Esaurito
Descrizione
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa di Herat, dove il padre non la porterà mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashto e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile.
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DETTAGLI DI «Mille splendidi soli»
Tipo
Libro
Titolo
Mille splendidi soli
Autore
Hosseini Khaled
Editore
Piemme
EAN
9788856667110
Pagine
490
Data
luglio 2018
Collana
I miti
LIBRI AFFINI A «Mille splendidi soli»
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Lara Munari il 17 luglio 2019 alle 10:14 ha scritto:
Sempre bello lo stile dell'Autore, che descrive la condizione femminile nella cultura orientale. Questo libro merita di essere letto in quanto fa conoscere da vicino sentimenti e sofferenze che la televisione non diffonde. da leggere!
Avv. PATRIZIA CASTALDO il 9 gennaio 2023 alle 11:52 ha scritto:
Libro molto bello, in cui l'autore descrive la condizione femminile in un paese islamico, l'Afghanistan. Le vicende storiche si intrecciano con quelle personali e familiari, delineando un quadro crudo quanto veritiero e realista. Nel racconto dell'amicizia tra due donne, tanto diverse per nascita e caratteri, che si ritrovano a condividere vita e destino, si rilevano le atrocità del regime talebano e la delicatezza del rapporto di complicità creatosi tra le due donne ed i loro sentimenti. Ancora una volta, si mostra come solo l'amore e l'amicizia costituiscono le vie d'uscita in situazioni quanto mai drammatiche e tragiche.