Il malato di famiglia. La sofferenza luogo di speranza

Così come si condivide l’amore, anche il soffrire deve essere condiviso, nutrito d’affetto, accolto senza riserve, senza se e senza ma.

Uno dei luoghi dove l’azione dello Spirito può produrre molto frutto è la famiglia, nucleo fondamentale di crescita e di sviluppo spirituale.

Nel sussidio che le Edizioni CVS presentano, oltre ai momenti celebrativi per la XVI Giornata Mondiale del Malato, vi sono anche alcuni spunti di riflessione che accompagnano anche oltre l’11 febbraio, per non limitare questo importante evento ad una sola giornata, divenendo un piccolo e prezioso strumento di crescita personale e comunitaria.

Il testo - che contiene fra l’altro schede per la catechesi, orientamenti pastorali per la vita parrocchiale in modo particolare per i Ministri Straordinari della Santa Comunione e per quanti sono a servizio degli anziani, degli ammalati, dei disabili, ecc. - coglie, nelle tematiche universali dell’Enciclica del Santo Padre “Spe Salvi” (in particolare nei passaggi illuminanti sulla sofferenza come luogo di apprendimento della speranza, nn. 35-40), e nel tema proposto dalla Consulta Nazionale della Pastorale della Sanità CEI “La famiglia nella realtà della malattia”, gli spunti per celebrare la GMM con profondità, considerando a ragione i luoghi della sofferenza e della miseria come quelli in cui si rivela il mistero di Dio.