Il termine "Papa", che significa «padre», e` stato applicato a lungo a tutti i vescovi. Ma nella Chiesa latina e riservato al vescovo di Roma. Come Pietro, di cui e considerato il successore, il vescovo di Roma deve prendersi cura della Chiesa universale, da cui l'altro suo titolo, ripreso dal paganesimo antico, di sommo pontefice. Patriarca d'occidente, egli viene detto anche vicario di Pietro, vicario di Cristo. Primo dei vescovi, egli presiede il collegio episcopale, che condivide con lui la responsabilità per tutte le Chiese e legifera insieme a lui nei concili ecumenici. Oggi viene eletto a vita e con scrutinio segreto dai cardinali che non hanno superato gli ottant'anni. L'infallibilità del suo insegnamento formale, insegnata dalla Chiesa latina fin dal medioevo, ma non riconosciuta dalla Chiesa ortodossa, e stata definita dal concilio Vaticano I (1870) come verità di fede. Questo insegnamento, detto «definizione», deve essere fatto ex cathedra secondo criteri fissati dal concilio. Cosi si afferma che il papa e protetto dall'errore in forza dell'infallibilità di cui Gesù Cristo ha voluto dotare la sua Chiesa, quando, come dottore e pastore di tutti i fedeli, proclama una dottrina in materia di fede e costumi, che deve essere quindi creduta e osservata da tutte le Chiese che sono in comunione con il vescovo di Roma. Queste definizioni sono rare. L'ultima e stata la proclamazione dell'assunzione della Vergine Maria fatta da Pio XII nel 1950. Al di fuori di questi atti solenni, il papa governa la Chiesa, in base al diritto canonico in vigore, mediante encicliche, lettere ed esortazioni apostoliche, brevi, motu proprio, messag-gi e discorsi e attraverso i decreti dei dicasteri della curia romana, che lo assistono nel suo ministero universale dell'unita. Evidentemente tutto ciò che il papa può affermare su questioni di scienza, storia, politica, economia, diritto positivo, arte o letteratura non e coperto dal carisma dell'infallibilità, anche se il rispetto dovuto alla sua missione e alia sua persona devono spesso ispirare una presunzione di verità.
A partire dalla Riforma, nata dal conflitto fra Martin Lutero e il papa Leone X (1513-1521) e da quello fra Enrico VIII e Clemente VII (1523-1534), aggravato in seguito in Inghilterra dalla scomunica della regina Elisabetta I da parte del papa Pio V (1566-1572), le Chiese protestanti (protestantesimo) e la Chiesa anglicana non riconoscono ne il ministero universale del vescovo di Roma ne l'infallibilità delle sue definizioni ex cathedra. Tuttavia oggi in tutto il mondo cristiano e ampiamente apprezzato e rispettato il suo ruolo di portavoce del cristianesimo e di guida.
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