Il matrimonio cammino dell'io nel popolo

IL LIBRO


Il patto del matrimonio coincide con l'evento duale e ha forza giuridica. L'amore pone il "suo diritto" mutando l'io di lui e lei, in senso coniugale. Ecco una prospettiva non istituzionalista che sottrae il legame uomo-donna dai ceppi del gius-razionalismo. Mentre il mondo propone una gaia disperata banalizzazione della attrattiva tra i sessi, tuttora l'annuncio riflette spesso una ragione non toccata da Cristo: sentimento e ragione camminano disgiunti. Resta non rimossa la ormai secolare vivisezione, nel patto, tra un elemento contrattuale e uno invece sacrosacramentale. La proposta cristiana ricorre così ad un recupero in senso biblico, ma resta insufficiente perché astratta. Trascura il nesso nativo tra la vocazione (al matrimonio) e la Chiesa. Il Magistero vivente apre ad una lettura nuova, esistenziale, coglie la fisionomia personalizzante dell'amore. Nell'appartenenza al Suo popolo, la funzione ecclesiale di coniuge coincide con il cammino dell'io al suo compiersi.


L'AUTORE


Giorgio Zannoni, sacerdote dal 1970, laureato in Diritto canonico, dal 1980 è Giudice del Tribunale Ecclesiastico Flaminio. Tra le sue pubblicazioni Matrimonio e antropologia nella giurisprudenza rotale (Città Nuova, Roma 1985) e Oltre il cattolicesimo democratico (Edit, Padova 1986).