La prima biografia del Curato d'Ars, scritta dall'unico biografo che l'ha conosciuto personalmente. Il testo viene citato dal Santo Padre nella Lettera per l'Indizione dell'Anno Sacerdotale, in occasione del 150° anniversario della morte di San Giovanni Battista Maria Vianney.
Il Centro Missionario Francescano di Pesaro ha curato la ristampa della biografia “ufficiale” del Curato d’Ars, pubblicata a Parigi nel 1861, appena due anni dopo la sua scomparsa. Questo testo ci permette di attingere ad una fonte imprescindibile per la conoscenza autentica del santo francese. Autore di questa biografia, che nel corso degli anni ebbe molte edizioni e straordinario successo, fu il gesuita Alfred Monnin. L’abbé Monnin, sacerdote della diocesi di Belley, ebbe la fortuna di conoscere direttamente il santo Curato, di cui fu ospite e confidente. Ma non solo: ebbe anche modo di entrare in confidenza con tutti i personaggi a lui vicini. Raccolse infatti le testimonianze di don Raymond, vicario ad Ars dal 1845 al 1853, e di don Toccanier, coadiutore del Santo e suo successore. L’Autore conobbe anche Caterina Lassagne, collaboratrice scelta dal Vianney per guidare l’Istituto della Provvidenza, e tanti altri cittadini di Ars, testimoni diretti delle parole e degli esempi del loro straordinario Curato. Il libro uscito dalla sua penna conserva tutta la freschezza di una cosa appena vista e ammirata da vicino, toccata con mano e gustata col cuore. Il Monnin riporta nel suo libro, oltre ai detti e alle prediche che ha ascoltato nella chiesa di Ars, anche i prodigi a cui ha assistito direttamente con i suoi occhi. Riportiamo un brano tratto dal capitolo XXV: «Nel febbraio 1857 una donna del popolo venne ad Ars portando in braccio un fanciullo di otto anni, che ancora non camminava. Per ventiquattro ore quella donna, con l’insistenza della disperazione, si attaccò a tutti i passi del nostro Santo, facendo sentinella presso il suo confessionale, precipitandoglisi incontro appena compariva, additandogli il figliuolo con un gesto e con uno sguardo così espressivi nella loro supplichevole energia, che n’eravamo commossi nel profondo delle viscere. Il Curato aveva più volte benedetto quel fanciullo, e rivolto alla madre parole di consolazione e di speranza. Come furono rientrati tutte e due nel ricovero che avevano scelto per la notte, il fanciullo disse: “Mamma, mi devi comprare un paio di zoccoli, perchè il Curato mi ha promesso che domani camminerò”. Sia che veramente il Servo di Dio avesse fatta questa promessa al poveretto, sia che egli nella sua ingenua confidenza così avesse capito dalle parole e dalle occhiate di incoraggiamento che aveva ricevuto, gli zoccoli furono comprati per consiglio degli abitanti presso i quali alloggiava quella coppia infelice. L’indomani, con stupore generale, il fanciullo che tutti avevano veduto così penosamente portato sulle braccia della madre, correva nella chiesa come un lepre, dicendo a tutti: “Sono guarito, sono guarito!”. La povera madre nascondeva all’ombra di una cappella la sua gioia e le sue lacrime. Noi la vedemmo, la interrogammo, volemmo presentarla al Curato che si preparava a dire la Messa. Quella donna aveva bisogno di vederlo, di parlargli, di gettarglisi ai piedi; la riconoscenza la soffocava. Egli accolse la nostra domanda con un silenzio freddo e quasi severo che non ci permise d’insistere. Dopo la Messa ci parve dover fare un nuovo tentativo, e fu più fortunato. “Signor Curato, gli dicemmo, questa donna vi prega di aiutarla a ringraziare santa Filomena”. Egli si volse e benedisse in silenzio la madre e il figlioletto; poi con tono del più sincero malcontento: “Santa Filomena, aggiunse, avrebbe dovuto guarire quel piccino in casa sua”.
Il volume di 288 pagine (15x21), è edito dal Centro Missionario Francescano di Pesaro e dalla Casa Editrice Guerrino Leardini di Macerata Feltria.
Il testo viene richiamato da Benedetto XVI nella ce in occasione del 150° anniversario del "dies natalis" di Giovanni Maria Vianney:
[...] Il Curato d’Ars iniziò subito quest’umile e paziente lavoro di armonizzazione tra la sua vita di ministro e la santità del ministero a lui affidato, decidendo di “abitare” perfino materialmente nella sua chiesa parrocchiale: “Appena arrivato egli scelse la chiesa a sua dimora... Entrava in chiesa prima dell’aurora e non ne usciva che dopo l’Angelus della sera. Là si doveva cercarlo quando si aveva bisogno di lui”, si legge nella prima biografia [...]
(fine quarto paragrafo della Lettera --> http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090616_anno-sacerdotale_it.html)
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Un utente, dapi.service@alice.it il 23 dicembre 2009 alle 10:57 ha scritto:
questo è uno dei più bei libri di vita dei santi che mi sia capitato di leggere!scorrevole ,ricco di particolari semplici ma fondamentali per chi vuole farsi santo!avrei voluto non finisse mai!mi ha lasciato un grande amore per il curato d'ars,un desiderio maggiore di pregare per i ns sacerdoti e soprattutto mi ha incoraggiato ad andare avanti verso la Meta anche con i miei enormi limiti umani certa che gesù guarda l 'amore con cui facciamo qualcosa per Lui.
Giovanna Maria Mereu il 5 aprile 2010 alle 19:18 ha scritto:
Io dico sempre che i libri "mi chiamano"... Non conoscevo la storia commovente di San Giovanni Maria, ho scoperto la sua vita, il suo amore, la sua umiltà grazie a questo libro che si legge tutto d'un fiato e che ci avvicina a Dio. E' straordinario come San Giovanni fosse capace di attirare le anime a Dio e come miracolosamente lo faccia tutt'ora.
Prof. Antonaldo Diaferio il 8 marzo 2018 alle 15:51 ha scritto:
Splendida biografia di scorrevole lettura. Consigliato agli estimatori della santita' umile degli ultimi. Spinge all'emulazione e da' linfa nuova alla visione propositiva della propria parrocchia e del proprio parroco.
MASSIMO ZONA il 28 giugno 2019 alle 15:17 ha scritto:
libro chiaro e coinvolgente, da leggere
Dott. francesco foto il 2 ottobre 2020 alle 14:07 ha scritto:
Bellissimo libro, oltre che per il contenuto ricco e scorrevole, per la stampa di questa edizione che mi pare buona. Buona è la grafica e buoni i materiali utilizzati: copertina resistente all'usura, pagine dalla buona grammatura: il libro risulta compatto e resistente all'uso.
Dott. DONATELLA PEZZINO il 8 giugno 2022 alle 14:41 ha scritto:
Per me uno dei libri spirituali più belli, non una semplice biografia ma il commovente ritratto di un'anima luminosa. Si avverte fin dalle primissime pagine la vicinanza dell'autore al Santo di Ars e a chi lo ha conosciuto. Non si vorrebbe mai smettere di leggere. Sono veramente felice di averlo acquistato.