La verità del Papa
-Perché vogliono colpire il Papa
(I Draghi)EAN 9788871808864
E' mia opinione che i giornalisti che si occupano di informazione religiosa vadano classificati in tre categorie: il vaticanista in senso stretto, il «religionista» e il non specializzato che, per un motivo o per l’altro, si trova a confezionare o commentare una «notizia religiosa ». Il primo ha in comune con il terzo il fatto di lavorare prevalentemente per i grandi mezzi, e con il secondo – che invece lavora in genere per piccoli mezzi specializzati, spesso editi da istituzioni religiose – la preparazione specialistica, di cui invece il terzo tipo è decisamente carente (fino a sfiorare, in qualche caso, l’analfabetismo religioso). Stando così le cose, il vaticanista sembrerebbe il più privilegiato del gruppo, e in effetti lo è: ha delle cose da raccontare, ha gli strumenti culturali per farlo e ha una grande audience – quella delle televisioni, dei quotidiani, dei magazine – a cui rivolgersi. Peccato che lo spazio che quei grandi mezzi gli riservano sia in genere ridotto, in quanto condizionato dalla logica del mercato, nonché inserito in un contesto in cui si tende a interpretare i fatti religiosi secondo criteri prevalentemente politici.
Ecco però giungere in soccorso del vaticanista altri due mezzi, l’uno all’opposto dell’altro quanto alla prossimità che consentono rispetto ai fatti: il libro, con il quale il giornalista esperto di cose religiose si è tradizionalmente misurato (pubblicando, a seconda dei casi, diari di viaggio, inchieste, saggi, biografie, riflessioni storico- teologiche ecc.), e il web, dove sempre più spesso anch’egli, alla pari della gran parte dei colleghi, è autore o coautore di un blog. Si possono collocare i due instant book recentemente firmati da Paolo Rodari e Andrea Tornielli, l’uno, e da Aldo Maria Valli, l’altro,(1) esattamente a metà strada tra questi due mezzi: e non sarà un caso che Valli e Tornielli, da un lato, abbiano già alle spalle diversi bei volumi, e che, dall’altro, Tornielli e Rodari curino due blog, rispettivamente «Sacri palazzi» e «Palazzo apostolico», particolarmente vivaci. Si tratta di due testi che riflettono sull’immagine, prevalentemente negativa, con cui la Chiesa di Roma, e segnatamente il suo capo, papa Benedetto XVI, sono stati dipinti sui mezzi di comunicazione di massa in questi anni, a partire da alcuni eventi (di cui Il Regno ha, di volta in volta, ampiamente riferito ai suoi lettori: è anche il nostro mestiere…), e ancor più in questi ultimi mesi, caratterizzati dalle rivelazioni sulla «pedofilia tra il clero ».(2) E vi riflettono con una tesi sostanzialmente condivisa, che è dichiaratissima nei titoli oltre che nelle pagine introduttive e conclusive e persino forzata dalle immagini di copertina:(3) non ci sono gli estremi per parlare dell’esistenza di un «complotto» ai danni del papa, ma si può certamente prendere atto che egli è stato fatto segno di una serie di attacchi convergenti, sebbene portati da soggetti diversi e indipendenti l’uno dall’altro. Tali soggetti fanno capo, a dire dei tre vaticanisti, a due aree principali e concentriche: quella della cultura laico-illuminista, con i suoi pregiudizi verso la ragionevolezza del credere e verso il ruolo positivo delle religioni nello spazio pubblico, e quella, interna alla Chiesa stessa, preoccupata che questo pontificato incarni rispetto al concilio Vaticano II una linea restaurazionista, sia pure descritta nei termini di una «ermeneutica della riforma».(4)
Rodari e Tornielli individuano poi un terzo «cerchio», ancor più prossimo al papa, che contribuirebbe a indebolirne l’immagine pubblica non tanto per una qualche ostilità nei suoi confronti, ma più semplicemente per i propri limiti: quello rappresentato dallo staff dei suoi collaboratori, dalla «squadra».(5) Vicini nella tesi dell’«attacco al papa», i due libri sono vicini anche nella valutazione delle sue effettive conseguenze, che consistono a loro giudizio nell’anestetizzazione del messaggio principale di Benedetto XVI: la proposta di vivere «come se Dio ci fosse», con quel che ne consegue sul duplice versante dell’etica individuale e dell’etica sociale. Ma non lo sono nel modo in cui raccontano le cose, al punto che li si potrebbe davvero considerare complementari. La coppia Rodari-Tornielli ripercorre il quinquennio del pontificato ratzingeriano attraverso dieci «crisi mediatiche», dalla lectio di Ratisbona alla «pedofilia tra il clero» (cui è costretta in realtà a dedicare uno spazio quadruplo), ciascuna delle quali descritta secondo uno schema ben preciso: i fatti, l’immagine distorta che di quei fatti è passata sui mass media, le possibili responsabilità di tale distorsione. Quattordici capitoli densi, documentatissimi, talvolta con contributi inediti, in cui le numerose fonti sono selezionate sulla base della loro autorevolezza e affidabilità,(6) senza farsi condizionare dall’eventuale collocazione politico-ecclesiale e anzi senza mai evocarla per qualificarle (o eventualmente squalificarle).
Valli invece si concentra nel mettere in luce i contenuti principali del magistero del papa, le cose più importanti che dice, e che nel racconto dei media sono state, per così dire, oscurate a causa della maggiore attenzione data agli scandali, alle critiche, alle polemiche e alle divisioni interne. Scandali, critiche e polemiche che dunque nel suo volume si limita a riprendere per sommi capi, mentre il maggior spazio (e le maggiori energie) si concentra su ampie e preziose citazioni delle tre encicliche papali e degli altri testi-chiave del pontificato, dalla Deus caritas est, al discorso al Collège des Bernardins (Parigi 2008), a quella sorta di anteprima rappresentata dal discorso di Subiaco del 1° aprile 2005. Citazioni nelle quali colpisce una grande empatia verso la persona di Benedetto XVI, la stessa che emerge qua e là anche nelle ricostruzioni, complessivamente più asettiche, di Tornielli e Rodari. Anche se l’anagrafe consentirà certamente all’attuale generazione di vaticanisti di occuparsi di altri papi, la lettura dei due volumi lascia la sensazione che, dopo solo cinque anni di pontificato, il loro sguardo verso Benedetto XVI sia già molto simile a quello che la generazione precedente, quella degli Accattoli, per intenderci, aveva maturato (ma impiegandoci più tempo) nei confronti di Giovanni Paolo II.(7)
Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 16
(http://www.ilregno.it)
__________________________________________
1- Rodari è il vaticanista de Il Foglio, dopo esserlo stato de Il Riformista; Tornielli è il vaticanista de Il Giornale; Valli è il vaticanista del TG1, dopo esserlo stato del TG3.
2- Anche di queste vicende la nostra rivista si è occupata, da almeno vent’anni, e ha continuato a occuparsene anche in questi mesi in cui esse sono trasmigrate sulle prime pagine: per i riferimenti più recenti, mi limito a rinviare all’apposita sezione «In primo piano» del nostro sito web www.ilregno.it.
3- Da notare che è lo stesso Valli a descrivere due copertine pressoché identiche, comparse nella primavera 2010 l’una su L’Espresso, col titolo «Scacco al papa», e l’altra sul Time col titolo «The Pope’s Nightmare», per stigmatizzare come i media si possano trasformare in «perfette macchine per lapidare».
4- Cf. BENEDETTO XVI, Discorso alla curia romana, 22.12.2005; Regno-doc. 1,2006,7.
5- Con l’esclusione del direttore della Sala stampa della Santa Sede, al quale, diversamente da quanto accadeva tra Giovanni Paolo II e J. Navarro- Valls, non si richiede di agire da spin-doctor, ma semplicemente di trasmettere ai media nel miglior modo discorsi e interventi così come gli arrivano: cf. Attacco a Ratzinger, «1. Ratisbona, la citazione “politicamente scorretta”», 24-25.
6- Anche se talvolta fa capolino l’antica consuetudine, molto vaticanista e poco anglosassone, di coprire le fonti più riservate sotto l’anonima etichetta del «monsignore bene informato».
7- Di quella acquisita empatia il segno più evidente fu la scelta di papa Wojtyla di affidare ad alcuni vaticanisti la redazione delle meditazioni per la Via crucis del 2002: cf. Regno-att. 8,2002,224, 9,2002,257.
-
-
-
-
-
-
23,00 €→ 21,85 € -
-
15,00 €→ 14,25 € -
3,50 €→ 3,32 € -
15,00 €→ 14,25 € -
16,50 €→ 15,67 € -
16,00 €→ 15,20 € -
10,50 €→ 9,97 € -
16,00 €→ 15,20 €
papa Ratzinger, Benedetto XVI, papa, critica, pedofilia, chiesa anglicana, attacchi chiesa, attacco, critiche chiesa