Passi verso la fede

Parlare di «Passi verso la fede» significa riconoscere il carattere itinerante dell'esistenza dell'uomo, anche per quanto riguarda il suo cammino interiore. Questo cammino si può esemplificare con la figura del lungo viaggio, o dell'ascesa verso l'alto, o della scalata di una parete di roccia. In ogni caso si implica sempre un processo fatto di passi o momenti successivi, alcuni dei quali assumono un particolare significato. Tra questi diversi «passi» sono particolarmente delicati quelli che nel linguaggio teologico classico venivano definiti «praeambula fidei». Nel linguaggio biblico il riferimento sarebbe ad esempio alla prima lettera di Pietro 3,15: «Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi». L'attenzione ai primi passi verso la fede e alle ragioni della speranza deve sempre contrassegnare l'atteggiamento del credente che vuole vivere la fede con un pieno coinvolgimento della sua ragione e della sua intelligenza e sente l'urgenza di comunicare agli altri la verità definitiva sul destino dell'uomo, che dalla fede si sprigiona. Nel nostro tempo ci potrebbe essere un motivo in più per illustrare le ragioni della fede: afferrati come siamo dal fascino dell'immediato o dall'urgenza dei compiti pratici, finiamo per smarrire la ragionevolezza non solo della fede, ma della stessa ragione. Sul piano dei rapporti quotidiani facciamo fatica a dirci le ragioni con pacatezza e fiducia, mentre sul piano dei riferimenti teorici assistiamo spesso alla smobilitazione del pensiero ad opera del pensiero stesso. Non parrà allora troppo strano quello che accade nel breve volgere di pagine di questo libro: che mentre si cercano i motivi del credere, si riscoprano anche le ragioni del pensare. Per lo stile colloquiale il presente volumetto si rivela adatto soprattutto alla lettura personale, che può diventare talvolta anche meditazione e preghiera. Con le opportune integrazioni scientifiche, può anche offrire una solida trama metodologica e tematica a un corso di introduzione ai problemi fondamentali della fede e della teologia. Invece, con una mediazione, che spieghi qualche punto difficile e diluisca qualche pagina troppo densa, può diventare uno strumento di catechesi, specialmente per gli adulti. Può anche essere dato in mano con semplicità e con fiducia a coloro che hanno perso di vista il mondo della fede e vogliono onestamente rimetterlo in questione.

CARLO MARIA Card. MARTINI