Il libro della Parola

Il volume di Michelangelo Priotto (già direttore di Parole di Vita dal 1996 al 2007) è il primo della collana «Graphé», nella quale l’editrice Elledici sta presentando dei manuali per i corsi biblici degli Istituti superiori di scienze religiose e delle Facoltà teologiche italiane. Questo volume rappresenta l’introduzione generale alla sacra Scrittura, che ormai in molti istituti si configura come corso a sé stante. Il dato di partenza, che Priotto esplicita nella prefazione, è la consapevolezza che la Bibbia è un libro che ha visto «un processo simile a quello che soggiace alla formazione di qualunque altro libro (autore/i, ambiente storico, geografico, culturale e letterario, trasmissione testuale ecc.)»; tuttavia, non bisogna dimenticarlo, è anche un libro particolare, che «rivendica una qualità divina, quella cioè di essere parola di Dio e perciò interprete affidabile della condizione umana e della storia» (p. 9). La prima parte del volume analizza il secondo aspetto, e cioè la Bibbia come libro divino. Vi trovano spazio i temi tradizionali come la teologia della rivelazione (cosa vuol dire che Dio parla), la formazione e il senso del canone (l’elenco dei libri normativi), l’ispirazione e la verità della Scrittura, l’ermeneutica ossia l’interpretazione del testo. Nella seconda parte invece vengono raccolti molti dati che aiutano a conoscere l’aspetto “umano” della Bibbia: il testo (lingue, versioni, testimoni testuali; la critica testuale), la formazione del Libro, l’aspetto estetico (che lo rende, anche solo da un punto di vista letterario, un libro di tutto rilievo), il contesto letterario, la geografia, la storia di Israele, i movimenti politico-religiosi, le istituzioni giudaiche. Una terza parte, più breve, riprende in modo sintetico il messaggio della Bibbia, cioè la sua teologia. Il lavoro di Priotto è senza dubbio molto ampio, fornisce tantissimi dati e spunti di riflessione. Leggendo solo l’indice può quasi scoraggiare, per la mole di dati che presenta; ma entrando nel testo si trova un modo di affrontare le singole questioni che è chiaro e appassionante. Una bibliografia ragionata per i vari argomenti permette di continuare lo studio personale.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.4 del 2017
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)