PREFAZIONE
Ho accolto volentieri l'invito della signora Elena Milazzo Covini, presidente del SAE, a presentare il libro degli Atti della XXXIV Sessione di formazione ecumenica, che si è tenuta a La Mendola dal 26 luglio al 2 agosto 1997.
È per me un onore e un piacere. Ho partecipato a tutte le Sessioni, a partire da quella del 1977, fino a quest'ultima, alla quale sono stato invitato come ospite.
Paolo VI, inviandomi vescovo a Pinerolo nel 1976, mi aveva detto: «La diocesi di Pinerolo ha una vocazione ecumenica». Non potevo non prendere a cuore queste parole per me molto impegnative e non farne uno stimolo forte per il mio ministero episcopale in questa diocesi di frontiera.
Le Sessioni del SAE a La Mendola sono state per me una vera scuola di formazione ecumenica.
Oltre alla dimensione propriamente culturale della Sessione, di cui gli Atti sono una fedele documentazione, vi sono momenti altrettanto importanti e preziosi, quali le riflessioni bibliche, le liturgie, i lavori di gruppo, il vivere insieme per una settimana in un clima di gioiosa fraternità. È il dialogo della vita. Di qui nasce una spiritualità di comunione, che è l'humus fecondo della riconciliazione.
Nota introduttiva
Il SAE, sotto la salda e illuminata guida di Maria Vingiani, ha dedicato trentatré Sessioni al dialogo ecumenico tra le Chiese cristiane e alla riscoperta della comune eredità legata alla radice ebraica. Si tratta di un patrimonio di ricerca teologica e di esperienze religiose e umane prezioso, senza paragoni in Italia. Questo lungo impegno si è trasformato in pressante invito a proseguire il percorso restando fedeli all'ispirazione originaria. Nell'ultima Sessione i membri del SAE, unitamente alla nuova dirigenza, hanno voluto che i cristiani si interrogassero assieme sulle altre religioni, valutandole in un contesto più ampio di quello prospettato dalle interpretazioni proposte in passato dalle varie Chiese.
La trentaquattresima Sessione di formazione ecumenica è stata caratterizzata da un atteggiamento di ricerca nato dalla consuetudine ormai quotidiana al confronto con l'altro; dalla riflessione sulla parola di Dio e dalla fiducia nello Spirito che indica itinerari nuovi.
Nel corso di questo secolo le confessioni cristiane si sono sempre più impegnate nel dialogo ecumenico. Il cammino delle Chiese verso l'unità procede alternando momenti di grande comprensione reciproca al riaccendersi di polemiche attorno ad alcuni nodi teologici o istituzionali irrisolti, spesso legati ai diversi contesti storici, geografici e politici in cui le varie comunità cristiane si sono trovate a operare.