Riflessioni sul Natale

Gli antichi cristiani dicevano che con l’incarnazione divina è innalzata la scala di Giacobbe tra cielo e terra e la salvezza del mondo è un fatto compiuto. Il Signore diventa il fondamento più profondo, la più intima essenza dell’uomo. Ma questa salvezza donata non si compie in modo indolore. Il Dio incarnato condivide fino in fondo la sorte del mondo e dell’uomo, corrotti dal peccato, fino alla passione e alla morte in croce, e tutti i momenti particolari della vita terrena del Salvatore rappresentano una specie di atto unico e omogeneo del sacrificio divino. Così la notte di Natale è una straordinaria compresenza di gioia per la salvezza che ci raggiunge, di fascino e di bambinesco per i ricordi legati fin dalla più tenera infanzia alla sua celebrazione, e di commozione per la bontà di Dio. È quanto ci suggeriscono le riflessioni di questo libro.