Nel nome della santità. Lettere e documenti

Prof. Stefano Coccia il 13 luglio 2017 alle 18:30 ha scritto:

Libro davvero molto bello. L'ho trovato in cantina in uno scatolone. Già solo la prefazione, del compianto Loris Capovilla, vale tutto il libro. Il segretario di Roncalli scrive che, sia il Papa che il cardinale Schuster, sono sacerdoti orientati alla santità di vita e si pongono come via da seguire il capitolo 10 del Vangelo di Giovanni. Le loro anime hanno un gran fondo di pietà religiosa, oltre che di dottrina teologica. Nell'introduzione, molto interessante è l'excursus storico che viene fatto delle due figure di spicco della Chiesa di quel periodo storico. Tutti e due, i cardinali Roncalli e Schuster, furono uomini di fede che spesero la loro esistenza nel servizio dei fratelli e riposero nelle mani di Dio le loro sorti. È questa l'origine della loro amicizia, la fonte in cui fortificavano il loro spirito e la loro azione. Il carteggio dei due presuli è molto formale, pomposo e non di rado vengono riportate alcune parole in latino, cosa normale per due ecclesiastici prima del Concilio Vaticano II, ma traspare, almeno secondo me, una bella amicizia ed una vera comunione spirituale. Molto bello è l'elogio funebre che Roncalli, allora Patriarca di Venezia, fa alle esequie del Card. Schuster, citando anche diversi Padri della Chiesa tra cui Ambrogio, Efrem il Siro e San Bernardo. Qui traspare, a mio avviso, un'ammirazione ed una complicità unica e rara. Anche la deposizione che Roncalli fece per la causa di beatificazione del card. Schuster è molto interessante e semplice. È come se Roncalli parlasse di un fratello che conosceva molto bene e sa quali fossero i suoi pregi.