I trenta denari sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa e iniqua della storia. Per trenta denari Giuda vendette Cristo, consegnandolo alla morte. Giuda si pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò. Ormai sporche di sangue innocente, le monete non potevano essere depositate nel tesoro del Tempio e i sacerdoti le spesero per comprare un terreno.
La storia dei trenta denari dovrebbe chiudersi con quella compravendita immobiliare, ma, imprevedibilmente, molti (presunti) esemplari furono venerati tra gli strumenti della Passione in chiese e monasteri di tutta Europa nel tardo medioevo e nell’età moderna. Erano parte del “corredo” di reliquie che permetteva di ricreare la Terrasanta in Occidente, e in gran parte furono dispersi quando se ne riconobbe la falsità.
Pellegrini e leggende agiografiche, reliquie vere e false, immagini della Passione e indulgenze, antigiudaismo e devozione, ricerca antiquaria e pensiero economico: molti temi sono qui uniti dal filo d’argento della riflessione sulla moneta come misura in tutte le società.
INDICE
Prefazione
1. Dagli usi rituali delle monete alla formazione di monete “reliquie”
2. Le monete di sant’Elena oggetto di devozione prima dei Trenta denari
3. Giuda, i sacerdoti e i Trenta denari
4. La leggenda dei Trenta denari: dal racconto agiografico ai denari reliquie
5. I Trenta denari raffigurati tra gli strumenti della Passione
6. I denari reliquie: dai primi esemplari alla moltiplicazione
7. I sicli ebraici come Trenta denari
8. Gli occhi dell’antiquario e gli occhi del religioso. Identificazioni e discussioni dal Cinquecento a oggi
9. Conclusioni: leggende antiche e moderne, denari reliquie e simbologia della moneta
Appendici
I. Inventario degli esemplari dei Trenta denari documentati
II. Repertorio delle fonti sui Trenta denari, a cura di Francesco D’Angelo
Bibliografia
Indice delle figure
Indice dei nomi di persona e di luogo
Lucia Travaini insegna Numismatica medievale e moderna presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università Statale di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Medieval European Coinage, volume 14. South Italy, Sicily, Sardinia (con Philip Grierson, Cambridge 1998); Monete mercanti e matematica (Roma 2003; 2020). Ha curato anche Le zecche italiane fino all’Unità (Roma 2011: Prix Duchalais 2014, Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris). Tra i riconoscimenti ricevuti, l’Annual Medal 2012 della Royal Numismatic Society, London.