Ricerca
avanzata
Citazione spirituale

Messa e modernità

di

Robinson Jonathan

 (1 recensione)

Copertina di 'Messa e modernità'
Ingrandisci immagine

EAN 9788882725198

Normalmente disponibile in 15/16 giorni lavorativi
In promozione
Descrizione

Un libro che sostiene la causa della riforma propugnata dal Concilio Vaticano II, ma che, contemporaneamente, è propenso a mettere in dubbio l'utilità di quanto è stato sostenuto in nome della riforma stessa.
Questo lavoro si distingue in quanto risultato dell'esperienza dell'autore come sacerdote, direttore spirituale, teologo e filosofo.
Robinson conosce bene la materia che tratta, sia nella teoria che nella pratica, parlando con voce del sacerdote che non si lascia intimidire dalle prescrizioni più astruse degli esperti di teologia.
Si spera che le attuali "guerre liturgiche" possano beficiare della ragionevolezza, della moderazione e dell'umiltà rispettosa dell'autore, umiltà che gli fa da guida per affrontare la domanda che sorge in ambito liturgico: "che fare adesso?".

Allegati:
Tipo Libro Titolo Messa e modernità Autore Editore Cantagalli Edizioni EAN 9788882725198 Pagine 378 Data maggio 2010 Peso 440 grammi Altezza 21 cm Larghezza 145 cm Collana Strumenti per la riforma
Non ci sono commenti per questo volume.

Uscito nel 2005, il vol. ha anticipato alcune ragioni che hanno portato Benedetto XVI ad affiancare al nuovo rito il rito antiquor, anche se il testo non si presta ad affermazioni direttamente anti-riforma. Alcune citazioni possono indicare la sensibilità dell’a.: «Forse si è riusciti a recuperare l’idea della Chiesa come comunità, ma la tesi al centro di questo libro è che il culto della comunità infine recuperato non è più palesemente il culto del Dio trascendente che si è fatto uomo per salvarci». «Non voglio dire che la soluzione dei nostri problemi sia un ritorno al rito antico tout court, ma mi sembra che dovremo almeno provare a vedere quali fossero le sue caratteristiche e in che cosa il novus ordo (il nuovo rito approvato da Paolo VI) lo ha cambiato. Il rito antico esprimeva una dimensione chiara della trascendenza, mentre il novus ordo, nel modo in cui viene spesso celebrato, mette la comunità al posto di Dio».


Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 20
(http://www.ilregno.it)

concilio vaticano II, liturgia, messa, concili, Vaticano, riforma liturgica