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Tutti i commenti per «Libri» (da 20011 a 20025 di 26079)
MAURIZIO MICHELETTI il 27 aprile 2014 alle 17:53 ha scritto: Questo testo è, a mio parere, di basilare importanza per tutte quelle persone che sentono il bisogno di vivere una preghiera più profonda, che vada oltre le semplici parole, e che conduca all'incontro con Nostro Signore la dove Lui ci aspetta... nel centro di noi stessi. Ritengo che, da parte delle case editrici italiane, sarebbe ormai auspicabile una più adeguata attenzione verso quei testi (come questo) che negli Stati Uniti sono stati scritti per divulgare la pratica della "centering prayer", pratica introduttiva alla dimensione contemplativa della preghiera che anche il "pubblico" italiano meriterebbe di conoscere approfonditamente... Leggi tutti i commenti (2) |
MAURIZIO MICHELETTI il 27 aprile 2014 alle 14:45 ha scritto:
In questo libro il peccato è visto come "incomprensione dell'Amore di Dio", ed è considerato alla luce del perdono che Gesù è venuto a offrire. L'annuncio di Gesù ha tagliato il legame che la tradizione religiosa aveva sancito tra l'Amore di Dio e i meriti dell'uomo... con Gesù il regno di Dio è donato a tutti: peccatori, pagani, e soprattutto a "chi, secondo noi, non lo meriterebbe". Il contatto, l'esperienza di questo Amore di Padre conduce l'uomo a dare una risposta. Questa risposta è la conversione. |
Bookskoob il 27 aprile 2014 alle 14:07 ha scritto:
Libro INDELEBILE. "Ereditato" dai miei fratelli, prima mi è stato letto, e poi l'ho letto e riletto io stessa non so quante volte...ormai non so più che fine abbia fatto e non lo vedo da tanti anni, ma certe cose mi sono rimaste talmente impresse che è come se l'avessi letto ieri. Marzolina, l'ultima fata, il giro del mondo, Giuggiolina, l'ovetto, l'eco, gli indovinelli, le filastrocche...chi si scorderà mai |
MAURIZIO MICHELETTI il 26 aprile 2014 alle 21:58 ha scritto: "Pericolosi per chi?" recita la quarta di copertina di questo libro... Ogni volta che la religione cristallizza in dottrine, leggi e precetti ciò che è stato (ed è) l'oggetto della fede viva della gente, si corre un grave pericolo... il pericolo di far morire quella fede. In questo senso, ritornare all'autentico messaggio di Gesù è un obbligo per chi si professa cristiano. E dove trovarlo, questo messaggio, se non nelle pagine dei vangeli? Di fronte al contenuto e alla forza prorompente del messaggio annunciato da Gesù, il credente ha la concreta possibilità di vedere la propria vita trasformarsi radicalmente, passando da una adesione formale ai precetti (che di solito deriva dalla paura del castigo, dell'inferno, etc.), alla forza e alla consapevolezza di vivere nell'amore e per amore, di Dio e del prossimo. Ringrazio pubblicamente padre Alberto Maggi per questo suo lavoro, che definirei "socialmente liberante". Di un libro come questo ce n'era proprio bisogno... specialmente in un'epoca come quella attuale, in cui anche Papa Francesco ci esorta con premura a ri-creare una personale "familiarità" con la lettura e l'ascolto delle pagine dei vangeli. Leggi tutti i commenti (2) |
Dott. Giuseppina La Monica il 26 aprile 2014 alle 18:31 ha scritto: Molte volte di fronte ad alcune decisioni da prendere non sappiamo come reagire e così rimandiamo per paura di sbagliare o perché non sappiamo a chi rivolgerci. Poi le persone non sempre sono dei veri portatori di gioia e speranza .. e a questo punto l'ansia, lo stress e le preoccupazione ci fanno stare male formando una crisi sia per i giovani che per adulti. Gli angeli sono un vero messaggero importante, possono salvarci da tutti i pericoli e amarci come Dio. Leggi tutti i commenti (2) |
mario rossini, rosolme@tiscali.it il 26 aprile 2014 alle 14:22 ha scritto:
Posso fare ciò che voglio? |
Dott. Manuel Sant il 26 aprile 2014 alle 10:22 ha scritto: Sono riuscito a trovare questo libro (da tempo fuoi catalogo) per puro caso ed è un peccato non venga ristampato. Riporta gli atti dei martiri dei primi secoli e sono testimonianze di Fede davvero speciali, specie di questo periodo di cui si parla molto, ma che in realtà si conosce poco. Leggi tutti i commenti (3) |