La "Pontificia Commissio de Sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II"
(Bibliotheca Ephemerides Liturgicae. Subsidia)EAN 9788873671787
È un poderoso volume quello che ora abbiamo tra le mani e che possiamo valorizzare per conoscere meglio le “premesse” di ciò che è avvenuto sia nel Vaticano II che successivamente attorno alla liturgia. Il notissimo autore è sacerdote della diocesi di Crema dal 1985. Ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale presso L’Istituto di liturgia pastorale «Santa Giustina» di Padova con una tesi sulla Traditio instrumentorum nei riti di ordinazione, pubblicata nella collana «Bibliotheca Ephemerides Liturgicae». Attualmente è professore stabile, titolare della Cattedra di liturgia e sacramentaria generale, presso la Pontificia Università Lateranense. Insegna, inoltre, presso la Pontificia Università della S. Croce. Dal 2004 è collaboratore dell’Ufficio liturgico nazionale della Conferenza episcopale italiana. È inoltre consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Ordinamento generale del Messale Romano. Commento e testo, EMP, Padova 20112 (in collaborazione con R. Falsini); La Liturgia delle Ore, EMP, Padova 2009; Benedizionale, EMP, Padova 2010; Segni e simboli, riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, Edizioni Paoline, Milano 2012; Liturgia, Cittadella Editrice, Assisi 2013.
A cinquant’anni dalla promulgazione della Costituzione liturgica il volume offre un contributo alla serena ermeneutica della Sacrosanctum Concilium. Un testo infatti si può comprendere meglio alla luce della storia della sua redazione. Oggi, grazie alla possibilità offerta dall’Archivio Segreto Vaticano, la documentazione riguardante la fase preparatoria della Costituzione liturgica conciliare è accessibile agli studiosi. Si tratta di un materiale abbondante e ricco dal quale è possibile percepire la passione e l’amore per la Chiesa di quanti hanno lavorato a questa impresa, toccando con mano l’entusiasmo e la preparazione dei vari componenti che, pur appartenenti a culture e continenti diversi, furono accomunati dal desiderio di servire la Chiesa nell’impegnativa opera di rinnovamento e «aggiornamento» che Giovanni XXIII aveva indicato come prioritaria.
In questi anni alcuni documenti sono stati pubblicati, ma solo parzialmente. L’intento della presente pubblicazione è ora quello di fornire la documentazione più importante delle tre fasi che dal giugno 1960 al gennaio 1962 hanno segnato il lavoro di preparazione della Costituzione conciliare sulla liturgia. Può risultare utile al lettore il confronto immediato con quanto l’autore scrive nella sua Presentazione (che porta la data del 4 dicembre 2013). Nel riportare il testo rinunciamo alle note che è possibile consultare direttamente nell’opera: «Il 4 dicembre 1963, chiudendo il secondo periodo del Concilio, il papa Paolo VI annunciava l’approvazione e la promulgazione della prima Costituzione conciliare, dedicata interamente alla liturgia, con parole di caldo entusiasmo che invitavano a leggere nel fatto un segno della Provvidenza: “Noi vi ravvisiamo l’ossequio alla scala dei valori e dei doveri: Dio al primo posto; la preghiera prima nostra obbligazione; la liturgia prima fonte della vita divina a noi comunicata, prima scuola della nostra vita spirituale, primo dono che noi possiamo fare al popolo cristiano, con noi credente e orante, e primo invito al mondo, perché sciolga in preghiera beata e verace la muta sua lingua e senta l’ineffabile potenza rigeneratrice del cantare con noi le lodi divine e le speranze umane, per Cristo Signore e nello Spirito Santo”. A cinquant’anni di distanza da quel giorno ritorniamo a occuparci e a riflettere sulla liturgia che, soprattutto in questi ultimi anni, ha conosciuto un interesse crescente, anche se a volte non pienamente sereno ed equilibrato. Anche il dibattito acceso è però da considerarsi come un segno della Provvidenza, che ci ricorda come sia vitale per la Chiesa il momento dell’incontro con il suo Signore nell’azione liturgica.
Questo mio lavoro intende inserirsi con discrezione nel dibattito come un umile contributo per una corretta e serena ermeneutica del testo della Sacrosanctum Concilium. Un testo infatti si può comprendere meglio alla luce della storia della sua redazione. Oggi, grazie alla possibilità offerta dall’Archivio Segreto Vaticano, la documentazione riguardante la fase preparatoria della Costituzione liturgica conciliare è accessibile agli studiosi. Si tratta di un materiale abbondante e ricco: vi troviamo gli schemi via via preparati, le riflessioni dei membri e dei consultori della Commissione conciliare preparatoria “de sacra liturgia”, le annotazioni dei protagonisti del lavoro, i verbali delle sessioni plenarie.
È possibile inoltre percepire la passione e l’amore per la Chiesa di quanti hanno lavorato a questa impresa, si tocca con mano l’entusiasmo e la preparazione dei vari componenti che, pur appartenenti a culture e continenti diversi, furono accomunati dal desiderio di servire la Chiesa nell’impegnativa opera di rinnovamento e “aggiornamento” che il santo papa Giovanni XXIII aveva indicato come prioritaria. In questi anni in verità alcuni di questi documenti sono stati pubblicati, ma solo parzialmente. Il mio intento è ora quello di fornire la documentazione più importante delle tre fasi che dal giugno 1960 al gennaio 1962 hanno segnato il lavoro di preparazione della Costituzione conciliare sulla liturgia. In questo volume, suddivisi in tre parti, corrispondenti ad altrettante tappe del lavoro della Commissione, rendo disponibili le tre redazioni della Costituzione conciliare prima della sua presentazione alla Commissione centrale preparatoria del Concilio, i verbali delle tre sessioni plenarie, le relazioni del segretario padre A. Bugnini e del presidente card. G. Cicognani, le lettere più significative tra la segreteria e i vari componenti della Commissione, le relazioni preparate dalle sottocommissioni costituite per affrontare le quaestiones raccolte nella fase antepreparatoria. Lo studioso avrà così a disposizione, raccolti un unico volume e ordinati cronologicamente, i documenti più significativi utili a ricostruire la storia della redazione del testo conciliare e potrà risalire alle motivazioni di alcune scelte e alla mens ad esse soggiacenti. È stata una fatica di non poco conto che spero possa giovare a una più consapevole conoscenza della più recente storia della Chiesa, una storia che non solo ci affascina per la vivacità di quegli anni, ma ci impegna a continuare il nostro impegno in continuità con coloro che amando la Chiesa hanno desiderato consegnarci “una liturgia insieme seria, semplice e bella, che sia veicolo del mistero, rimanendo al tempo stesso intellegibile, capace di narrare la perenne alleanza di Dio con gli uomini”».
In questo volume sono quindi offerti alla consultazione, con la sinossi delle tre redazioni della Costituzione conciliare prima della sua presentazione alla Commissione centrale preparatoria del Concilio e quanto elencato dall’autore, anche i vota più significativi presentati dai membri e dai consultori. I testi della faticosa redazione del capitolo primo con gli interventi e le proposte di A.-G. Martimort e H. Schmidt. Ogni parte è preceduta da un’introduzione che ricostruisce il cammino percorso e le vicende che lo hanno accompagnato. Note redazionali aiutano a comprendere meglio il testo nelle parti di meno immediata comprensione.Opere di questo genere costituiscono un bene prezioso per chiunque voglia approfondire quanto è stato realizzato durante il Concilio.
Un “durante” che presuppone un “prima” estremamente significativo e tale da garantire la serietà e l’impegno con cui i Padri conciliari hanno potuto lavorare su testi ben preparati. Per chiunque operi a servizio dell’ermeneutica del Vaticano II il confronto con quest’opera diventa un appuntamento imprescindibile. E di questo siamo grati all’autore!
Tratto dalla rivista "Rivista Liturgica" n. 1 del 2014
(http://www.rivistaliturgica.it)
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Ernesto Valderrama il 14 ottobre 2022 alle 15:36 ha scritto:
Questo monumentale lavoro pubblicato nel 2013, ha circa 50 anni della promulgazione della costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium, presenta gli schemi, documenti, ed anche i processi verbali di lavoro di alcune delle sottocommissione che lavorarono nelle redazione della futura costituzione, i documenti originali sono presi dal Archivio Segreto Vaticano, ed offre una visione nuova sul lavoro di questo commissione; lavoro preso molto seriamente in materia di indagine e ricerca scientifica, ed anche con un profondo amore a Dio, alla Chiesa e alle anime