Concupiscenza, continenza e dominio di sé

L’appello al dominio di sé, alla continenza, alla padronanza degli istinti mediante la ragione e la volontà, il favorire, d’altro canto, l’arricchimento spirituale mediante l’ascetica alla virtù e alla grazia è quanto mai attuale […]. Al termine della lettura del volume arricchito di ampie citazioni di Sant’Agostino, di San Tommaso e di commenti teologici di Karol Wojtya e del teologo Bonifacio Honings, specialisti entrambi della Humanae vitae, non soltanto non ci si sente infastiditi dai richiami ascetici, ma si aprono gli spazi per uno sguardo puricato dalla Grazia e irrobustito dalle virtù evangeliche. Viene sollecito il desiderio di ulteriori meditazioni.
Elio Sgreccia

L’argomento, concupiscenza, continenza e dominio di sé, è di una estrema importanza nella vita quotidiana di ogni uomo ma, soprattutto, nella vita matrimoniale. Condivido l’augurio di Monsignor Silvestrini, che questo saggio porti al lettore un grande benecio, quando lo leggerà con animo umile, docile e aperto, cioè con gli stessi sentimenti con cui l’autore lo ha elaborato. Egli si è sforzato di scandagliare, con umiltà e perseveranza, i segreti di una realtà, la concupiscenza, presente nella vita di ogni uomo e, particolarmente, nella vita dei coniugi. Ma, allo stesso tempo, ha saputo indicare i mezzi più efcaci di natura e di grazia, le virtù morali, per giungere alla vera continenza e all’autentico dominio di sé.