Citazione spirituale

Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare

di

Gherardini Brunero


Copertina di 'Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare'
Ingrandisci immagine

EAN 9788890177040

Disponibile in 20 giorni
In promozione
Descrizione
Tipo Libro Titolo Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare Autore Editore Casa Mariana Editrice EAN 9788890177040 Pagine 264 Data 2009 Peso 390 grammi
Voto medio degli utenti per «Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare»: 5 su 5 (1 commento)

Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.

I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).

il 14 dicembre 2017 alle 16:44 ha scritto:

Il dibattito sul Concilio Vaticano II non smette di attrarre l'interesse dei lettori di fede cattolica. Dopo oltre cinquant'anni dalla conclusione dell'assise ecumenica si assiste ad una costante riflessione circa gli effetti positivi e/o negativi generati dal Concilio: basti solo pensare che dopo il famoso discorso di Natale alla Curia Romana di Papa Benedetto XVI nel dicembre 2005 si sono innescati numerosi tentativi di esplicitare o di confutare la tesi ratzingeriana della necessità di una riforma nella continuità della Tradizione per quanto concerne la portata innovativa ed appunto riformatrice del Concilio Vaticano II. Un discorso va fatto ed è ciò che Gherardini nel suo volume affronta, con un approccio controcorrente rispetto alla maggioranza dei commentatori: Egli sottolinea maggiormente le criticità di molti testi conciliari e l'oggettiva difficoltà di interpretarli alla luce della Tradizione espressa in duemila anni di storia. Anche la genesi storica dei documenti conciliari è sotto la lente di ingrandimento e l'autore evidenzia come ad oggi predomini una lettura in chiave di discontinuità con il passato, vanificando l'indirizzo e l'ermeneutica di continuità auspicata e tratteggiata da Papa Benedetto XVI.