre ai "canoni" sulla Musica Sacra contenuti negli atti del "Vaticano II", questro libro dovrebbe essere il primo testo in Corsi di formazione musicale obbligatori destinati a tutti gli operatori della liturgia.
Augusto Merlo

Loredana Spada il 27 dicembre 2009 alle 09:10 ha scritto:

Ho scoperto Anselm Grun in una libreria cattolica in Trento dove cercavo un testo da regalare ad una cara sorella che aveva da poco perso il marito: da allora regalo sempre questo libro così prezioso per parlare della morte con verità, delicatezza e vero spirito cristiano.

Mariarita il 27 dicembre 2009 alle 01:55 ha scritto:

Ho letto il libro con molto interesse. Leggendolo ho avvertito una bellissima sensazione: mi sono ritrovata su uno scoglio con l'autrice che mi descriveva il viaggio. In quel momento mi sono sentita così coinvolta che ho creduto di averlo fatto anch'io.
Inoltre il libro ha suscitato in me curiosità ed interesse e un forte desiderio di conoscere personalmente quei luoghi Santi.

Maria Rita, mr.cianciaruso@alice.it il 20 dicembre 2009 alle 11:14 ha scritto:

Leggendo il libro ho avuto l'impressione di trovarmi su uno scoglio e chiaccherare con l'autrice. Alla fine della lettura ho avvertito uno strano senso di aver fatto un lungo viaggio e di aver visitato quei luoghi Santi in sua compagnia. Da molto tempo desidero intraprendere questa avventura e spero che quanto prima di decidermi.

francesco, sannino2008@live.it il 26 dicembre 2009 alle 14:50 ha scritto:

e' il percorso interiore di san francesco,un francesco non alla moda di chi lo vuole ora hippi ora verde cie ne per tutte le salse,secondo me l'autore ha percoso la sua vita interiore entra nella sua intimita' e da quella vita vissuta sin dall'infanzia alla fine esce un grande uomo santo.

Giulia Dimauro il 23 dicembre 2009 alle 23:15 ha scritto:

ho trovato molto bello il calendario dei santi con le piccole notizie sulla vita:quanti santi e beati sconosciuti???
lo consiglio a tutti... e vi auguro buon natale!

Un utente, dapi.service@alice.it il 23 dicembre 2009 alle 10:57 ha scritto:

questo è uno dei più bei libri di vita dei santi che mi sia capitato di leggere!scorrevole ,ricco di particolari semplici ma fondamentali per chi vuole farsi santo!avrei voluto non finisse mai!mi ha lasciato un grande amore per il curato d'ars,un desiderio maggiore di pregare per i ns sacerdoti e soprattutto mi ha incoraggiato ad andare avanti verso la Meta anche con i miei enormi limiti umani certa che gesù guarda l 'amore con cui facciamo qualcosa per Lui.

riccardo il 22 dicembre 2009 alle 12:13 ha scritto:

Mentre plaudo al contenuto del libro, mi piace sottolineare che il titolo con il quale si rende maggiormente onore a Sant'Annibale, oltre quello di "insigne apostolo della preghiera per le vocazioni". sia l'altro che, in occasione della beatificazione del Di Francia, fu dato da Giovanni Paolo II: "Autentico anticipatore e zelante maestro della moderna pastorale vocazionale", appunto per aver messo a fondamento di essa la preghiera comandata da Gesù: "Pregate il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe".

pikrika il 21 dicembre 2009 alle 09:47 ha scritto:

Ogni tanto capita di imbattersi in qualcosa di scritto bene

pastore il 21 dicembre 2009 alle 07:55 ha scritto:

...meglio guardare oltre il gretto pragmatismo di chi sposa il disfattismo come ragione di vita. peraltro non è aggiornato.

andrea il 21 dicembre 2009 alle 07:23 ha scritto:

appassionante e scritto molto bene. culturalmente molto elevato anche se alcune volte dà per scontati alcuni punti ancora discussi dalla analisi storica.
é fede, e come dice Pascal ce n'è abbastanza per confermare e convincere chi vuole essere convinto. accettiamo Gesù avremo una vita più libera e migliore. attendo con ansia la promessa seconda parte

erika il 20 dicembre 2009 alle 22:28 ha scritto:

Vi siete mai chiesti come vivono i bambini di Scampia? E già, perchè essere adolescente o bambino a Scampia non è affatto semplice, anzi, si diventa adulti molto presto. Padri in carcere, madri che spesso sono più preoccupate di guardare televovele piuttosto che tenere d'occhio i figli e i figli che vivono in strada tra spacciatori e delinquenti. Cosa chiedono questi bambini? Amore, carezze, affetto! Certo ci sono anche però ragazzi che ce la fanno, come chi scrive il libro che, una volta uscito dal carcere cambia radicalmente la sua vita, rompendo per sempre con il passato; ma ci sono tanti altri ragazzi che questa forza e questo coraggio non lo hanno e si perdono. Fondamentali gli istituti religiosi che, nel silenzio più totale si adoperano per aiutare questi ragazzi a rimanere fuori dalla strada.
Si legge, si riflette e ci si vergogna pure che nel 2009 ci siano ancora certe situazioni.

cri il 19 dicembre 2009 alle 20:35 ha scritto:

Ciao ,sono veramente contenta di avvere letto il tuo libro vedere un ragazzo bello calciatore che credi in Dio mi riempi di goia anche perche vedo in giro solamente atèo.Grazie di esistere e scusa per il mio Italiano sbaglito.

kelli il 19 dicembre 2009 alle 17:53 ha scritto:

ho appena finito di leggere il libro, e ho cercato subito su internet se c'era un sito x scrivere opinioni! sentivo qst forte bisogno di dire la mia: il libro è bellissimoOOOOOOOOOOO!
dovete leggerlo tutto! è scritto bene e non mette angoscia seppure i fatti sono veri e terribili, xchè è più forte la denuncia sociale che si insinua nella mente di chi legge.. parola dopo parola! è un velo squarciato sull'orrore! auguro all'autrice Emma La Spina immensa fortuna x la vita che ha avuto e per il suo libro, potrebbero farci un film e andare a controllare se esistono ancora qst lager.. dell'infanzia!