Servizio da messa completo, composto da 4 elementi: corporale, purifichino, manutergio e palla.
Il servizio è finemente ricamato con l'immagine della croce, davanti alla quale sono rappresentati in modo stilizzato i pani e i pesci in color oro.
Composizione e dimensioni dei singoli componenti
- corporale: realizzato in misto lino, dimensioni 47x47 cm
- purifichino: realizzato in misto lino, dimensioni 23x47 cm
- manutergio: realizzato in misto lino, dimensioni 23x47 cm
- palla: realizzata in misto lino, dimensioni 17,5x17,5 cm
Un completo da Messa è composto da corporale, manutergio, purificatoio e palla. In questo caso si parla di completo da Messa "quattro pezzi", anche se talvolta può comprendere anche l'amitto. Il lino è il tessuto che dovrebbe essere utilizzato per tutta la biancheria sacra, sia che si tratti di completi messa che di tovaglie: questo è il tessuto in cui fu avvolto Gesù. La Chiesa dei primi secoli fu concorde nell’utilizzo di questo materiale per tutto ciò che veniva utilizzato intorno all’altare, luogo del sacrificio. Soltanto nel XV e XVI secolo, nell'Inventario della Basilica di San Pietro a Roma, si trovano tracce di corporali realizzati in seta per il prestigio che questo tessuto aveva, sebbene il sinodo di Verdun del 1598 ne abbia poi di nuovo proibito l'utilizzo.
- il corporale è di forma quadrata e su esso si posano le specie eucaristiche e i vasi sacri: il nome deriva dall'ufficio di raccogliere il Corpo di Cristo;
- il purificatorio è utilizzato in diversi momenti della S. Messa perché, come suggerisce il nome, questo pezzo di stoffa ha il compito di “purificare” (dal latino purus, puro, and facare, fare) il calice, le labbra del sacerdote e la patena. Il purificatoio è nato dal bisogno di pulire i vasi sacri dopo il loro utilizzo;
- il manutergio è l’asciugamano di lino che serve al sacerdote dopo le abluzioni liturgiche per asciugarsi le dita;
- la palla è il piccolo quadrato usato per coprire il calice, specialmente dall'offertorio alla comunione, onde evitare che elementi esterni vi entrino;
- l'amitto: è un rettangolo in puro lino o puro cotone che viene posizionato dal sacerdote intorno al collo e alle spalle e viene fermato intorno al petto con due fiocchi. Ci può essere una croce al centro e a volte un ricamo sul perimetro. Il suo compito è quello di coprire gli abiti quotidiani e al tempo stesso proteggere i paramenti più importanti che il sacerdote indossa.
Tabga è il nome di una località sulla riva del mar di Galilea in Israele dove Gesù fece uno dei più famosi miracoli della sua vita pubblica: la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Si tratta dell'unico miracolo, Resurrezione a parte, raccontato da tutti e quattro gli evangelisti, seppur con qualche differenza, fatto che ne denota la sua importanza.
«Era vicina la Pasqua. Alzati gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?". Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo". Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: "C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?".
Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
E quando furono saziati, disse ai discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto". Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: "Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!"» . (Giovanni 6, 1-14)
È un passo del vangelo carico di simbolismo che invita alla condivisione, al dono e alla generosità. La tradizione cristiana ha visto l'episodio come una prefigurazione della ricchezza sovrabbondante dell'Eucaristia, sacramento fondamentale attraverso cui la Redenzione compiuta sulla croce si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi.
La croce cristiana è il simbolo cristiano più diffuso, riconosciuto in tutto il mondo. È una rappresentazione stilizzata dello strumento usato dai romani per l'esecuzione capitale tramite crocifissione, il supplizio che secondo i vangeli e la tradizione cristiana è stato inflitto a Gesù Cristo; è il simbolo di redenzione degli uomini. Per i cristiani la croce costituisce un ricordo della passione, morte e risurrezione di Gesù, fasi inseparabili di una sola vicenda. Perciò la croce: è principalmente un simbolo di speranza e di "negazione delle immagini sbagliate di Dio"; è un ricordo dell'invito evangelico ad imitare Gesù in tutto e per tutto, accettando pazientemente anche la sofferenza per amore.