Dopo il Diario una ulteriore forte testimonianza della grandezza spirituale di santa Faustina. Nuova Edizione
Come nel Diario che fu scritto nelle piu ordinarie e comuni condizioni di vita di una suora nelle case della Congregazione, anche qui, nelle lettere, si manifesta chiaramente la storia della sua anima e la presenza del suo Sposo.
PRESENTAZIONE
Ecco le lettere di Santa Faustina Kowalska. Prendiamole in mano e apriamole come se fossero nelle loro buste. Esse, infatti, anche se non sono state indirizzate a noi sono una testimonianza su Gesù. Siano numerosi i cerchi degli amici che stanno alla porta per assistere all'incontro di Sr. Faustina col suo Sposo. Come nel Diario che fu scritto nelle più ordinarie e comuni condizioni di vita di una suora nelle case della Congregazione, anche qui, nelle lettere, si manifesta chiaramente la storia della sua anima e la presenza del suo Sposo. Per noi, dopo la lettura del Diario, tutto ciò è molto chiaro, come lo fu per i suoi confessori quando non ebbero più dubbi che Colui che le si manifestava « era veramente Gesù », malgrado tanti dubbi tra i contemporanei di Sr. Faustina. Non perdiamo questa possibilità meravigliosa che, grazie alle lettere, viene offerta a noi uomini semplicissimi in situazioni di vita ordinarissimi: il Signore Sposo si trova davanti alla nostra porta e bussa! Apre il suo cuore ad ognuno che crederà e si affiderà a Lui. Gesù aprirà il Suo Cuore.
Accogliamo da Santa Faustina il dono delle sue lettere e permettiamo a Gesù di condurci sulla strada della Misericordia.
Cracovia, 18 gennaio 2005
Cardinale FRANCISZEK MACHARSKI
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
Depositiamo nelle mani degli Adoratori della Divina Misericordia e di Santa Faustina un secondo documento, dopo il Diario, legato alla sua vita e alla sua missione: è la corrispondenza con i direttori della sua anima, con i superiori e con le consorelle. Questa corrispondenza rivela meglio il clima in cui Sr. Faustina realizzava la missione, e specifica la partecipazione ad essa di altre persone, in modo particolare di P. Michele Sopocko.
1. L'autrice delle Lettere
Santa Faustina, Elena Kowalska, conosciuta oggi in tutto il mondo come l'Apostola della Divina Misericordia, nacque il 25 agosto del 1905 a Glogowiec, parrocchia Swinice Wareckie, voivodato di Lódz. Era la terza dei dieci figli dei poveri contadini Marianna e Stanislao Kowalski. I genitori le trasmisero una fede viva in Dio presente nel mondo e nel prossimo. Le insegnarono ad amare Dio e a mettere al primo posto le cose di Dio. Per circa tre anni essa frequentò la Scuola Elementare (1917-1920). A sedici anni intraprese un lavoro di domestica ad Aleksandrów Lòdzki e infine a Lódz. Fin dalla più tenera età sognava la vita religiosa.
Nel luglio del 1924, sotto lo stimolo di una ispirazione interiore, partì per Varsavia per poter realizzare la sua vocazione religiosa. Lavorò per un anno presso la sig.ra Aldona Lipszyc a Ostrówek, comune di Klembów, vicino Varsavia, mettendo da parte ildenaro necessario per la dote per poter entrare in convento. Il 1 agosto del 1925 entrò nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e seguì il postulato nella casa di Varsavia presso via Zytnia 3/9. A quel periodo risalgono i suoi dubbi circa il carattere della sua vocazione, dubbi che la inducevano a prendere in considerazione la possibilità di abbandonare la Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e di entrare in un ordine di natura più contemplativa. Ma dopo alcuni mesi trascorsi a Varsavia partì per Cracovia ai fini del noviziato, e lì assimilò una intensa formazione religiosa acquisendo la conoscenza dei principi della vita interiore, del carisma della Congregazione e del lavoro che avrebbe poi riempito la maggior parte della sua vita nel convento. Il 30 aprile del 1926 ebbe luogo la vestizione, ricevette la veste religiosa e il nuovo nome di Suoi. Maria Faustina. Durante il noviziato sperimentò l'oscurità della notte dello spirito, un tempo di sofferenza e di prove che si traducevano in una sensazione di abbandono da parte di Dio. Superò anche questa prova. Dopo la conclusione del noviziato di due anni, il 30 aprile del 1928 emise a Cracovia i voti perpetui e il Giovedì Santo del 1934 scrisse l'atto con cui offriva completamente se stessa per i peccatori, specialmente per coloro che dubitano della misericordia di Dio.
Durante la formazione nel noviziato e in seguito, durante tutta la vita religiosa, Sr. Faustina svolse varie funzioni, lavorando come cuoca, giardiniera e commessa di panetteria, a Wilno e a Cracovia. Svolse i servizi più umili con grande dedizione cercando di scoprire anche nelle più semplici occupazioni l'amore di Dio e di rispondere ad esso con un impegno personale. A Wilno le si scoprì la tubercolosi che gradualmente invase poi tutti i suoi organi interni, causandole grandi sofferenze e infine la morte. Durante la malattia Sr. Faustina fu ricoverata negli ospedali di Prdnik Czerwony a Cracovia. Passò inoltre molto tempo nell'infermeria del convento. Appena si sentiva un po' meglio riprendeva i suoi compiti combattendo la malattia e la sofferenza con una grande forza di volontà e con un grande amore per Gesù. Morì nel convento di Cracovia il 5 ottobre del 1938 e fu sepolta nel cimitero del convento. Il Santo Padre Giovanni Paolo II l'ha proclamata beata il 18 aprile del 1993 e l'ha canonizzata il 30 aprile del 2000 a Roma.
Sr. Faustina ha tramandato la descrizione della sua vita interiore per mezzo del Diario, scritto su ordine di P. Michele Sopocko, suo direttore spirituale a Wilno. Nell'autobiografia descrive l'esperienza affascinante dell'incontro con Dio che dimorava nella sua anima e parlava nel suo cuore portandola alle vette dell'unione mistica e scoprendo davanti a lei il mistero della vita Divina. Donandole il Suo amore, Gesù le assegnò la missione di proclamare al mondo la verità sulla misericordia di Dio che le aveva elargito quelle grazie straordinarie che accompagnarono la sua unione con Dio attraverso l'amore e l'adempimento della Sua volontà.
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Dott. Manuel Sant il 10 maggio 2013 alle 20:05 ha scritto:
Chi ha amato (come me) il diario di suor Faustina ritroverà in questo epistolario i temi tanto cari alla Santa, troverà le sue emozioni, le difficoltà e la passione che aveva per la fondazione della congregazione a cui teneva tanto. Queste lettere ci fanno entrare nel quotidiano di suor Faustina, nei suoi rapporti con chi le stava più vicino.
veronica P. il 11 novembre 2014 alle 22:41 ha scritto:
Molto bello. Le lettere come il diario danno proprio la sensazione di entrare un po' nella vita di questa grande santa. Lo consiglio per approfondire la vita di santa Faustina, oltre al diario che altrettanto consiglio.
Elisabetta Lelli il 12 dicembre 2017 alle 19:14 ha scritto:
Parole scritte con il cuore che giungono al cuore di chi le legge.
Lara Munari il 15 maggio 2021 alle 16:23 ha scritto:
Valido volume in quanto raccoglie le lettere della Santa, che costituisce una sorta di completamento del diario. Apprezzo notevolmente il suo stile di scrittura, che rispecchia l'umiltà profonda e il massimo rispetto verso le persone destinatarie. Documento di notevole portata, che racchiude un tesoro autentico di sapienza nella sottomissione all'obbedienza e all'Amore di Dio.
Vale la pena di trovarlo seppur usato.