Si propone il primo volume di un percorso in otto tappe alla scoperta del Vangelo, della Buona Notizia di Gesù, accompagnati da colei che è Sua e nostra Madre: Maria. Otto libretti che portano la preziosa firma del Card. Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, autore di numerosi volumi di spiritualità e meditazione, predicatore profondo e ispirato che sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e semplicità. Questi primi quattro volumi vogliono essere una piccolissima stella che illumina la strada verso Betlemme. Un percorso fatto di parole semplici e preziosi suggerimenti che aiutano ad accogliere nel migliore dei modi Dio che si fa bambino nel nostro cuore.
IN QUESTO VOLUME • Gesù è stato predetto • Un uomo atteso da secoli • Altre profezie annunciano il Messia • Betlemme e la pienezza del tempo • Senza il cammino, la profezia è inutile • I lontani vedono la stella, i vicini no • La storia dei Magi e la profezia… viste con gli occhi di Maria. • Preghiera
PREFAZIONE
Questa non è una collana di libri sul Natale, ma è soltanto una piccolissima stella, che richiama quella dei Magi e che vuole umilmente far luce sulla strada che conduce a Betlemme.
Oggi la via di Betlemme è ostruita da tanti detriti d'orgoglio, di vanità, di egoismo, di indifferenza, di violenza: per questo ... tante persone non riescono ad arrivare a Betlemme per far rifornimento di speranza e di pace.
Bisogna ripulire la strada!
Forse bisogna far qualcosa di più: bisogna che noi cristiani diventiamo la strada che conduce a Betlemme. Bisogna che ognuno di noi mandi il profumo della povertà lieta e benedetta, il profumo della semplicità senza orpelli e senza maschere, il profumo dell'ospitalità che non si apre ai personaggi ma alle persone, il profumo della gioia che non ha bisogno di sbornie ma di ebbrezza suscitata dalla sorpresa del Natale: la culla improvvisamente e inattesamente abitata dal Divino Bambino!
La vita umana presenta inequivocabilmente le ferite della sofferenza e dell'insufficienza, le ferite del tradimento e della cattiveria ... ma dentro questa ruvida greppia umana, Dio è nato e nasce.
Non è un sogno, non è uno slogan consolatorio, non è un «placebo» per ingenui: è un'esperienza!
Esiste infatti un popolo (il popolo cristiano) che ha sentito il vagito del Bambino e ha avvertito un'inondazione di gioia che passa di generazione in generazione e fa nascere la speranza di un mondo nuovo.
No, fa qualcosa di più! Questa onda che parte da Betlemme crea l'umanità nuova: l'umanità che sorride alla vita, che ama i bambini, che rispetta gli anziani, che perdona le offese, che spezza il pane con l'affamato, che versa l'acqua dell'amore su tutte le piaghe e ... le risana.
Buon Natale! Prepara la culla: cioè, prepara il tuo cuore, perché lì nasce Gesù!
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
GESÙ È STATO PREDETTO
Lunedì 23 novembre 1657: ore 22.30 circa. Biagio Pascal, uno dei più grandi geni dell'umanità, sta riflettendo nel silenzio della notte. Improvvisamente la sua mente si apre, come quando le nuvole si spaccano e lasciano vedere il cielo.
Pascal avverte con estrema chiarezza che il vero Dio è quello che ci ha fatto conoscere Gesù. Egli prova una gioia incontenibile, una gioia mai provata: e si affretta a scrivere su un foglio l'emozione di quel momento straordinario.
Ecco le sue testuali parole:
«Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, non dei filosofi o dei dotti. Dio di Gesù Cristo. Egli non si trova che per la via insegnata dal Vangelo. lo me ne ero separato. Che io non ne sia separato in eterno. La vita eterna è questa: che conoscano te, solo vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo.
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Prof. Marco Vismara il 18 febbraio 2015 alle 21:06 ha scritto:
A partire dalle parole di Biagio Pascal e degli storici fino a raggiungere quelle dei profeti, il testo del Card. Angelo Comastri ripercorre le "prove" dell'attesa di Gesù e della sua figura storica.
nicola giuseppe fioretto il 15 gennaio 2023 alle 17:21 ha scritto:
Ottimo