Il testo di Agnoli, scrittore e collaboratore del Timone, affronta un problema molto attuale: il dibattito tra chi crede in Dio e chi considera oggi l'ateismo una certezza "scientifica". In particolare quindi si parte dalla posizione dei cosiddetti ateologi: Dawkins, Harris, Odifreddi, Boncinelli, Hitchens... La prima ' parte, L'ateismo alla prova della scienza, della evoluzione e della legge morale, affronta i problemi filosofici e scientifici più scottanti: l'origine del cosmo, l'origine della vita e l'origine della coscienza umana. Da un punto di vista razionale e scientifico si dimostra che oggi rimane assolutamente inviolato il mistero intorno a queste origini, e perfettamente ragionevole l'ipotesi di un Creatore e Legislatore universale, un "divino Architetto", come avrebbero detto Copernico e Keplero. Si affronta poi l'evoluzionismo distinguendo tra ipotesi scientifica, ancora piena di incertezze, e darwinismo ideologico di matrice atea.
La seconda parte del libro, L'ateismo alla prova della storia, prende in considerazione il Novecento, il "secolo delle idee assassine", e l'origine atea di nazionalismo, razzismo, comunismo ed eugenetica.
La terza parte invece analizza l'origine dell'istituzione ospedaliera, e la sua filosofia, e prende in esame la degenerazione utopistica di certa medicina, toccando i problemi più scottanti e attuali della bioetica.
Un libro da non perdere, specialmente per i lettori del Timone.
Tratto da Il Timone n. 83 - anno 2009
(http://www.iltimone.org)
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Dott. Paolo Smeraldi il 21 ottobre 2013 alle 15:07 ha scritto:
Non ho letto il libro, ma Agnoli è un apologeta conosciuto.
Si usa dire con una battuta che il laicismo è la religione degli atei.
E' giusto fare vedere come spesso la pretesa di una maggiore equanimità del punto di vista ateo nasconda un artificio retorico per il quale il punto di vista del credente viene delegittimato e ridotto a una debolezza personale.